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Come abbinare il Franciacorta giusto ai piatti delle Feste

La Cucina Italiana

“Niente di meglio di un bel piatto di cappelletti ripieni di storione per iniziare il cenone della Vigilia! Sono presenti nel menu del “Ristorante Vivace” di Brescia, dove ai fornelli c’è lo chef Davide Modesti. Il sapore del pesce si mescola agli altri ingredienti, come la zeste di limone o la maggiorana, dando vita a un insieme unico, piacevole alternanza di aromi e sapori che sorprendono e conquistano a ogni boccone. Qui il Franciacorta Dosaggio Zero 2016, ottimo con il pesce, sarebbe l’ideale, perché è creato senza aggiunta di zuccheri, puro assemblaggio di uve Chardonnay e Pinot Nero, rigoroso e pulito. Un vino di elevata qualità, dai riflessi dorati che rallegrano la festa”. 

 Per chi predilige i gusti più delicati, VAso suggerisce invece “la pappardella ripiena alla zucca, Franciacorta e caviale, insaporita con noce moscata e scalogno, è un primo fenomenale da offrire agli ospiti alla cena della Vigilia o il giorno di Natale. Si può gustare sorseggiando il Franciacorta Satèn 2018, vino che esprime note impreziosite da sentori di fiori bianchi. Elegante e dalla forte personalità, sul finale lascia un bel ricordo “confettato” che si sposa a meraviglia con la zucca e il caviale, senza creare contrasti, bensì armonie di gusto”.

Secondi

Tempo di pensare ai secondi, meglio se di carattere. “La guancia brasata al Curtefranca rosso, topinambur e caffè è una ricetta creata dallo chef Mauro Zacchetti, del ristorante “Al Malò Cucina e Miscelazione” di Rovato (BS). Ideale come piatto principale, viene preparata con carne succulenta, cotta insieme a una dadolata di verdure, accompagnata da chip di polenta, fatte con la farina di mais bramata, e da un delizioso purè di topinambur e caffè. Una ricetta raffinata, costruita intorno a sapori delicati ma anche caratteristici. Il vino ideale da abbinare è il Franciacorta Riserva Dosaggio Zero 2011, dal perlage serrato, attraversato da piacevoli sentori di pane tostato. Nell’insieme crea un equilibrio che avvolge i sensi, come un caldo abbraccio”.

Carne bianca? “In alternativa, al posto del “solito” tacchino, la faraona è un ingrediente che a Natale soddisfa tutti i palati. Agli ospiti si può proporre in versione ingentilita, cotta alla brace, con spinaci e crema tartufata. Per accompagnare questo piatto si può scegliere il Franciacorta Riserva Brut 2008. Vino intenso, con sentori di agrumi canditi che in bocca risultano asciutte ed eleganti, ideale da gustare insieme alle carni come quella della faraona perché riesce a eliminare ogni traccia grassa, lasciando spazio unicamente alla freschezza e ai sapori”.

E per finire? “una fetta di panettone del maestro Giovanni Cavalleri, della Pasticceria Roberto di Erbusco (BS): buone feste e buoni brindisi a tutti!”.

Dal Festival Franciacorta in Cantina, la nostra selezione

La Cucina Italiana

Si è appena conclusa la tredicesima edizione del Festival Franciacorta in Cantina, uno degli appuntamenti più divertenti per scoprire il territorio e la produzione di uno dei vini più amati d’Italia. Durante la kermesse, che si è svolta nei weekend del 10 e 11 e del 17 e 18 settembre, hanno aperto le porte ben 66 cantine, che hanno proposto agli appassionati un calendario di circa 300 eventi per ciascun fine settimana, tra visite e degustazioni guidate anche originali come i 5 food truck sulla terrazza Contadi Castaldi per un pairing non convenzionale, picnic in vigna speciali come lo Chic-Nic, immersi nel verde del parco dell’Albereta tra il lago d’Iseo e i vigneti della tenuta Bellavista per un breve trekking e un menù gourmet sull’erba, e ancora tour in bicicletta o a cavallo alla scoperta dell’area e molte altre iniziative. L’evento, che coinvolge anche i ristoratori e le attrazioni turistiche locali, come abbazie, castelli e musei, ha visto la partecipazione di circa 40.000 persone.

