Tag: imperdibili

Sarde e sardine. Scopriamole in 10 ricette imperdibili

La Cucina Italiana

Diffusa in tutto il Mediterraneo, in particolare nell’Adriatico e in Sicilia, la sardina è un pesce azzurro ricco di proprietà benefiche per l’organismo. Le sardine sono disponibili principalmente fra marzo e settembre, anche se le migliori si pescano durante la primavera.

Se vi siete mai chiesti qual è la differenza fra sardine e sarde, è arrivato il momento di sciogliere ogni dubbio.

Differenza fra sarde e sardine

Sarde e sardine sono esattamente lo stesso pesce. Semplicemente, in alcune regioni si utilizza il termine sarda per indicare il pesce fresco, mentre sardina per quello conservato sott’olio. A volte, invece, vengono chiamate sardine quelle di dimensioni più piccole.

Sarde e sardine: caratteristiche

Nomi diversi, medesimo pesce, come dicevamo. E questo vale anche per le ottime proprietà dovute alla presenza di Omega 3, sali minerali, vitamina D e proteine.

La carne della sardina è molto grassa: è quindi necessario consumarla freschissima, per evitare che le caratteristiche organolettiche si deteriorino.

Differenza fra sardine e alici

Spesso si fa confusione anche fra le sardine e le alici, molti credono infatti che si tratti dello stesso pesce. In realtà, nonostante facciano parte della famiglia dei pesci azzurri, si differenziano sia nell’aspetto che nel gusto.

Le sardine sono più gonfie e lunghe delle alici, più piatte e contraddistinte da un muso appuntito. Infine, le sardine presentano una maggiore quantità di grasso rispetto alle alici, quindi vanno consumate più velocemente.

Sarde e sardine: ricette

Oltre ad essere gustose impanate e fritte, le sardine sono protagoniste di innumerevoli ricette regionali dal Nord al Sud dell’Italia. Fra le più amate ci sono le sarde in saor alla veneziana, antico piatto che prevede la frittura delle sarde e una marinatura a base di cipolle caramellate con aceto, pinoli e uvetta.

Anche la tradizione siciliana offre degli spunti capaci di dare grandi soddisfazioni: in primis le celebri sarde a beccafico, arrotolate e farcite con l’irresistibile mollica. E che dire della pasta con le sarde, con i suoi aromi di finocchietto, pinoli e uvetta?

Non vi resta che provarle tutte: nella gallery in alto e qui di seguito trovate le nostre ricette con sarde e sardine, da quelle tradizionali fino alle idee più originali.

10 ricette a base di sarde e sardine

Sarde e sardine. Scopriamole in 10 ricette imperdibili
Sarde con limone «al cubo»

Vai alla ricetta

Sarde e sardine. Scopriamole in 10 ricette imperdibili
Caponata leggera e sarde nelle «tonde di Nizza»

Vai alla ricetta

Sarde a beccafico
Sarde e sardine. Scopriamole in 10 ricette imperdibili
Focaccia con sardine, cipolla rossa e melanzane

Vai alla ricetta

Sarde e sardine. Scopriamole in 10 ricette imperdibili

Il saor, preparazione messa a punto per conservare a lungo il pesce, è adatto anche a piccole sogliole e anguille, oltre che alle tipiche sarde

Vai alla ricetta

Sarde e sardine. Scopriamole in 10 ricette imperdibili
Sarde e sardine. Scopriamole in 10 ricette imperdibili

LEGGI ANCHE

article image
Acciughe e sardine: un menu azzurro

Leggi l’articolo

Come conservare le arance e 10 ricette imperdibili

Come conservare le arance e 10 ricette imperdibili

Siete sicuri di conservare le arance nel modo giusto? Non perdetevi i nostri consigli e le migliori ricette dolci e salate per gustarle in tutto il loro splendore

In inverno le arance sono fra gli agrumi più diffusi sulle tavole degli italiani insieme ai mandarini. È proprio nei mesi più freddi, infatti, che raggiungono l’apice del loro gusto e delle loro preziose proprietà benefiche.
Una volta acquistate, le arance possono durare a lungo, ma per preservarne dolcezza, profumo e qualità organolettiche è importante conservarle nel modo giusto.

