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Come cucinare i fagioli secchi: i migliori consigli

La Cucina Italiana

Cucinare i fagioli secchi: i consigli per trarne il massimo

Alla base di una sana cucina – vegetale e non – ci sono i legumi, e in particolare i fagioli, che una volta cotti, possono essere impiegati in minestre o zuppe, in contorni, ma anche come proteina principale in numerose ricette.
Non sapete come cuocerli? È molto semplice, ma richiede del tempo tra la parte dell’ammollo e poi quella della cottura. Qui sotto trovate i passaggi da seguire, mentre nella nostra gallery trovate altri suggerimenti per trarre il massimo dalla loro cottura.

Come cucinare i fagioli secchi

Ingredienti

250 g di fagioli secchi
1 spicchio d’aglio
2 foglie d’alloro (o altro aroma a piacere)
acqua qb

Procedimento

Prendete i fagioli secchi e lavateli sotto l’acqua corrente. Poi prendete una bacinella capiente e metteteli in ammollo nell’acqua fredda per una notte o più. Se potete, cambiate ogni 4-5 ore l’acqua d’ammollo, per evitare la fermentazione. L’acqua non va salata. L’indomani, scolateli e risciacquateli sotto l’acqua corrente.

Ora prendete una pentola fonda, riempitela d’acqua fredda, aggiungete i fagioli e l’alloro (o l’aroma che volete voi), ma non salate (il sale potrebbe rompere la buccia). Portate l’acqua a ebollizione, poi fate cuocere a fuoco lento, a pentola semicoperta. Se si forma tanta schiuma sulla superficie (dovuta alla fermentazione), aggiungete all’acqua di cottura un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva.

Una volta cotti – ci potrebbe volere un’ora o anche due, dipende da quanto sono vecchi i fagioli o da quanto sono rimasti in ammollo -, spegnete il fuoco e lasciateli raffreddare nella loro acqua di cottura.
Ora sono pronti per essere impiegati nelle vostre ricette o anche per essere mangiati così, facendoli saltare in padella, salandoli, e conditi con solo un filo d’olio extravergine d’oliva.

Sfogliate la gallery per scoprire tutti i consigli

Zuppa di fagioli di Lamon con orzo

Minestrone di tre fagioli

Pasta e fagioli con le cotiche

Legumi in scatola: come sceglierli e utilizzarli

La Cucina Italiana

Avere in casa legumi in scatola è sempre un’ottima idea, sia per avere sempre a disposizione degli ingredienti veloci da cucinare sia per poter consumare dei cibi che non sono disponibili in tutti i mesi dell’anno.

Ceci, piselli, fagioli, lenticchie, fave si possono trovare in lattina agevolmente nei negozi e nei supermercati e conservano quasi tutti i valori nutritivi rispetto a quelli freschi.

La differenza tra legumi in scatola e freschi

I legumi pronti, come detto, conservano quasi completamente i valori nutrizionali degli alimenti preparati freschi. La grande differenza rispetto agli altri è che sono già cotti e che contengono sale in quanto questo ingrediente viene aggiunto per favorire la conservazione nel liquido di governo. Per questo motivo è buona norma sciacquare bene i prodotti prima di consumarli.

Oltre ad acqua e sale, alcuni prodotti possono contenere zucchero e glutammato monosodico per correggerne il sapore.

Qual è il contenitore migliore per la conservazione dei legumi?

Il materiale migliore per i legumi in scatola è sicuramente il vetro: meno soggetto a deteriorarsi, permette anche di controllare il contenuto. Per tutti i legumi in scatola vale naturalmente la regola di controllare che la confezione che li ospita sia intatta, non presenti tracce di ruggine, deformazioni, ammaccature e rotture. Ideale è, infine, che la data di confezionamento non sia antecedente ai 24 mesi prima della consumazione.

Le ricette da fare con i legumi in scatola

Tutti gli ingredienti in scatola possono essere utilizzati per le comuni ricette, con l’accortezza di passarli sotto l’acqua per eliminare gran parte del liquido di conservazione (ricco di sodio) e utilizzare meno sale durante la preparazione.

Ricette con i piselli in scatola

I piselli, ad esempio, possono essere usati per fare la pasta, delle minestre gustose, delle zuppe, le torte salate, frittate e sformati.

Ricette con i fagioli in scatola

I fagioli in scatola sono ottimi per condire la pasta, anche con le cozze per la ricetta napoletana, con le uova, in una zuppa, con la trippa e anche con un pesce delicato come la pescatrice.

Ricette con le lenticchie in scatola

Le lenticchie si possono utilizzare per fare dei gustosi burger, per una zuppa, una crema, per preparare le frittelle e persino per un dolce.

Ricette con le fave in scatola

Le fave in scatola sono perfette per preparare l’hummus, in una guacamole con i gamberi, in un primo piatto, un risotto o una frittata.

Ricetta Terrina di borlotti, un antipasto a basso indice glicemico

Ricetta Terrina di borlotti, un antipasto a basso indice glicemico

La terrina di borlotti è un antipasto che abbiamo pensato per un menù a basso indice glicemico. Gli ingredienti principali sono i fagioli borlotti e la ricotta, profumati da erbe aromatiche quali prezzemolo, maggiorana e timo limone.

La ricetta è facile: vi basterà meno di mezz’ora per realizzarla, ma poi dovrete fare rassodare la terrina 6 ore in frigorifero. Preparatela in anticipo, dunque, se volete servirla per inaugurare il pranzo (o la cena) delle Feste. Si accompagna con mostarda di mandarino e crostini di pane abbrustoliti.

Da sapere: la terrina prende il nome dal contenitore in cui viene preparata che conferisce alla portata una forma caratteristica. Provate anche: Terrina di verdure.

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