Tag: Pane e lievitati

Spezzatino di stinco alla senape con spinaci e simil ciabatte per MTC

Finalmente è arrivata la neve che imbianca tutto, i suoni sono ovattati e l’aria è più pulita. Certo in città porta un po’ di disagi, i trasporti non sono puntuali e i nostri programmi probabilmente verranno scombinati, però per un paio di giorni all’anno possiamo benissimo mettere da parte la nostra frenesia quotidiana e assaporare quest’atmosfera che ha sempre un sapore fatato.

In giornate come queste dopo una passeggiata sotto la neve sarebbe bello potersi accoccolare vicino al caldo di una stufa ed assaporare uno splendido spezzatino con una polenta fumante. 

Per noi trentini lo spezzatino è il “tonco de pontesel” quel piatto sempre presente nelle cucine delle nonne che veniva cotto a lungo nell’angolo della stufa fino a quando la carne si disfava e non si distingueva più dal sughetto. Sempre pronto per accogliere l’ospite inatteso e servito con una splendida polenta che sembrava catturare lo spezzatino creando un’unica pietanza da assaporare, se poi ne avanza un po’ il giorno dopo con un po’ di polenta riscaldata sulla piastra era ancora migliore.
Lo spezzatino è anche la splendida proposta di Marta e Chiara per MTC di gennaio però in questo caso dovrà essere un secondo piatto.
Ci sono delle carni che sprigionano meglio i loro aromi se sono cotte al naturale senza rovinare troppo la loro caratteristica e per me un pezzo che ne è testimone è lo stinco di maiale. 
Il mio spezzatino nasce da una rivalutazione di questo meraviglioso pezzo.
Spezzatino 2-3 persone
2 stinchi di maiale 
erba cipollina
origano
senape
sale pepe
marsala
spinaci
noce moscata
sale pepe
Prendete due stinchi di maiale e disossarli.
Non è difficile ci vuole solo un po’ di pazienza e un piccolo coltellino affilato e se possibile con lama ricurva. Iniziare da un lato e con la lama seguire l’osso e cercare di staccarne la carne, se il coltellino è ben affilato si fa meno fatica e non si corre il rischio di tagliarsi perché si fa meno forza. Potete anche prendere gli stinchi già tagliati a metà (io preferisco quelli interi) sono più comodi da disossare perché appoggiano bene al tagliere però state attenti alle schegge d’osso.
Una volta disossati gli stinchi, tagliate la carne a cubetti.
Quando tutta la carne sarà tagliata a cubetti metterli in una ciotola dove avremmo messo una manciata di erba cipollina, un po’ d’origano, un po’ d’aglio tritato o liofilizzato e pepe mescolare bene fino a quando tutti i cubetti sono aromatizzati, quindi aggiungere 2 cucchiai di senape e mescolare nuovamente finchè anche la senape avrà avvolto i cubetti di stinco.
Lasciare insaporire per circa 20-30 minuti.
Trascorso il tempo della marinatura mettere i cubetti di stinco in una padella antiaderente mescolandoli e a fuoco moderato far sigillare bene la nostra carne. Quando tutti i pezzi saranno ben sigillati, abbassare la fiamma coprire e far cuocere lentamente a lungo. Se non fossimo riusciti a pulire bene l’osso dello stinco possiamo metterlo nella pentola a cuocere con lo spezzatino.
Ogni tanto mescolare e dopo circa 45 minuti di cottura togliere l’osso (se messo) pulendolo da eventuali pezzi di carne, quindi aggiungere mezzo bicchiere di marsala, salare con sale grosso e proseguire la cottura.
Nel frattempo in un’altra pentola cuocere gli spinaci, aggiungendo un po’ di noce moscata e quando serve un po’ del sugo dello spezzatino. Quando gli spinaci sono quasi cotti aggiungerli allo spezzatino e far insaporire il tutto regolando di sale e pepe.
Spegnere e lasciare riposare un paio di minuti prima di servire.
Un piatto così gustoso dove il gusto dolce ed aromatico del maiale, esaltato dal marsala, si sposa con la delicatezza degli spinaci non può che essere accompagnato da un pane semplice, ma allo stesso tempo ideale per accogliere questo spezzatino come le ciabatte a lunga lievitazione
Simil Ciabatte* 
Biga
500gr farina bianca (proteine 13%) o manitoba
225gr acqua
5gr lievito di birra fresco 
Sciogliere il lievito nell’acqua, quindi aggiungere alla farina e mescolare amalgamando tutto senza incordare. L’impasto risulterà molto grezzo. 
Mettere in una ciotola coprire con pellicola e far lievitare per 22/24 ore a 18°/20°
Impasto 
140gr acqua tiepida (38° circa in inverno)
1,5gr lievito di birra fresco
10gr sale
5gr malto (non sciroppo di malto)
Prendere la biga che sarà lievitata e incominciare ad unire un po’ alla volta l’acqua circa 100gr, poi aggiungiamo il lievito, il malto e iniziare ad impastare. A metà impasto unire il sale e continuare ad aggiungere l’acqua molto lentamente. E’ un impasto molto idratato e se aggiungiamo tutta l’acqua contemporaneamente sarà più difficile da incordare. Io ho incordata a mano, ma è sicuramente più facile usando un impastatrice.
Quando l’impasto è incordato si trasferisce in una ciotola oliata, coprire e lasciare lievitare per circa 40 minuti a 28°.
Dopo la lievitazione capovolgere l’impasto su un piano infarinato con della semola e si taglia in 5 parti o della misura desiderata. Si mette ogni pezzo con il taglio verso l’alto, si schiacciano leggermente con i polpastrelli e si mettono su un piano infarinato o su una placca e si lasciano lievitare coperti per altri 40 minuti, quindi si devono girare delicatamente allungandole un po’. 
Devono essere infornate a 240° per circa 10 minuti mettendo alcuni cubetti di ghiaccio (vapore) e poi completare la cottura per altri 5 minuti circa con sportello semichiuso come per le meringhe.
Sfornare e far raffreddare su una griglia.
Con pane e spezzatino pronto non ci resta che servire e sedersi a tavola per gustare questa meraviglia e se fuori nevica ancora possiamo assaporarlo con calma un piatto così merita di essere gustato.
*Per queste ciabatte ho usato gli ingredienti riportati da Morena di una ricetta di Giorilli, che però prevedono tutto uno studio delle temperature dell’impasto finale, per questo le ho chiamate simil ciabatte, quindi assolutamente da perfezionare ma buonissime.
Come sempre è bellissimo partecipare a MTC grazie ragazze