Come scegliere le arance

La conservazione delle arance dipende innanzitutto dalla scelta del frutto. Per prima cosa preferite arance non trattate, le uniche di cui si può consumare anche la buccia. Controllatene sempre aspetto e consistenza: se l’arancia presenta tagli o ammaccature potrebbe aver subito dei danni durante il trasporto e la sua bontà potrebbe essere compromessa; se invece risulta molto morbida al tatto, vuol dire che l’arancia è ormai eccessivamente matura. In entrambi i casi la durata del frutto sarà considerevolmente ridotta.

Come conservare le arance in casa

Le arance appena raccolte possono durare anche fino a 3 settimane (alcune varietà, come la Valencia, arrivano addirittura fino a quattro mesi), ma è fondamentale che nel frattempo non subiscano sbalzi termici e lunghe esposizioni alla luce del sole.
Per raggiungere questo obiettivo si può sfruttare il clima invernale, conservando le arance in terrazza: rimuovetele dall’imballaggio e raccoglietele in un cesto arieggiato, lontano da fonti di calore.

Se non si ha a disposizione uno spazio all’aperto, meglio conservarle in frigorifero, poiché la temperatura calda della casa potrebbe ridurne la durata. In questo caso, riponete le arance nello scompartimento per frutta e verdure, assicurandovi di non ammassarle o schiacciarle.

Le arance si possono congelare?

Le arance, così come i limoni, si possono anche congelare. Il metodo migliore consiste nel lavare e asciugare accuratamente il frutto, tagliarlo a fette o pelare a vivo gli spicchi e infine conservarli nei sacchetti per il freezer. In questo modo saranno già pronti per guarnire torte e crostate.

In cerca di idee per utilizzare le arance in cucina? Guardate la nostra gallery per scoprire 10 ricette imperdibili, sia dolci che salate.

Il Molise e i suoi 3 vini imperdibili- La Cucina Italiana

Il Molise e i suoi 3 vini imperdibili- La Cucina Italiana

Il Molise, è una regione che vuole farsi conoscere e scoprire per le sue specialità: tra queste i vini che, oltre ai vitigni in comune con i territori confinanti, vantano di un’uva autoctona a bacca rossa chiamata tintila. Abbiamo scelto per voi 3 vini locali da assaggiare.

La piccola regione ha circa 5500 ettari vitati in zone collinari e di montagna. Le uve a bacca scura rappresentano i due terzi della produzione. Molti vitigni sono in comune con i territori confinanti dell’Abruzzo, della Puglia e della Campania, come il trebbiano, la falanghina, il montepulciano, il sangiovese e l’aglianico, ma c’è anche un’uva autoctona a bacca rossa, la tintilia, tutelata con un’apposita Doc, che si affianca a quelle di Biferno e Pentro, che comprendono bianchi, rosati e rossi. I rossi di queste due Doc sono sempre prodotti con una maggioranza di montepulciano, mentre i bianchi di Biferno hanno una predominanza di trebbiano, e quelli di Pentro vedono la falanghina protagonista. I rossi sono piuttosto rustici, adatti alla cucina dell’entroterra, mentre i bianchi sono leggeri, per l’aperitivo o su verdure e pesce. Ci sono anche piccole realtà artigianali che piantano vitigni internazionali come il riesling e il pinot nero, con risultati interessanti.

Tintilia del Molise Macchiarossa 2015 Claudio Cipressi

Il merito della riscoperta della tintilia va anche a Claudio Cipressi che ha recuperato le piante in tanti vigneti per creare una sortadi biblioteca ampelografica della varietà. Il Macchiarossa è uno dei migliori esempi per conoscere le caratteristiche del vitigno, che dà rossi avvolgenti e profumati di amarene, frutti di bosco e spezie. Con lasagne al forno. 20 euroclaudiocipressi.it

Biferno Bianco Gironia 2019 Borgo di Colloredo

È un trebbiano con aggiunta di malvasia, garganica e altre uve a bacca bianca che affina parte
in botte di legno e parte in acciaio. Ha profumi minerali e di frutta esotica e un gusto strutturato e sapido. Con spaghetti ai frutti di mare. 15 euroborgodicolloredo.com

Il Viandante 2018 Cantina San Zenone

Una cantina sociale che produce vini con un ottimo rapporto tra la qualità e il prezzo, come questo rosso da uve montepulciano in purezza che ha un gusto morbido e profumi fruttati, floreali ed erbacei. Con pollo in umido. 7 euro. cantinasanzenone.it

Ricerche frequenti:

Proudly powered by WordPress