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Aperitivo delle Feste in hotel: ecco i più belli d’Italia

Aperitivo delle Feste in hotel: ecco i più belli d'Italia

Aperitivo delle Feste in hotel? E’ trend. Ecco la nostra guida dei più belli – e buoni! Tra bollicine, tè delle cinque e addobbi. Se siete amanti di atmosfere raffinate, romantiche, lussuose e scintillanti, o volete anche solo un consiglio per farvi un regalo e trattarvi al meglio, abbiamo preparato per voi una piccola degli alberghi più favolosamente addobbati a festa di questa stagione 2022/23; l’ideale per ritrovarsi con amici per un aperitivo, un tè davanti a un cocktail da favola, in contesti spesso fiabeschi.

Il filo rosso che lega tutto per l’aperitivo delle Feste? L’effetto-wow: antiche cabinovie che si trasformano in deliziosi salottini après-ski a St. Moritz, coktail bar effetto piste innevate nel cuore di Milano. Il trend? Nei grandi hotel sicuramente il signature cocktail natalizio firmato dai bartender in abbinamento altrettanto gourmand con il panettone. Il tè delle 5 è un classico inglese con il tocco di bollicine italiane e piccoli assaggi che richiamano i nostri classici: dal risotto ai paccheri.

Ecco, nella gallery, un percorso (da fiaba) selezionato da noi.

Hotel Il Salviatino: la cucina dall’orto alla tavola

Hotel Il Salviatino: la cucina dall'orto alla tavola

È come il rassicurante accompagnamento di basso-continuo il concerto delle cicale che ci accoglie varcando il cancello dell’hotel Il Salviatino, sulla collina di Fiesole, oggi albergo di raffinata eleganza firmato Tearose. Il marchio, fondato nel 1994 da Alessandra Rovati Vitali, abbraccia tutte le arti, dalla ristorazione nelle tante declinazioni di Giacomo all’accoglienza in allestimenti floreali e ambientazioni da sogno.

All’hotel Il Salviatino, il rigoglio della natura si concentra nell’orto-giardino in permacoltura (un metodo che crea sistemi produttivi in grado di sostenersi da soli), come racconta Carola Rovati, solare figlia di Alessandra, supervisore food & beverage di tutta la struttura. «Ci sono più di tremila piante, messe a dimora secondo le indicazioni di Michelangelo Pistoletto per dare vita al suo Terzo Paradiso, un intervento di land art che rappresenta la fusione tra il primo eden, in cui uomo e natura erano totalmente integrati, e il paradiso artificiale generato dall’intelligenza umana. Nel terzo, l’artificio dell’uomo restituisce vita alla Terra. Con questo intento coltiviamo gli ortaggi, la frutta e le erbe aromatiche che riforniscono le nostre cucine, e i fiori che decorano le tavole e gli ambienti della casa». Un concentrato di bellezza e bontà che si riverbera nel menù messo a punto dallo chef Angelo Mancuso, che riprende con mano contemporanea e leggera i classici della tradizione italiana. E rinnova lo stile di Giacomo Bulleri, cuoco e imprenditore toscano, un riferimento della ristorazione milanese dalla trattoria degli anni Sessanta fino al Giacomo Milano di oggi.

La bomba di Giacomo, la ricetta

Cuoco: Paolo Curzi. Impegno: Facile. Tempo: 1 ora e 30 minuti. Vegetariana

Ingredienti per 4 persone

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