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Korvapuustit …. panini alla cannella finlandesi

In questo splendido mese di maggio non potevo non parlarvi di questi deliziosi pasticcini, che mi hanno subito conquistata appena li ho visti. Sono dei panini/brioche lievitati alla cannella finlandesi, la loro forma è molto particolare (la mia non è ancora perfetta) ed il gusto è stratosferico.
A parte qualche piccola modifica ho cercato di attenermi alla ricetta originale dei Korvapuustit, descritta da Rosa nel suo blog, cercando di capirne la traduzione, io ho usato il lievito fresco (dimezzandolo) invece di quello secco, ma utilizzando lo stesso metodo d’impasto. Ho usato un po’ più di farina perché ho messo l’albume invece del secondo tuorlo.
Anche le misure dei rotolini sono un po’ più grandi perché non mi tornavano le misure originali.
Un cosa è certa anche se la forma non sarà perfetta, non ci si può far scappare questa delizia


Impasto
12gr lievito fresco
120gr acqua tiepida
60gr burro fuso
50gr zucchero
1 uovo grande e 1 albume leggermente sbattuti
1 pizzico di sale fino
3/4 cucchiaino di cardamomo macinato (non l’ho messo)
400gr circa farina bianca 00
Farcia
60gr burro
50gr zucchero
1 cucchiaio cannella macinata
Formazione impasto
In una ciotola sciogliere il lievito in acqua tiepida e lasciare riposare per 5 minuti. Dopo il riposo incominciare ad impastare tutti gli ingredienti fino ad avere un impasto liscio e ben lavorato. 
Io il burro preferisco metterlo sempre verso la fine dell’impasto. 
Si può lavorare anche con la macchina del pane con il programma impasto.
Mettere in una ciotola, coprire e lasciar lievitare da 2 a 24 ore. 
Due ore se lasciate l’impasto in luogo tiepido, più di due ore se volete posticipare la lievitazione e tenete l’impasto in frigorifero, ricordandosi di lasciarlo a temperatura ambiente per un’ora prima di stenderlo. 
Si può impastare al mattino, far lievitare in frigo durante il giorno e mettere in forma nel tardo pomeriggio


