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Ecco le proposte food per celebrare l’8 marzo 2023

La Cucina Italiana

A Roma, nel ristorante Pizza & Cucina di Eataly, ci sarà una cena speciale, con un menu dedicato (tartare di tonno con crema di burrata e basilico, pici cacio e pepe con gambero viola e lime, seppia alla piastra e tartelletta di mimosa con crema chantilly e ananas), creato dalla chef Elettra Rampa. Parte del ricavato sarà donato a Komen Italia, organizzazione in prima linea nella lotta ai tumori del seno. 

Ancora a Roma, il ristorante francese Le Carrè Français in zona Prati propone un menu speciale preparato dalla chef Azzurra Vestita e dalla sua brigata di cucina tutta al femminile. Si potrà assaggiare anche il Macaron XXL al limone, dalle tonalità del giallo, firmato dal pasticciere Robin Sabassier.

Per le appassionate di montagna, fino al 12 marzo la cucina di Matteo Siorpaes, chef e sommelier, propone, al Rifugio Averau di Cortina, uno dei piatti tradizionali più famosi e rinomati della conca ampezzana, i casunziei, ricreati in total pink.

A Napoli, proprio oggi, riapre la sede della pizzeria Porzio in via Scarlatti al Vomero. E, dal momento che è l’8 marzo, il titolare Errico Porzio ha deciso di omaggiare le donne con un pensiero speciale, offrendo la pizza a tutte.

Drink e piatti speciali 

Cocciuto, catena di ristoranti slow food della ristorazione milanese, per la festa della donna ha ideato una pizza speciale, la «pizza Mimosa» che sarà disponibile in esclusiva sull’app Uber Eats. È stata creata dagli chef Alessandro Laganà e Mattia Fabris per onorare le donne e sostenere l’uguaglianza di genere. La pizza Mimosa contiene mozzarella fior di latte km0, crumble croccante di guanciale cinta senese Igp, asparagi, mousse di tuorlo d’uovo, castelmagno Dop presidio Slow Food, polvere di basilico e olio extravergine d’oliva monocultivar tonda iblea. I condimenti formano dei fiori di mimosa, il simbolo per eccellenza di questa occasione.

L’anno scorso il birrificio artigianale L’Orso Verde aveva cominciato la collaborazione con Differenza Donna, l’associazione contro la violenza di genere. Protagonista del progetto, una delle birre più iconiche del birrificio artigianale: la Rebelde, un’american strong ale ad alta fermentazione. A un anno dal progetto, in occasione dell’8 marzo, il birrificio fa sapere che la donazione ha concretamente sostenuto percorsi di empowerment e orientamento al lavoro che Differenza Donna realizza per garantire la libertà e l’autonomia economica e sociale delle donne in uscita dalla violenza.

Dudi Cafè in Corso Italia a Milano dedica un cocktail limited edition a tutte le donne: «Life Is Woman»: durante l’aperitivo verrà presentato il cocktail accompagnato da una tartare di gambero rosso, spuma di burrata e ristretto al ribes.

All’Hassler Bistrot dell’esclusivo Hassler Roma, in piazza Trinità dei Monti, il classico dessert Mimosa dell’Executive chef Marcello Romano delizierà le clienti per tutto il giorno, già a partire dalla colazione, per proseguire a pranzo, all’ora del tè e a cena. 

La pasticceria romana di Marta Boccanera e Felice Venanzi omaggia tutte le donne con gelatine a forma di fiore ai gusti di mimosa, rosa, fior di aranci, fior di limone e violetta. Un caleidoscopio di sapori per accompagnare la monoporzione dedicata alla festa della donna, composta da una base di pan di spagna basso con pralinato croccante, mousse al cioccolato bianco e vaniglia e un cuore di fragola, lampone e mango. 

Delivery Roma, le 10 migliori nuove proposte

Delivery Roma, le 10 migliori nuove proposte

Idee brillanti e servizi speciali, dalla paella alla pizza in kit, passando per le cucine stellate e i poke che stanno facendo impazzire i romani

Il Lazio entra in zona arancione e ai ristoranti non rimane che asporto e delivery. Nel frattempo, le chiusure serali che persistono ormai da diversi mesi avevano convinto molti a implementare questo servizio, spesso aguzzando l’ingegno e tirando fuori delle ottime idee. Senza contare le coraggiose nuove aperture, che nonostante tutto stanno rivoluzionando il panorama romano. Il risultato? All’elenco già parecchio nutrito di aprile (vedi qui), si sono aggiunti altri dieci nuovi ristoranti che meritano la menzione per le proposte, spesso innovative, per tutti i gusti e tutte le tasche.

