Tag: Pesto

Ricetta Pasta tiepida, pesto di friggitelli, burrata e peperoni cruschi

Ricetta Pasta tiepida, pesto di friggitelli, burrata e peperoni cruschi

Step 1

Per la ricetta della pasta tiepida, pesto di friggitelli, burrata e peperoni cruschi, tritate la cipolla e appassitela in una padella con un filo di olio.

Step 2

Pulite i friggitelli eliminando picciolo e semi. Lavateli e asciugateli, tagliateli a pezzi e frullateli con la cipolla appassita, le mandorle tostate, 10 foglie di basilico, poche foglioline di timo, 80 g di olio; dovrete ottenere un pesto cremoso. Mescolatelo con il parmigiano e distribuitelo in una ciotola di portata.

Step 3

Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente salata. Scolatela con la schiumarola unendola direttamente nella ciotola con il pesto di friggitelli; mescolatela per mantecarla in modo uniforme e lasciatela intiepidire. Servitela completando con la stracciatella, peperoni cruschi spezzettati e briciole di taralli e una macinata di pepe.

Step 4

Abbinamento vino: per la crema di friggitelli c’è bisogno di un vino bianco aromatico con il carattere del Sud. Abbiamo trovato quello giusto in Puglia: è l’Heos 2022 di Castello Monaci, un mix di fiano del Salento e moscatello selvatico che profuma di fiori d’arancio, pesca bianca e rosa e ha un gusto persistente, minerale e agrumato. 11 euro, gruppoitalianovini.it

Ricetta: Paolo Bussolino, Foto: Chiara Cadeddu, Styling: Beatrice Prada

Ricetta Fusilloni al pesto di mandorle e pomodorini caramellati

Ricetta Fusilloni al pesto di mandorle e pomodorini caramellati

Step 1

Per la ricetta dei fusilloni al pesto di mandorle e pomodorini caramellati, tagliate i pomodorini gialli e 100 g di pomodorini rossi a metà, distribuiteli in una teglia foderata con carta da forno e conditeli con olio, sale, qualche rametto di timo e lo zucchero a velo (è meglio dello zucchero semolato perché caramella prima e toglie meno acqua ai pomodorini). Infornate a 160 °C per 20 minuti circa. 

Step 2

Tostate le mandorle in forno a 180 °C per 5 minuti, quindi frullatele grossolanamente con il basilico, il pecorino grattugiato, 100 g di pomodorini rossi, l’aglio, 2-3 cubetti di ghiaccio e 100 g di olio, regolando di sale.

Step 3

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela, conditela con il pesto di mandorle e completate con i pomodorini caramellati e foglioline di basilico fresco.

Step 4

Abbinamento vino: serve un bianco solare e di buona struttura che possa tenere testa all’intensità del pesto di mandorle. Una scoperta entusiasmante è il Vescovado Guardavalle Bianco 2022 di Santa Venere: prodotto con un raro vitigno calabrese, ha profumi di frutta tropicale, agrumi e mentuccia e un sapore equilibrato e persistente. 15 euro, santavenere.com

Ricetta: Arianna Consiglio, Foto: Guido Barbagelata, Styling: Beatrice Prada

l’avete provato nella pasta frolla? Ecco la ricetta | La Cucina Italiana

l'avete provato nella pasta frolla? Ecco la ricetta
| La Cucina Italiana

Evviva il pesto! Diciamolo: è una salvezza. Risolve il pranzo e la cena: sembra nato apposta per sposarsi con la pasta. Ma la verità è che non si sposa bene solo con quella. Il re dei condimenti mediterranei è un asso nella manica per tante altre preparazioni, da usare come ingrediente inaspettato per ricette che lasciano gli ospiti a bocca aperta. Per esempio, avete mai provato la frolla al pesto?

Pesto per dessert

Noi sì, ed è favolosa: una frolla ancora più profumata, che si sposa persino con il dolce. L’abbiamo assaggiata con il gelato al cioccolato bianco e le fragole: un dessert elegante e primaverile. Nello stile di Cesare Battisti, del resto, che lo hai ideato. Chef del Ratanà (ristorante all’interno della Fondazione Riccardo Catella, in zona Isola a Milano), patron del vicinissimo Pastificio Ratanà, nonché del Remulass bistot (in Porta Venezia), Battisti è tra i precursori dell’importanza della sostenibilità in cucina.

La ricetta della frolla al pesto

«È una frolla bretone, per la precisione, e si prepara molto semplicemente: basta aggiungere un paio di cucchiaini di pesto al solito impasto che danno una nota balsamica. Unica accortezza: prendete quello senza aglio», ci ha spiegato lo chef, dandoci la ricetta dettagliata (la trovate alla fine di questo articolo) e tante altre idee diverse dal solito per assaggiare il pesto. «Resta una delle grandi salse italiane: basilico, pinoli, olio extravergine, che creano un mix estremamente versatile», ha proseguito Battisti.

Il pesto Tigullio con basilico 100% sostenibile

Ce ne ha dato prova con le le ricette di un intero menu con protagonista il pesto Tigullio, fatto con basilico italiano ora proveniente al 100% da agricoltura sostenibile seguendo i principi della ISCC PLUS (International Sustainability and Carbon Certification). Si tratta di una certificazione volontaria in base alla quale ogni step della lavorazione del prodotto deve rispettare criteri di sostenibilità e tracciabilità, per garantire la tutela della biodiversità – di suolo, aria e acqua – e dei lavoratori. Per esempio adottando la rotazione dei campi, dedicandone una parte a piante fuori per favorire la popolazione di insetti benefici – su tutti le preziosissime api – irrigando solo localmente, limitando al minimo l’uso di agrofarmaci, stabilendo rapporti equi e duratori con i produttori (la maggior parte dei quali del resto lavora con l’azienda praticamente da sempre).

Come si produce il pesto

Così nasce un basilico profumato e genuino che, nel giro di due ore dalla raccolta, nel pieno della freschezza, dai campi arriva negli stabilmenti di Tigullio per essere lavorato con un mulino che simula l’effetto di un mortaio, mescolato con il Grana, pinoli e olio, e messo nei vasetti per arrivare sulle nostre tavole. Francesca Sansò, Marketing Director STAR Italia (che detiene Tigullio), ha commentato: «I consumatori vogliono essere rassicurati sulla bontà delle loro scelte alimentari e sul fatto che queste abbiano un impatto positivo sul Pianeta, il cui benessere è una priorità per tutti. Ecco perché sempre più spesso ricercano esperienze e sapori autentici e legati al territorio italiano. Oggi possiamo affermare con orgoglio che scegliamo per il nostro pesto soltanto il basilico proveniente da filiera italiana certificata e da agricoltura sostenibile e che ci stiamo muovendo come gruppo in una direzione green».

Le ricette con il pesto

Volete provarlo? Ecco la ricetta della frolla con il pesto, e tante altre idee per assaggiarlo suggerite dallo chef Cesare Battisti:

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