Una volta ben lievitato e lasciato a temperatura ambiente per un’ora circa rovesciare la pasta su un piano infarinato e stenderla in un rettangolo 30×60
Formazione korvapuustit
Stendere il burro ammorbidito sulla sfoglia e poi cospargere con zucchero e cannella (o potete ammorbidire il burro con zucchero e cannella e poi stenderlo)


Arrotolate la pasta dal lato più lungo, avremmo formato cosi un lungo rotolo.
Tagliare il rotolo in diagonale, circa 12 pezzi, un lato sarà di 1,8cm e il lato opposto 4cm io per comodità mi sono creata un piccola forma in carta, per rendere più comodo il taglio.


Adesso con il manico di un cucchiaio di legno premere nel centro ogni rotolino (i due bordi tagliati verranno spinti verso l’alto come se fossero due “orecchie”)


Una volta formati i rotolini disporli su una teglia, coprirli e lasciarli lievitare fino al raddoppio.


Preriscaldare il forno a 200°
Quando i rotolini saranno belli lievitati spruzzarli con del latte (o latte mescolato con un tuorlo) e poi cospargerli con zucchero semolato o granella di zucchero
Cuocere per 8-10 minuti o finchè saranno leggermente dorati.

Semplicemente deliziosi, sono come le ciliegie non si smetterebbe di mangiarli

Sono o non sono deliziosi, ieri per il compleanno di mio cognato ha fatto colazione con questa delizia !!!!!


Auguro a tutti voi buona settimana e buon mese di maggio

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Ricerche frequenti:

La mia "pizza napoletana" e splendida fioritura del Nashi

La primavera è esplosa e con essa la voglia d’uscire. 
La cucina non deve soffrirne …. ecco l’occasione per fare una bella pizza
La pizza è forse uno dei piatti italiani più conosciuti, quando faccio la pizza a casa sono sempre tutti contenti, sarà perché non capita spesso, sarà la bontà della stessa, sarà che spesso è sinonimo di trasgressione perché permetto di mangiarla a tranci in soggiorno guardando un bel film ……..
Non sono bravissima a farla, anche se ammetto viene molto buona, la cuocio nel forno tradizionale senza pietra refrattaria però sparisce subito
Nel blog potete trovate la pizza in teglia napoletana e la pizza/focaccia rovesciata di Bonci, ma quella che preferisco anche per i tempi che mi permettono di prepararla anche quando lavoro tutto il giorno è la pizza napoletana che faccio da moltissimo, dopo averla scovata su cook (quando lo frequentavo) e che usa pochissimo lievito, come sembra debbano essere i canoni di una vera pizza


600gr farina 0 (Rieper rossa proteine 13,5%)
300gr acqua
12gr sale
1gr lievito di birra

Far sciogliere il lievito nell’acqua e poi impastare con la farina, aggiungere alla fine il sale e lavorare bene l’impasto per circa 20 minuti o un ciclo d’impasto con la macchina del pane
Una volta formata una bella palla, coprire e lasciar lievitare per circa due ore, quindi dividere l’impasto a metà e far lievitare coperto per altre 6 ore circa
Ad ora di cena, o quando il nostro impasto sarà lievitato prendere ogni pezzo e stenderlo su una teglia leggermente infarinata con della semola, poi farcire a piacere e mettere in forno preriscaldato a 250° per 7-8 minuti
Io cuocio due teglie contemporaneamente con forno ventilato, dopo i primi 5 minuti inverto le teglie ruotandole (la teglia sopra va sotto, il lato interno diventa esterno) e faccio cuocere per altri 6-7 minuti

Il risultato è questo le foto non sono entusiasmanti, manca anche la foto della fetta, ma la bontà è assicurata 


Ottimo preparare la pizza in queste splendide giornate di primavera, ci permette di trascorrere i nostri pomeriggi in giardino ad ammirare le meraviglie della natura come la splendida fioritura del nashi 


frutto un po’ strano, incrocio tra pera e mela, ma la sua fioritura è meravigliosa


Buon inizio settimana a tutte/i Voi

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