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» Melktert – Ricetta Melktert di Misya

Melktert

ad apprezzare questo dolce sono anche i bambini che di solito gradiscono i gusti semplici .

Iniziate a preparare la pasta unendo burro freddo a cubetti e zucchero.
Mettete successivamente l’uovo e l’essenza di vaniglia.
1 burro zucchero uova

Aggiungete in ultimo la farina ed il lievito, formate un panetto ed avvolgetelo nella pellicola per alimenti.
Tasferite in frigo a riposare per 1 ora.
2 aggiungere farina

Trascorso questo tempo stendete la pasta su un piano lavoro infarinato, aiutandovi con un mattarello.
Rivestite la tortiera, bucherellate la base, aggiungete un foglio di carta forno ed aggiungete le sfere per la cottura alla cieca.
Infornate a 180 °c per 20 minuti e successivamente per 10 minuti togliendo la carta forno e le sfere.
6 rivestire tortiera

Preparate intanto il ripieno sbattendo i tuorli con lo zucchero.
Aggiungete poi l’essenza di vaniglia e l’amido di mais.
3 tuorli zucchero farina

Riscalda in un pentolino il latte con il burro.
Aggiungilo al composto a base di uova e lascia raffreddare.
4 aggiungere latte e burro

Monta a neve i tuorli ed aggiungili nel composto ormai raffreddato.
5 montare albumi

Versa il tutto nella tortiera ed aggiungi zucchero di canna e cannella.
Cuoci in forno caldo a 180 °c per 30 minuti e fai raffreddare completamente.
7 preparare ripieno

Il vostro melktert è pronto per essere servito.
melkert tartmelkert

Ricerche frequenti:

5 creme facili per farcire le torte

Ecco 5 creme per farcire le torte che non impazziscono e non vi faranno impazzire!

Quanta soddisfazione può dare la preparazione di una golosa torta farcita con la crema?
Ma i passaggi da seguire sono tanti soprattutto se si decide di preparare tutto in casa a partire dalla base e dalla farcitura che è quasi sempre una crema pasticciera.

E se la crema pasticciera impazzisce?

La soluzione c’è. Per esempio non fate la classica crema con i tuorli, il latte caldo e la farina, ma provate tutte le alternative altrettanto golose, ma molto più semplici che stiamo per proporvi.
Ricordate sempre, però, che per realizzare una perfetta torta farcita dovete bagnare abbastanza la base altrimenti risulterà troppo secca e difficile da mangiar giù.
Poi non abbiate paura di utilizzare troppa crema. Ci deve essere uno strato generoso all’interno altrimenti sembrerà una semplice torta da colazione.

Infine, per quanto riguarda le decorazioni e le rifiniture, se non siete abili con il sac a poche, utilizzate un coltello senza lama per spalmare la panna sulla superficie e utilizzate della frutta di stagione per completare l’opera e arricchire la vostra torta di colore.

Ecco quindi, tutte le creme che potete preparare se non avete voglia di preparare la crema pasticcera.

creme facili

Crema al latte

Questa crema non contiene uova e quindi potrebbe diventare una crema vegana a tutti gli effetti utilizzando del latte vegetale. Si prepara scaldando 600 ml di latte (anche di riso) con 100 g di zucchero. Quando il latte è abbastanza caldo aggiungete circa 30 g di farina di riso setacciata (o maizena) e mescolate velocemente con una frusta. Aromatizzate a piacere con scorza di limone o arancia oppure con della vaniglia. Potete arricchirla con della panna montata.

Crema al mascarpone

Questa è la classica crema da tiramisù. Piace sempre a tutti e sta bene con ogni tipo di base. Se volete renderla un po’ più leggera sostituite una parte di mascarpone con la ricotta. Se volete renderla più golosa, invece, sostituite gli albumi montati a neve con della panna montata.

Crema al limone

Una crema che sembra pasticcera, ma non è perché manca la farina. Dunque una crema totalmente gluten free. Mescolate 4 uova e 100 g di zucchero in un pentolino a bagnomaria e poi aggiungete il succo di tre limoni e 120 g di burro.

Crema all’acqua

Una crema molto fresca e leggera. Non contiene latte né uova e si prepara in poco tempo. Mescolate 50 g di maizena con 170 di di zucchero e la scorza di un limone grattugiata, e aggiungete 250 ml di acqua a filo e mescolate bene con una frusta. Fate cuocere fino al primo bollore, poi spegnete la fiamma e aggiungete il succo di limone. Per renderla più vellutata aggiungete in cottura del burro.

Crema allo yogurt

Questa è una farcitura leggera perfetta per torte di frutta o cheesecake senza cottura. Mescolate 250 g di yogurt intero bianco con 130 g di zucchero a velo, aggiungete poi 8 g di gelatina sciolta in poca acqua e 250 g di panna montata. La consistenza è quella di una mousse.