Baby Bao

Ha appena aperto in piazza Trilussa e già promette di diventare locale di successo. Intanto, è partito con la consegna casalinga per farsi conoscere. Il progetto è stato ideato dalla proprietà di Meccanismo e Café Friends insieme a Marco Del Vescovo, che già aveva sondato la cucina orientale con il progetto Yugo. Oggi ci riprova con questo indirizzo pop, la cui cucina è affidata ad Andrea Massari (esperienza appunto da Yugo), che ha ideato un menu con quattro tipologie di Dim-Sum, cinque di Bao, due piatti principali Baby Specials come Ramen e Ribs in salsa agrodolce e due tipologie di dolci tradizionali o che ammiccano alla tradizione: i Mochi in tre diversi gusti e un Bao ripieno di gelato. Il consiglio è di acquistare la vaporiera al primo ordine, così si potranno rinvenire al meglio i prodotti in casa sia al momento che in futuro.

Pokè Don

Prima del Pokè, che dalle Hawaii ha conquistato il mondo, in Giappone si usava il Donburi, in pratica ciotole di riso con sopra ingredienti diversi come carne, pesce e verdure. In origine ingredienti per lo più cotti, poi la variante hawaiana si è imposta con quelli crudi. Da Pokè Don, che nasce come costola del vicino Akira Ramen, della stessa proprietà, si trovano entrambe le cose ed ecco il perché del nome, che è una crasi dei due piatti, Pokè e Donburi. In menu, a parte le bowl, alcuni temaki con gli stessi ingredienti e qualche antipasto giapponese, come gli ottimi takoyaki. Da non perdere, come dolce, il Dorayaki, il pancake giapponese che fa impazzire Doraemon e che qui è proposto in due versioni, tradizionale con fagioli azuki e con crema di nocciola.

Mandala Pokè

«Fresco, sostenibile, made in Italy»: questo il pay-off per il locale che ha già conquistato prima la zona Laurentina e poi la zona Ostiense con i suoi ambienti moderni. Benché tutto ruoti attorno alle bowl hawaiane, la sensibilità è quella italiana e precisamente quella di mare di Romolo al Porto, famoso locale di Anzio che ha fatto tesoro degli anni di esperienza nella scelta dell’ottimo pesce dal mercato ittico più fornito del Lazio. Base riso (bianco, integrale o basmati) e abbinamenti a piacere o scelti dalle proposte in menu. In lista anche le ottime tartare. Si segnala il packaging compostabile.

Wizard Pokè / Sushi Kong

Nata come dark kitchen (prima a Roma), ha rapidamente preso piede ed è uscita allo scoperto, aprendo un locale in zona Monteverde. Oggi è da lì che partono i menu di Wizard Pokè e Sushi Kong due brand per lo stesso delivery in salsa orientale. Due tipi di menu, quello dedicato ai pokè e l’altro focalizzato sul sushi, che si integrano perfettamente. Dal Classic Pokè a base di riso bianco, salmone fresco marinato nella soia e avocado, tobiko alla versione Vegan con riso venere e verdure. Non mancano le versioni spicy e quelle “internazionali” come la Thai Pokè, a base di bocconcini di pollo in salsa di cocco. Nella carta di Sushi Kong spazio a sashimi, roll e tartare, ma meritano l’assaggio soprattutto le Sushi Kong Box, in cui spiccano i roll creativi impreziositi dal tartufo.

Treefolk’s

Il gastropub di Trastevere conquista la clientela anche a casa con le box dall’aperitivo alla cena. Dai tipici accompagnamenti alla bevuta da pub come gli hamburger e il fish & chips alle box Aperitozzo, che propongono gli ottimi maritozzi dello chef da degustare con i drink imbottigliati o le birre in lattina. In lattina anche il buonissimo tiramisù, la zuppa inglese e i maritozzi, che naturalmente si propongono anche in versione dolce. L’ordine può avvenire attraverso Just Eat, oppure utilizzando l’app che Treefolk’s ha appena lanciato e che è gestita nelle consegne dal personale interno, coprendo un raggio di circa 7 km.

Magnifica

La pizza diventa componibile, ovvero pizza in kit, come quella che ha lanciato Maurizio con il delivery all’avanguardia e attento all’ambiente, dal momento che il packaging è totalmente plastic free. Quindici varianti da prenotare entro le ore 18,30 contattando direttamente la pizzeria, per gustarle a ora di cena (consegne nel raggio di 4 km dal locale): la base pizza va rigenerata in forno a 220° per 3 minuti, quindi va condita con gli ingredienti forniti con relative istruzioni. Dalla classica Margherita alle pizze più creative, sempre con ingredienti d’eccellenza, fra cui diversi presidi Slow Food.

Antica Fonderia

Dalla Valenciana (con pollo, coniglio e fagioli) a quella con mariscos, la chef spagnola Alba Esteve Ruiz, non poteva non puntare sulla paella, piatto iconico del suo paese, per la sua proposta delivery. Dalle cucine di Antica Fonderia, le sue proposte di paella sono consegnate con tanto di paella (inteso come la pentola) e ricetta annessa, per provare la volta successiva a riprodurre il piatto in casa. Nelle proposte di Alba, però, non c’è solo il piatto della tradizione spagnola, ma anche una selezione di antipasti gustosi come i Carciofi alla brace, paté di fegatini, crema di ricotta e agrumi; il Carpaccio di carne salata, cremoso di ostriche ed arachidi; il salmone marinato o il tataki di ricciola.

