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Insalata di polpo: 5 idee fantastiche per antipasto

La Cucina Italiana

E se portassimo l’insalata di polpo sulla tavola delle Feste?

Il polpo è sempre presente nei banchi del pesce perché è facile pescarlo nei nostri mari, ma molto spesso viene snobbato perché nell’immaginario comune è molto difficile da cucinare. Anche se l’insalata di polpo è amata da tutti specie nella sua versione più classica, l’insalata di polpo con le patate. Preparare il polpo è davvero semplice e richiede solo qualche accortezza per mantenere la carne morbida. Una volta pronto potete utilizzarlo in tanti modi e noi in questa stagione vogliamo consigliarvi qualche gustosa insalata fredda.

Le proprietà del polpo

Il polpo ha 57 calorie per 100 grammi di prodotto ed è dunque un alimento consigliassimo per chi segue una dieta ipocalorica. È povero di carboidrati e di grassi e ricco di proteine. Attenzione a non esagerare, però, perché il polpo contiene colesterolo.

Come pulire il polpo

Per prima cosa assicuratevi che sia un polpo e non un moscardino. I polpi hanno due file di ventose e non una, quindi controllate bene. Eliminate con un coltello gli occhi e il becco corneo e poi sciacquatelo per eliminare eventuali residui. Se proprio non sapete di cosa stiamo parlando chiederete in pescheria un polpo già pulito oppure seguite tutti i passaggi sul nostro tutorial Polpo: una ricetta per ogni tentacolo.

La cottura del polpo

Se utilizzate una pentola a pressione basteranno 20 minuti per cuocere il polpo, altrimenti immergetelo in una pentola con acqua fredda e qualche gambo di sedano e cuocete per 50 minuti lasciandolo poi raffreddare nella pentola. L’acqua non deve essere abbondante, ne basta poca.

Leggenda o verità?

La tradizione vuole che con un tappo di sughero nell’acqua la carne del polpo diventi molto morbida. In effetti pare proprio che questo espediente sia molto efficace, ma ci sono altre soluzioni altrettanto utili. Per esempio, i pescatori dicono che il polpo deve cuocere nella sua acqua e quindi non bisognerebbe aggiungere troppa acqua nella pentola, come dicevamo prima, ma solo un filo di olio e un bicchiere di acqua. Poi, bisognerebbe anche evitare il sale in cottura perché rende più dura la carne e attendere che il polpo si raffreddi da solo nella sua acqua di cottura. Mai passarlo sotto l’acqua fredda.

Insalate con il polpo

Con il polpo si possono preparare molti piatti e in particolare delle deliziose insalate perfette in questa stagione. Ecco qualche idea per voi. Sfogliate il tutorial!

Ricetta Terrina di avocado con salmone affumicato e mascarpone

Ricetta Terrina di avocado con salmone affumicato e mascarpone

La Terrina di avocado con salmone affumicato e mascarpone è un antipasto fresco, sfizioso e bello da vedere. Perfetto per il menù di Natale, ma anche da portare in tavola nella bella stagione, si realizza facilmente e velocemente. Occorre, però, prepararlo in anticipo perché gli ingredienti necessitano di tre ore in frigorifero per compattarsi.

La terrina – che prende il nome dal contenitore utilizzato per prepararla – ha una base di pane di segale a cui seguono strati di avocado, salmone affumicato e crema al mascarpone.

Scoprite anche queste ricette: Millefoglie di salmone natalizia, Crostini di panettone con burro di avocado, salmone e tartufo, Tartara di salmone, avocado e mango, Salmone al fumo, misticanza e crema all’avocado.

Aglio al miele: come si prepara e perché fa bene

La Cucina Italiana

Avete provato l’aglio al miele? È una di quelle preparazioni facilissime da tenere sempre in dispensa che possono valorizzare anche il più semplice dei piatti dando un twist di sapore particolarmente piacevole e inaspettato.