Le regole per servire in modo perfetto il tè delle cinque

Temperatura dell’acqua, tempi di infusione, teiere smaltate o in porcellana, bustine o foglie sciolte: il servizio del tè sembra cosa semplice e invece, come per ogni rito, nasconde piccoli segreti. Scopriteli con noi

Nulla più di una tazza di tè alle cinque del pomeriggio dà l’idea di cosa sia un rito. Un momento tutto a sé, fatto di gesti e di regole sempre uguali derivanti dalla tradizione british. Sì, perché si fa presto a dire “Facciamoci una tazza di tè”, senza però avere l’idea esatta di un atto all’apparenza così semplice, come quello di immergere delle foglie essicate in acqua bollente, che in realtà richiede attenzioni particolarissime. Che siate tè addicted o soltanto estimatori, leggete e mettete in pratica!

George Orwell docet

Persino il romanziere inglese George Orwell si prese la briga di scrivere un piccolo libello come “A Nice cup of tea”, in cui spiegava, da amante vero, l’importanza di alcuni gesti per poter sorseggiare un’intensa e persistente tazza di tè, invece di un semplice infuso in acqua calda. Orwell raccomandava, tra le altre cose, di scegliere soltanto tè indiano o di Ceylon, perché, diceva, quello cinese non faceva sentire più saggio, più coraggioso o più ottimista, dopo averlo bevuto; di utilizzare una teiera in porcellana invece di una in argento o, peggio, in latta, per non snaturare il gusto dell’acqua; di adoperare tè sciolto invece delle più comuni bustine, perché le foglie devono essere lasciate libere e non imprigionate in filtri e infine di versare il latte nella tazza, dopo aver versato il tè e non prima, per evitare che se ne metta troppo.

tè-delle-cinque

I 7 step per un perfect tea tasting secondo gli esperti di Dammann Frères

A Milano esiste un angolo delizioso dove poter soddisfare qualunque curiosità in merito a miscele di tè, profumi e fragranze provenienti da Giappone, Corea, Africa e Ceylon, oltre alle più caratteristiche teiere: è Dammann Frères, il luogo per gli amanti del tè, dove poter degustare le miscele più prelibate e dove scoprire i segreti per un servizio perfetto. A partire dalla temperatura dell’acqua, che cambia a seconda della tipologia di tè e dai tempi di infusione. Vediamo insieme.

TEMPERATURE E INFUSIONE. Per il tè verde, la temperatura dell’acqua deve essere di 70-80° e l’infusione delle foglie deve durare almeno 4 minuti. Il tè nero ha invece bisogno di una temperatura dell’acqua di 90° e di 4-5 minuti di infusione. Il tè bianco vuole acqua a 80° e dai 4 ai 7 minuti di infusione. Il tè Oolong se puro vuole acqua a 100° e 5 minuti di infusione, se miscelato con altri tè, l’acqua può arrivare a 90° e 3 minuti di infusione. Il Rooibos invece ha bisogno di acqua a 90° e di 5 minuti di infusione per dare il meglio di sè.

ACQUA DEL TE’. Lasciate stare l’acqua del rubinetto, senza dubbio perfetta da portare in tavola ma troppo dura, cioè ricca di calcare, per una semplice tazza di tè. Optate quindi per una minerale naturale e scegliete quella con il residuo fisso più basso. Sarà più leggera ed esalterà maggiormente il gusto del vostro tè.

BOLLITORE SI’, PENTOLINO NO. Come abbiamo visto ogni tè ha una propria temperatura dell’acqua per consentire a tutti gli aromi e oli essenziali di sprigionarsi al meglio. Con il bollitore sarete sicuri di aver raggiunto la giusta temperatura, con il pentolino sarà tutto più impreciso.

ACQUA BOLLENTE SULLE FOGLIE, NON IL CONTRARIO. Il servizio perfetto prevede che l’acqua caldissima si versi sulle foglie del tè. Il conto del tempo di infusione deve partire da questo momento. Vietato quindi versare prima l’acqua nella teiera e poi immergervi il tè, che deve essere rigorosamente sfuso (consentiti soltanto i sacchettini di garza, ma mai le bustine).

LE DOSI. Per un tè non troppo carico o troppo leggero, oltre ai tempi di infusione occorre considerare anche la quantità. Il giusto rapporto è di 2 g di tè in 15 cl di acqua a persona. In questo modo sarete certi di sorseggiare la vostra tazza di tè nel migliore dei modi.

LATTE, LIMONE O ZUCCHERO? Per i puristi della tazza di tè l’unico elemento che si possa aggiungere è il latte. Niente da fare per zucchero o limone, che altererebbero troppo il gusto. E il latte ricordatevi di mettetelo dopo aver versato il tè, non prima.

DIVERSI TE’ PER DIVERSI MOMENTI DELLA GIORNATA. Ogni tè ha un momento dedicato nel corso della giornata. Per il mattino è perfetto un tè nero, più forte, adatto a dare una carica di energia. Per il pranzo, ottimo un tè nero o uno verde. Al pomeriggio invece è più adatto un tè aromatico e delicato come può essere un tè bianco. Se desiderate qualcosa di caldo anche alla sera, meglio preferire una tisana, senza teina e quindi senza rischi di non prendere sonno.

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