Tag: Ricetta Frittelle

Risotto alla zucca, tante ricette

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Come fare l’hummus, la ricetta

Come fare l'hummus, la ricetta

La salsa mediorientale a base di ceci e pasta di sesamo è sempre più amata e diffusa anche in Italia: ecco come prepararla a regola d’arte e a quali piatti abbinarla

L’hummus arriva dal Libano, ma è ormai diffusissimo anche nel nostro Paese ed è uno dei cavalli di battaglia dei vegani di tutto il mondo: si tratta di una salsa a base di ceci e pasta di sesamo da mangiare da sola o come condimento per altri cibi. Per chi ancora non lo avesse provato, ecco i consigli su come fare l’hummus, come mangiarlo e a quali piatti della nostra cucina abbinarlo.

Come fare l’hummus

Per preparare l’hummus, scaldate in una padella 400 g di ceci con un cucchiaio d’olio, del cumino e della paprica. Frullateli poi con 60 ml di succo di limone, 60 g di tahina (una crema ottenuta dai semi di sesamo tostati, che si trova facilmente nelle botteghe bio e nei negozi etnici), uno spicchio d’aglio, un cucchiaio d’olio, un pizzico di sale e 2-3 cucchiai d’acqua se necessari. Servite poi con un filo d’olio e del prezzemolo. L’hummus può essere arricchito da verdure cotte (carote, spinaci o barbabietole), dalle spezie che preferite (curry, zafferano, cardamomo, semi di senape, peperoncino) o da erbe fresche. Sta molto bene anche con i pomodorini secchi, con la feta o lo yogurt greco, con le olive.

Come fare l’hummus: gli errori da evitare

Questa salsa densa si prepara velocemente e con ingredienti semplicissimi, ma per mangiare un hummus perfetto bisogna seguire alcuni piccoli accorgimenti. Ad esempio, non usate mai l’olio di sesamo al posto della tahina: gusto e consistenza ne risentiranno troppo. I ceci hanno un sapore delicato, non “stroncateli” con troppa tahina e troppo aglio (togliete il germoglio interno, che lo rende forte e indigeribile). L’hummus si presta a essere arricchito con moltissime spezie, ma non dimenticate mai quelle della tradizione: cumino e paprica. Sembrerà un passaggio inutile, ma scaldare i ceci con le spezie prima di frullarli è fondamentale: serve a sprigionare i profumi e i ceci frullati da tiepidi daranno una consistenza molto più soffice e cremosa al vostro hummus.

Ceci spellati: sì o no?

Una delle più grosse diatribe relative all’hummus riguarda i ceci: vanno spellati o no? Spellarli è un processo abbastanza semplice, ma ripetitivo: bisogna strofinare i ceci ben cotti con un canovaccio pulito per far staccare la sottile pellicina che li ricopre ed eliminarla. Sembra che questo passaggio renda l’hummus più simile a una mousse, dandogli una consistenza meno densa. La scelta se spellare o meno i ceci cotti, quindi, dipende dalla consistenza con cui preferite il vostro hummus.

Come si mangia l’hummus: la tradizione

Dopo aver visto come fare l’hummus non resta che capire come mangiarlo. Pane azzimo, pane injera, pita o lafa sono i tipi di pane della tradizione a cui l’hummus si accompagnava originariamente in Medio Oriente. In queste zone è tipico consumare l’hummus anche con i falafel, polpette di ceci fritte. Nel bacino mediterraneo, come in Grecia, la crema di ceci si usa come il pinzimonio per accompagnare le verdure crude. Ma per chi ha fantasia a tavola ci sono davvero tanti modi per mangiare l’hummus: al posto del formaggio spalmabile in toast e panini; come sostituto della maionese nell’insalata di pollo; come ripieno per farcire le uova, i pomodori o gli involtini. L’hummus va molto bene anche per muffin salati o come condimento per la pasta: niente male per una salsa di ceci che arriva dal Medio Oriente e sta conquistando l’Italia.

Crema di patate con crostini

Crema di patate con crostini

Probabilmente quando leggerete la descrizione al mio post avrò già perso una parte di followers, visto che ancora una volta devo ammettere di essere ricorsa al #belleepronto del supermercato, anche se questo è accaduto una quindicina di anni fa.
L’ultima volta che ho preparato la crema di patate è stato quando vivevamo in America ed era quella della Campbell’s che con quella al pomodoro era la nostra preferita.
Ecco qui avete scoperto anche questa mia debolezza, le zuppe pronte del famoso brand americano.
Se mi avete perdonato leggete la mia ricetta della crema di patate fatta rigorosamente in casa.

Ingredienti

500 g di patate già pulite
2 carote medie
1/2 cipolla rossa
2 cucchiai di acqua
circa 500 ml di latte caldo
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
spezie a piacere
noce moscata
sale e pepe
crostini di pane
avanzi di pane secco
   o in alternativa pane in cassetta
olio extravergine d’oliva
sale allo zenzero a piacere
aglio in polvere
salvia, timo, rosmarino

Per il procedimento

Per i crostini, tagliare il pane a cubetti.
Scaldare 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva in una padella antiaderente.
Versare nella padella i dadini di pane, aggiungere i sapori e tostarli avendo cura di mescolarli spesso.
una volta pronti, versarli in una teglia foderata con
carta per fritti a raffreddare, sistemandoli in uno strato unico.

Per preparare la crema di patate

Dopo aver lavato e sbucciato le carote, tagliarle come per il soffritto e fare la stessa cosa con la cipolla.

Tagliare le patate a cubetti e risciacquarle sotto l’acqua corrente.

 In una casseruola scaldare l’olio,

unire carote e cipolle

aggiungere l’acqua e far rosolare per 5 minuti, mescolando spesso.

A questo punto unire le patate a tocchetti e rosolarle per cinque minuti mescolando.

Versare sulle patate il latte caldo, fino a coprirle completamente.
Salare e a piacere aggiungere pepe e spezie.
Coprire  la pentola con il coperchio, lasciando un piccolo spiraglio; mescolare di tanto in tanto controllando che il latte non bolla troppo e di conseguenza esca dalla pentola. Se il liquido dovesse asciugarsi troppo, aggiungere un bicchiere di latte caldo o brodo.
Dopo circa 20 minuti (dipende quanto piccoli avete tagliato i tocchetti di patate), togliere la casseruola dalla fiamma e

con il minipimer ad immersione frullare il composto, facendo attenzione a non lasciare formare schiuma (il trucco è quello di non muovere il minipimer mentre frulla ma di spostarlo spegnendolo dopo aver frullato). A me piace lasciare qualche pezzo di patata intero.
Insaporire con la noce moscata e servire con i crostini a parte.

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