Hotel Eden

Il delivery in guanti bianchi. Se c’è qualcosa che ci ha colpito di questa box è proprio il servizio: impeccabile. Le box sono talmente belle che vien voglia di conservarle e il cibo è all’altezza di un ristorante cinque stelle della Dorchester collection. Ovviamente niente potrà mai sostituire la meraviglia di un pranzo affacciati alle loro magnifiche vetrate con vista su Villa Borghese e sull’Accademia di Francia (il brunch è l’occasione ideale), ma i sapori dell’ottima cucina dello chef Fabio Ciervo ci sono tutti. Si può ordinare chiamando direttamente il ristorante, oppure attraverso il servizio di Cosaporto.

Piperhome

Per i fanatici delle trasmissioni televisive, nonché della cucina stellata, un’esperienza da non perdere: chiami il ristorante, ordini i piatti di Ciro Scamardella (aka Ciro a Mammà del programma del Gambero Rosso Channel) e ci sono altissime probabilità che la box delivery la porti Alessandro Pipero in persona, che il pubblico di Real Time conosce come maître di Primo Appuntamento. Da non perdere la Lasagna alla carbonara, Pipero suggerisce la Fettina Panata (per chi lo segue sui social, una sua ossessione) e ci sono anche alcuni cavalli di battaglia dello chef di Bacoli come il Maritozzo alla Sca-pesce.

Molto

Questo ristorante elegante dei Parioli si è lanciato nelle consegne stuzzicando soprattutto il suo pubblico affezionato, con un servizio che va ben oltre le consegne food. Basta accedere al sito dedicato al delivery di Molto (Molto a casa tua) per vedere tutti i servizi che vengono offerti per un pranzo o una cena in grande stile: l’apparecchiatura, i fiori, lo chef o il sommelier a domicilio sono altri sfizi che ci si può togliere ordinando da mangiare da Molto. Fra i piatti del menu, le loro carni cucinate al girarrosto, le selezioni di prodotti d’eccellenza, i primi della tradizione e i piatti più creativi.

Per un Signor Natale ci vuole un Signorvino! Le proposte da regalare

Una buona bottiglia non è mai un regalo scontato. E il piacere del brindisi raddoppia se ci abbinate un’ottima pasta o un buon dolce natalizio. Ecco qualche idea!

Regalare una bottiglia di vino a Natale vi sembra banale? Nient’affatto se lo fate con ricercatezza. È un dono che farà felici gli appassionati, ma che sarà apprezzato anche da chi vi ospiterà a pranzo o a cena per celebrare insieme le feste.

Bottiglie da tutta Italia (e non solo)

Parenti, amici, colleghi, perfino la vostra dolce metà: un vino di qualità è l’idea giusta per un pacchetto che non delude nessuno. Dal brindisi a una coccola, per il regalo perfetto, da Signorvino trovate oltre 1.500 etichette di vini provenienti da tutta Italia: se avete bisogno di una conferma o siete in cerca di un consiglio sulla bottiglia, gli esperti sono a vostra disposizione in ogni punto vendita. Il piacere di brindare raddoppia se a un grande vino abbinate poi i migliori prodotti gastronomici italiani. Divertitevi a ricercare gli abbinamenti giusti e a comporre cesti e cassette con prelibatezze di ogni genere in base ai gusti del destinatario del vostro regalo.

Un regalo bello da vedere e buono da gustare!

Qualche idea? Signorvino ha già preparato qualcosa per voi, tante combinazioni per tutte le tasche (da 19,90 a 259 euro) e le preferenze. Dolci auguri”, ad esempio, comprende una bottiglia di prosecco brut e un torrone tenero alle mandorle simpaticamente presentati dentro una glacette, mentre una cassetta della frutta può contenere Sotto l’albero”, una bottiglia di prosecco, una di Valpolicella, una confezione di fusilloni monograno e un ottimo sugo, oppure le “Coccole di Natale”, ovvero prosecco brut, moscato d’Asti e l’offella antica di Verona, un tipico dolce lievitato.

“Natale in Rosso” è una selezione di bottiglie di Bolgheri Rosso, Langhe Nebbiolo, Valpolicella Superiore Ripasso, ma ci sono anche proposte di cesti con solo vini bianchi, solo vini dolci o solo bollicine. Per accompagnare il menù delle feste ci sono poi cassette con un vino per ogni portata, dall’antipasto al dolce, oppure etichette perfette da degustare a tutto pasto. Per un “Grande Natale” ecco poi una confezione di vini Magnum, dall’Amarone della Valpolicella Sant’Urbano al Franciacorta Cuvée Prestige, dal Trento Doc Perlé al Lugana “I Frati”.

E la confezione potete ritirarla subito così da metterla sotto l’albero di Natale oppure farla spedire nel momento che desiderate. Regalate un Signorvino per un “Signor Natale”!

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