Tag: piatti veloci e semplici

» Pasta e patate con nduja

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Innanzitutto pelate le patate e tagliatele a dadini abbastanza piccoli (in modo da velocizzare i tempi di cottura).

Mettete in una pentola aglio, olio e nduja, in modo che l’aglio si dori e la nduja si sciolga.
Aggiungete le patate e lasciatele insaporire per un paio di minuti.

Aggiungete acqua fino a coprire completamente le patate e a superarle di un paio di dita, quindi chiudete con coperchio e lasciate cuocere a fiamma media per circa 20 minuti (le patate dovranno risultare quasi, ma non del tutto, cotte).
Aggiungete la pasta e portate a cottura quasi completamente, quindi aggiustate di sale, aggiungete il caciocavallo a dadini (tenetene da parte un pochino per decorare), mescolate e aspettate che si sciolga.

La pasta e patate con nduja è pronta, impiattate, decorate con il formaggio messo da parte e servite subito.

I tortelli di agnello con panna e menta di Luciano Monosilio

I tortelli di agnello con panna e menta di Luciano Monosilio

Metti insieme la spalla di agnello e l’abilità con la pasta all’uovo – non solo ripiena – di Luciano Monosilio ed ecco una ricetta fresca e golosa. «Se non vi cimentate adesso con sfoglia e mattarello…», provoca il brillante chef romano

Luciano Monosilio, classe 1984, è amatissimo nella Capitale. Perché al di là di esperienze importanti (con Pierangelini, Uliassi, Crippa…), ha lavorato in locali importanti quali Roscioli, Tordo Matto e soprattutto Pipero al Rex (poi diventato Pipero Roma). Da settembre 2018 si è messo in proprio, aprendo Luciano Cucina Italiana, una trattoria dove uno dei pilastri è rappresentato dalla pasta, sia fresca che secca, che il cuoco di origine abruzzese celebra non soltanto con la sua mitica Carbonara, ma anche con gli altri classici capitolini e con ricette contemporanee. «Pasta vuole dire semplicità: la planetaria per impastare è un aiuto, le macchine per tagliarla anche, ma bastano un mattarello e un coltello per prepararla», spiega.

Gli errori da evitare

Partiamo dalle farine? «Per quelle del mio ristorante, che voglia realizzare pasta fresca, secca o all’uovo utilizzo solo quelle di semola di grano duro. Si possono usare anche a casa, ma ci vogliono più tempo e maggiore energia fisica per impastare, in assenza di planetaria. Vanno benissimo quelle 00 di grano tenero. Ma io dico che se non si prova ora che abbiamo un sacco di tempo a disposizione… Mi raccomando: non dimenticate di bagnare la farina con acqua tiepida in modo da sviluppare di più la maglia glutinica». Errori da evitare? «Il sale va utilizzato all’inizio della lavorazione, sciogliendolo nell’acqua così non si formano i fastidiosi cristalli sulla sfoglia. Poi è importante la temperatura dell’impasto: quando dopo averlo fatto riposare, va tirato fuori dal frigorifero, deve essere freddo perché consente una lavorazione più facile». Detto questo, divertitevi con una ricetta golosissima di Luciano: Tortelli di agnello con panna e menta. Praticamente pasquali!

Ingredienti per 4 persone

Per la pasta all’uovo
g 300 di farina 00
g 200 di semola
8 uova intere

Per il ripieno di agnello
g 400 di spalla di agnello
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
uno spicchio di aglio
g 300 di menta
sale e pepe

Per il condimento
g 300 di menta fresca sfogliata
sale
pepe

Per la crema di pecorino
g 500 di pecorino
g 250 di albume
g 100 di panna fresca

Decorazione
6 foglie di menta

Procedimento

Impastare a mano gli ingredienti per la pasta all’uovo, lasciare riposare in frigo per due ore, stendere molto finemente. Chiudere poi i tortelli a forma di mezza luna con il ripieno di agnello.
Per il ripieno: pulire e disossare la spalla. Cuocerla con sedano, carota, cipolla, aglio, menta, sale e pepe sino a renderla morbida. Sfilacciare a mano la carne e condire con la menta a foglie, tagliata a listarelle. Una volta chiusi i tortelli e cotti in acqua, vanno saltati in padella con un po’ di panna per creare un fondo cremoso al piatto,
Per la spuma di pecorino: mettere il pecorino in un termo mix – come il Bimby – a 60 gradi. Aggiunti gli albumi e filtrati, si mette il composto in un sifone e si tiene a bagnomaria a 62 gradi per 20 minuti. Poi si spruzza sul tortello e si decora con le foglioline di menta.

Anna in Casa: ricette e non solo: Polpette semplici di carote

Anna in Casa: ricette e non solo: Polpette semplici di carote

Se giovedì è il giorno degli gnocchi, venerdì è quello del pesce e la domenica regnano le lasagne, quale è il giorno delle polpette? Mah…

Io non lo so ma di sicuro durante il periodo Covid 19, in cui i giorni della settimana sono più o meno tutti uguali, almeno per me che ho la fortuna di stare comodamente a casa mia, le polpette vanno benissimo di mercoledì.

Vi consiglio di provarle, sono semplici da preparare e buonissime come secondo di verdura alternativo e poi che soddisfazione, visto che le ho arrangiate con le poche cose che avevo in frigorifero, dato che noi abbiamo scelto il giovedì per uscire a fare la spesa.

Ingredienti

250 g di carote già pulite

1 uovo

1 cucchiaio di grana grattugiato

50 g di pangrattato

prezzemolo fresco

Procedimento

Riempire una pentola con acqua e salarla leggermente.

Tagliare le carote a tocchetti e tuffarle nell’acqua

 e lessarle per una quindicina di minuti.

Nel frattempo scaldare il forno a 180°C.

Una volta cotte scolarle, metterle in una ciotola

e schiacciarle con una forchetta.

Insaporire con il sale, il pepe e il prezzemolo fresco tritato.

Aggiungere l’uovo,

il formaggio grana,

e il pangrattato.

Mescolare il tutto bene.

Con le mani leggermente unte, 

prendere poco impasto per volta e formare le polpette.

Adagiare le polpette sulla teglia 

precedentemente foderata con carta forno e

leggermente unta.

Una volta formate tutte le polpette,

infornare e cuocere per 30 minuti avendo cura di

girale a metà cottura.

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