La Franciacorta è un territorio della provincia di Brescia, che si estende su 19 comuni, tra il lago di Iseo a Nord, il Monte Orfano a Sud, il fiume Oglio a Ovest e la città di Brescia a Est, e si trova a circa un’ora di auto da Milano. Il suo nome è sinonimo di bollicine Metodo Classico di qualità eccellente, a base delle uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco, declinate in varie tipologie, che differiscono per il grado zuccherino e il tempo di affinamento in cantina, in modo da offrire una scelta di etichette perfette per ogni occasione, dall’aperitivo a tutto pasto, anche in abbinamento a ricette di carne importanti. Se ne sono accorti i wine lovers e le guide di settore, che ogni anno premiano i vini di molte cantine franciacortine. E visto che proprio in questi giorni stanno uscendo le classifiche con le migliori bottiglie ora in vendita, vi proponiamo la nostra selezione di bottiglie che vale la pena di mettere in fresco per il prossimo brindisi.

Cosa stappiamo?

Il Franciacorta Brut Rosé 2017 di Bellavista è uno Chardonnay con Pinot Nero, perfetto per accompagnare un tagliere di salumi, ma anche un piatto di tagliatelle ai funghi porcini.

Il Franciacorta Extra Brut Blanc 2018 di Contadi Castaldi è una nuova cuvée con il 50% di Chardonnay e il 50% Pinot Bianco: di grande freschezza, va bene come calice di benvenuto, ma anche per un sushi in compagnia.

  Il Franciacorta Nature 61 2015 di Guido Berlucchi ha la giusta struttura e complessità per un’intera cena a base di pesce: cominciate con dei crostini con il salmone affumicato, proseguite con un risotto ai frutti di mare e chiudete con una spigola al sale con verdure al forno.

Il Franciacorta Annamaria Clementi Rosé 2013 di  Ca’ del Bosco è un Pinot Nero di lungo affinamento, molto gastronomico: provatelo con il vitello tonnato o una zuppa di pesce.

Il Franciacorta Brut Satèn Magnificentia 2018 di Uberti è uno Chardonnnay in purezza dal sorso cremoso che sta molto bene con le tartare di pesce e i crostacei al vapore.

Torna il Festival Franciacorta in Cantina

La Cucina Italiana

Per chi visita la Franciacorta per la prima volta, e vorrebbe scoprire il territorio e quello che offre, è tornato il servizio dei bus tour di tre ore l’uno che fanno varie soste in alcune cantine e produttori, con partenza da Rovato.

Entrambi i weekend offriranno le stesse esperienze ed attività per permettere ai visitatori di trovare la stessa varietà e qualità di proposte. Le cantine restano sempre il punto di ritrovo, e per le visite è necessaria la prenotazione, contattando direttamente le cantine. Il Festival avrà luogo il weekend del 10 e 11 Settembre e quello successivo, del 17 e del 18

Le cantine aderenti al Festival Franciacorta in Cantina

Abrami Elisabetta, Alberelle, Antica Fratta, Azienda Agricola Fratelli Berlucchi, Azienda Agricola Massussi Luigi, Barboglio de Gaioncelli, Bariselli Gabriella, Barone Pizzini, Bellavista, Berlucchi Guido, Bersi Serlini, Biondelli, Boccadoro, Bonfadini, Bosio, Ca’ del Bosco, Cantina Clarabella, Caruna, Castello Bonomi Tenute in Franciacorta, Castello di Bornato, Castello di Gussago La Santissima, Castelveder, Cavalleri,  Contadi Castaldi, Corte Aura, Corte Fusia, Derbusco Cives, Due Gelsi, Faccoli, Ferghettina, IBARISEI, Il Dosso, La Costa di Ome, La Fiorita, La Manèga, La Montina, La Riccafana di Riccardo Fratus, La Torre, Lantieri de Paratico, Le Cantorie, Le Marchesine, Majolini, Marchesi Antinori Tenuta Montenisa, Marzaghe Franciacorta, Mirabella, Monzio Compagnoni, Monte Rossa, Mosnel, Plozza Ome, Priore, Quadra, Ricci Curbastro, Romantica, Ronco Calino, San Cristoforo, Santus, Spensierata, Tenuta Ambrosini, Tenuta Moraschi, Turra, Vezzoli Ugo, Villa Crespia Fratelli Muratori, Vigna Dorata, Villa Franciacorta, Villa Giuliana.

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