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Ricetta Pici al pomodoro, ricotta, ‘nduia e acciughe marinate

Ricetta Pici al pomodoro, ricotta, 'nduia e acciughe marinate

Step 1

Per la ricetta dei pici al pomodoro, ricotta, ‘nduia e acciughe marinate, tagliate a rondelle il cipollotto e marinatelo per 30 minuti nell’aceto con i lamponi, unendo anche 30 g di acqua, un pizzico di sale e 1 cucchiaino di zucchero.

Step 2

Frullate i pomodorini molto bene e setacciate il frullato ottenuto; frullatelo ancora con i pomodori secchi, la ricotta, la ‘nduia, il pecorino grattugiato, una macinata di semi di coriandolo e un bel pizzico di origano.

Step 3

Cuocete i pici in abbondante acqua bollente salata. Scolateli nella salsa e mescolate tutto con un filo di olio; distribuite i pici nei piatti e completate con il cipollotto marinato e i filetti di acciuga (che potrete eliminare, se preferite un saporito «primo di terra»).

Step 4

Abbinamento vino: il sapore agro e piccante dei pici trova l’equilibrio con un bianco strutturato e aromatico, come il Gewürztraminer dell’Alto Adige. Ci piace Concerto Grosso 2021 di Elena Walch, ampio e complesso, con profumi fruttati, di spezie e di arance candite. 23,50 euro, elenawalch.com

Ricetta: Joëlle Néderlants, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

Fusilli al pomodoro al ferretto

L’inizio di una nuova stagione è sempre stimolante e questo è per me un periodo un po’ particolare, sono presa da un progetto di cui ancora per un paio di settimane non posso parlare.
Anche il tempo da dedicare al blog è molto limitato, ma oggi vi offro questi splendidi fusilli al ferretto al pomodoro, splendida ricetta da fare in questa stagione con i pomodori freschi, assomigliano molto ai pici da cui ho tratto l’idea. 

500gr farina
250gr di passata di pomodoro
olio extravergine di oliva (al momento di stendere l’impasto)

Cipolla tritata
passata di pomodoro
olive nere

grana grattugiato

Fare con la farina la fontana e al centro mettere la nostra passata impastare e lavorare velocemente l’impasto metterlo a riposare per una mezz’ora
Una volta riposato l’impasto stenderlo in una sfoglia spessa 1cm circa e ungere leggermente d’olio la nostra sfoglia

poi aiutandosi con una spatola o un coltello tagliarla a striscette regolari larghe circa 1 cm

adesso con un ferretto concavo (il mio è una stecca d’ombrello che ho adottato) iniziare a fare i fusulli premendo un po’ partendo da un lato (si può infarinare leggermente il ferretto)

Adesso disponiamo i nostri fusilli su un canovaccio spolverato si semola
finiti tutti i fusilli li spolveriamo tutti di semola

E il momento di preparare il nostro sugo mettiamo in una pentola un po’ di cipolla tritata con un goccio d’olio la facciamo imbiondire e poi aggiungiamo della passata di pomodoro, regoliamo di sale e pepe e facciamo cuocere per una decina di minuti. A cottura quasi ultimata aggiungiamo una bella manciata di olive nere a pezzettoni
mentre il nostro sugo cuoce possiamo preparare la nostra coppa croccante

Prendiamo del grana grattugiato e lo mettiamo su della carta forno cercando di fare un cerchio delle stesso spessore lo mettiamo poi in forno acceso e caldo,  e lo lasciamo dentro qualche minuto fino a quando dorerà

nel frattempo prepariamo una coppetta foderata con della carta forno che ci servirà da stampo per la coppetta, quando il grana sarà dorato toglietelo dal forno e rovesciatelo sulla coppetta dandogli la forma cercando di non scottarsi. 

Ora che abbiamo sugo e coppa pronta è il momento di cuocere i nostri fusilli in acqua bollente salata. Scolarli al dente e metterli a mantecare nella pentola con il sugo.

Servirli nella coppa croccante che nel frattempo si sarà raffreddata e avremmo messo nel piatto.

Sono semplicemente meravigliosi preparateli con il pomodoro fresco, il gusto ci guadagnerà sicuramente


e se volete conservare i pomodori per l’inverno potete preparare dei vasi di pomodori a pezzettoni

Ciao a presto 

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Ricerche frequenti:

Pici con radicchio e ricotta in coppette di grana

Acqua e farina da sole bastano per poter creare un piatto di pura poesia che parla di tradizione contadina, di passione e amore per le cose semplici lontane dal logorio della vita moderna ………… utopia? 

No basta solo lasciarsi catturare dai pici che Patty ha proposto per MTC di gennaio, il primo del nuovo anno e tanto atteso dopo la pausa di dicembre. 

Il suo è un post meraviglioso, che ci fa innamorare immediatamente dei pici e la sua ricetta è veramente splendida, migliore di quella che conoscevo io. 

Oggi complice una giornata che non invogliava ad uscire, o forse essendo la mia prima domenica non lavorativa da novembre, desideravo proprio dedicarmi un po’ con calma alla cucina per pranzo ho cucinato uno splendido coniglio con la polenta di patate e poi nel pomeriggio ho preparato questi splendidi pici per cena. 
E’ un impasto bellissimo che si lascia “filare” senza problemi, vi riporto la ricetta di Patty però vi consiglio di leggere il suo post ricco di consigli. 
Dosi per 4 persone 
200 gr di farina 00 
100 gr di farina di semola rimacinata 
2 generosi cucchiai d’olio extra vergine 
1 pizzico di sale 
acqua (circa un bicchiere) 
La farina di semola rimacinata serve a dar struttura all’impasto. 
Setacciare le due farine e fare la fontana, al centro mettere l’olio, un pizzico di sale e lentamente l’acqua e incominciare ad incorporare tutta la farina. 
Quando la pasta comincerà a stare insieme, cominciate ad impastare con energia utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi e cercate di non strappare la pasta per non sfibrarla, ma massaggiarla fino ad ottenere una pasta liscia, vellutata e abbastanza morbida. 
Fare riposare una mezz’ora avvolta nella pellicola. 
Quando la pasta è riposata, tagliarne un pezzetto e stenderla con il matterello ad uno spessore di 1cm e tagliarlo con un tagliapasta a striscioline di 1cm, coprire il resto della pasta perché non si secchi. 
Cominciate a “filare” i pici, rollando la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stirandola verso l’esterno.
Si tirano facilmente, non tutti sono perfetti ma devono essere così parola di Patty.
Quando si tirano pici molto lunghi, la tecnica è quella di tirarli da un lato tenendo l’altra estremità con il palmo e piano piano allungandoli fino ad esaurire la pasta. 
I pici una volta tirati si fanno rotolare nella semola affinché non si appiccichino. 
Una volta tirati li ho lasciati sulla spianatoia spolverata con un po’ di semola

A cena li ho cotti in abbondante acqua, mentre l’acqua bolliva ho preparato delle coppettine di grana mettendo un po’ di grana al forno e poi appena sciolto messo a raffreddare su una coppetta rovesciata.
I pici cotti li ho poi conditi con un sughetto semplice di radicchio a listarelle leggermente passato in padella e ricotta fresca e serviti nella coppetina di grana
 …………………. da leccarsi letteralmente i baffi!!!!
Una cena veramente speciale con un piatto che nasce dalla nostra tradizione, non servono piatti ricercati per deliziarci, anche con solo acqua e farina si possono creare dei capolavori da gustare
Grazie come sempre ad Alessandra, Dani e Patty per questa meravigliosa ricetta
Con questi splendidi pici auguro buona settimana a tutti

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