Come si prepara l’aglio al miele

Basta prendere gli spicchi d’aglio e metterli nel miele, naturalmente con tutte le precauzioni necessarie affinché non si sviluppino spore di botulino, specie in fase di sterilizzazione dei vasetti e in fase di chiusura (per questo le migliori istruzioni da seguire restano quelle dell’apposito documento del Ministero della Salute). In questo modo si avvia la fermentazione: gli spicchi di aglio disperdono il loro succo nel miele, che ne prende i sapori e gli aromi. Servono circa due settimane perché il processo si completi e, se ben preparato e conservato, un vasetto può durare fino a 12 mesi.

Come usare in cucina l’aglio al miele

Provatelo sulle verdure lesse o crude, sulle bruschette con il formaggio a pasta molle, oppure solo sul formaggio, e anche come salsa di accompagnamento delle carni alla brace. E poi sbizzarritevi in base ai gusti e alle ricette. Il figurone è assicurato, e poi l’aglio al miele è un modo per proporre l’aglio a chi non lo ama particolarmente per quel suo sapore acre dato che il miele lo addolcisce, ma anche una versione alternativa (e senza troppi effetti collaterali per l’alito e la digestione) per chi invece l’aglio lo ama moltissimo.

Perché tutti vogliono assaggiare l’aglio al miele

Una ricetta molto facile, appunto, che nell’ultimo periodo è tornata di gran moda, e non solo per questioni “culinarie”. L’aglio al miele, infatti, è un modo furbo per rinforzare il sistema immunitario messo a dura prova specie nei mesi invernali. Come tutti i cibi fermentati, contiene probiotici e cioè organismi in grado di riequilibrare il microbiota intestinale rinforzando la barriera che tiene i patogeni sotto controllo. Il processo di fermentazione, infatti, amplifica i benefici dei due alimenti, già di per sé considerati antibatterici naturali. L’aglio, in particolare, stimola la produzione di allicina che, oltre ad abbassare la pressione sanguigna, funge da antivirale oltre che da antibatterico. Il miele, oltre ad aiutare a rinforzare il sistema immunitario, svolge azione fluidificante in caso di tosse e raffreddore.

Perché vale la pena provare

Non un rimedio per tutti i mali, ovviamente, ma sicuramente l’aglio al miele è un’idea in più per variare a tavola e per arricchire un’alimentazione sana, bilanciata, prevalentemente vegetale che – come ormai la scienza ha ampiamente dimostrato – è alla base di una vita lunga e sana. Insomma il miglior modo per prevenire malattie e disturbi cronici.

La ricetta dell’aglio al miele

Ingredienti

  • 2 teste d’aglio
  • 1 vasetto da 400 g di miele
  • 1 vasetto da circa 500 g con un coperchio nuovo
  • Se vi piace, un peperoncino fresco

Procedimento

  1. Sterilizzate il vasetto: lavatelo in lavastoviglie al massimo dei gradi o fatelo bollire per 30 minuti (i coperchi vanno messi gli ultimi 10 minuti). Fate raffreddare e asciugate. In alternativa mettete il vasetto nel microonde per 30 secondi.
  2. Sbucciate accuratamente l’aglio, e ciascuno degli spicchi.
  3. Pulite accuratamente gli spicchi eliminando eventuali parti rovinate.
  4. Posizionate gli spicchi ordinatamente nel vasetto sterilizzato.
  5. Scaldate leggermente il miele in modo che diventi fluido.
  6. Versate il miele nel vasetto facendo in modo che penetri nelle cavità degli spicchi d’aglio aiutandovi con un cucchiaino.
  7. Se il miele è ancora caldo, fate raffreddare.
  8. Chiudete il vasetto ermeticamente, pastorizzandolo. Va immerso in acqua calda (che deve superare di 5 centimetri il vasetto) e fatto bollire per circa 20 minuti.
  9. Una volta raffreddato, prima di conservarlo fate la prova del click: se si sente il “click” facendo pressione sul coperchio vuol dire che c’è ancora aria e quindi va ripetuta la pastorizzazione.
  10. Una volta pronto, conservate l’aglio al miele in un luogo fresco e asciutto.

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