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Ricetta Paccheri con dadolata di pollo

Ricetta Paccheri con dadolata di pollo
  • 320 g paccheri
  • 350 g porri
  • 100 g petto di pollo
  • 50 g nocciole
  • 1 limone
  • vino bianco
  • olio extravergine d’ oliva
  • sale

Per la ricetta dei paccheri con dadolata di pollo, mondate i porri e tagliateli a rondelle. Grattugiate la scorza del limone e tritate grossolanamente le nocciole. Versate 2 cucchiai di olio in una padella, unite i porri e fateli cuocere a fuoco basso per 15’. Aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco e proseguite la cottura per 5’.

Cuocete i paccheri in acqua bollente salata. Tagliate il petto di pollo a dadini, poneteli in una padella con un filo di olio e un pizzico di sale e fateli cuocere per 3’. Unite ai porri un mestolo di acqua di cottura dei paccheri e la scorza grattugiata del limone, mescolate e proseguite la cottura per 2’.

Scolate i paccheri e conditeli con il sugo di porri e scorza di limone, aggiungete la dadolata di pollo e le nocciole tritate, guarnite a piacere con qualche foglia di cerfoglio e portate in tavola.

 

Per questa ricetta abbiamo utilizzato Paccheri Rigati della linea I Tesori di Pam&Panorama.
Scopri gli altri prodotti del marchio Pam&Panorama

 

» Risotto ai friarielli – Ricetta Risotto ai friarielli di Misya

Misya.info

Pulite i friarielli eliminando i gambi e le foglie più coriacee, quindi sciacquateli ripetutamente sotto acqua corrente.
Fate soffriggere in una padella aglio e peperoncino con un po’ di olio, poi aggiungete i friarielli e poco sale.
Cuocete per circa 15 minuti con il coperchio, quindi eliminate aglio e peperoncino.

A parte, fate rosolare la cipolla tritata con un po’ di olio, quindi unite il riso e fatelo tostare per un paio di minuti.
Iniziate la cottura aggiungendo il brodo caldo un po’ per volta.

A metà cottura (dopo circa 7 minuti) aggiungete i friarielli un po’ sminuzzati.
Quando il riso sarà cotto mantecate con burro e pecorino e aggiustate di sale se necessario.

Il risotto ai friarielli è pronto, impiattate e servitelo subito.

Carbone dolce fatto in casa: si può!

Carbone dolce fatto in casa: si può!

Buoni o cattivi, il carbone di zucchero ci piace davvero tanto! Ecco come prepararlo in casa

La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte… e con un carico di carbone per i bambini che sono stati monelli. Ma il carbone di zucchero si può considerare una vera punizione?

Chi è al Befana

Il nome Befana deriva da Epifania, infatti questa vecchietta vola a bordo di una scopa proprio nella notte dell’Epifania per portare piccoli doni ai bambini buoni e carbone a quelli che non si sono comportati bene. Sembra una strega e in genere è vestita di abiti sporchi di cenere perché trasporta carbone e passa dai caminetti per riempire le calze di lana appese in casa.
La Befana è conosciuta in Italia e non nel resto del mondo e come dice un detto popolare “tutte le feste porta via”.
Ricevere un sacchetto di carbone dalla Befana non è poi tanto male se il carbone è dolce, zuccherino e al sapore di liquirizia.
In effetti da qualche tempo la temibile vecchietta che entra nelle nostre case la notte del 6 gennaio non è più così cattiva e al posto del carbone vero e proprio ora riempie le calze di tutti i bambini con dolci prelibatezze, come il carbone dolce.
Prepararlo in casa è molto semplice. Ecco la ricetta.

Ricetta del carbone dolce

Preparate una glassa con un albume montato a neve ben soda, 200 gr di zucchero semolato, un cucchiaio di alcool puro ad uso alimentare (o vodka), 100 gr di zucchero a velo e qualche goccia di colorante nero.
A parte versate 300 gr di zucchero semolato in una casseruola non molto grande e copritelo con dell’acqua.  Mescolate e fate cuocere per circa 10 minuti fino a quando lo sciroppo inizierà a caramellarsi diventando dorato. Lo zucchero deve arrivare alla temperatura di 141°. Se avete un termometro da cucina utilizzatelo.
Abbassate il fuoco e versate dentro lo sciroppo tutta la glassa mescolando rapidamente per incorporarla.
Versate il composto in uno stampo antiaderente e schiacciatelo con delicatezza per dargli una forma.
Lasciatelo raffreddare e poi rompetelo a pezzi non regolari.

Coloranti alimentari e aromi

Il colore nero alimentare non si trova facilmente se non nei negozi che vendono prodotti da pasticceria. In alternativa potete farlo mescolando altri coloranti, il giallo, il rosso e il blu. Otterrete, però, un marrone molto scuro e non un nero perfetto.
Se i bambini sono stati monelli, ma non troppo, potete anche preparare un carbone dolce colorato scegliendo coloranti diversi dal nero. Il viola o il verde, per esempio.
Potete poi anche aromatizzare il carbone con qualche goccia di aroma di liquirizia o di menta.

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