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Il brut contemporaneo per brindare alla tradizione del Natale

Il brut contemporaneo per brindare alla tradizione del Natale

Uve chardonnay spumantizzate con metodo classico, note di frutta gialla matura e crosta di pane. Uno spumante tra storia e avanguardia per celebrare le feste e accompagnare il pranzo natalizio

Colline di vigneti ai piedi delle Dolomiti: se riuscite a immaginare questo splendido scenario, capirete dove nasce il Trentodoc e perché questo spumante rivela caratteristiche così straordinarie. Qui, grazie alla speciale composizione dei terreni e alla varietà dei microclimi, lo chardonnay esprime al meglio il suo carattere fresco e fruttato. Racchiuso in bottiglia e lasciato riposare sui lieviti, libera poi inconfondibili aromi e profumi di montagna.

Storia e avanguardia

È così per il Rotari Brut Trentodoc, le cui uve sono raccolte a mano tra le pergole, pressate sofficemente e poi spumantizzate con il metodo classico, antichissimo sistema conosciuto già 400 anni fa e affinato dal saper fare e dalle tecniche d’avanguardia della Cantina Rotari. Uno spumante elegante, fragrante e intenso, che regala al naso fini sentori di frutta gialla matura, con le sfumature agrumate del limone e del bergamotto, ma anche della crosta di pane e delle mandorle dolci. Il perlage è cremoso e soffice, il gusto ampio e ricco con un finale lungo e persistente.

A Natale, bollicine!

Il Rotari Brut Trentodoc vanta numerosi premi e riconoscimenti ed è una bollicina perfetta per celebrare i momenti conviviali delle feste natalizie, non solo al momento del brindisi, ma anche a tutto pasto, perché questo spumante sa abbinarsi alla perfezione dall’antipasto ai formaggi, dal primo al secondo, accompagnandovi lungo tutto il sali e scendi di portate del pranzo di Natale.

Siete in cerca di suggerimenti per l’abbinamento? Ve ne diamo uno, per un inizio di menù insolito e davvero smart-chic!

Come fare la focaccia in casa

Come fare la focaccia in casa

Alta, morbida e non troppo unta. Come si prepara un’ottima focaccia?

La focaccia bianca è una delle merende preferite dei bambini.
È buona semplice con qualche granello di sale in superficie e profumata al rosmarino, ma anche farcita con affettati e formaggi.

Comprarla al forno è una comodità, ma perché non provare a farla in casa?
Mangiarla calda appena sfornata è un piacere che vi ripagherà della fatica fatta.
Che poi. di fatica certo non si può parlare dato che la ricetta della focaccia è davvero semplice. Pochi ingredienti e poco lavoro. La focaccia richiede solo un po’ di precisione e una scelta accurata della materia prima.

Fresh focaccia from the bakery

La ricetta della focaccia toscana

Per preparare una focaccia morbida e gustosa sciogliete 12 g di lievito di birra fresco (mezzo panetto circa) in un bicchiere di acqua (o latte).
Mescolate poi 500 g di farina 00 con il lievito, un pizzico di zucchero, un’altro bicchiere di acqua, mezzo bicchiere di olio evo e solo alla fine aggiungete un po’ di sale.
Lavorate l’impasto con le mani o con una planetaria.
Lasciatelo riposare per due ore all’interno del forno spento coprendo il recipiente con la pellicola trasparente.
Stendete poi l’impasto all’interno di una teglia ben oliata e utilizzate i polpastrelli per creare tante piccole fossette.
Mescolate in una tazzina da caffè acqua e olio e spennellate con questo composto la superficie della focaccia.
Completate con del sale grosso e cuocete in forno caldo a 230° per circa 30 minuti.
Se preferite utilizzare il lievito madre al posto del lievito di birra, la quantità esatta è 125 g e l’impasto dovrà lievitare più a lungo, circa 5-6 ore.

Ecco di consigli utili per preparare una focaccia che non ha nulla da invidiare a quella del forno.

Uovo al tegamino: le regole

Di una persona che non sa cucinare si dice “non sa fare nemmeno un uovo al tegamino”.
Ma perchè? È davvero così semplice preparare un uovo al tegamino?

L’uovo al tegamino è forse una delle ricette più veloci da portare a tavola. Pochi ingredienti, anzi praticamente uno solo se escludiamo burro e sale che tutti abbiamo in casa.
Ma per fare un uovo al tegamino davvero buono bisogna rispettare delle regole che forse nessuno ha mai davvero preso seriamente in considerazione.
Come tutte le cose buone e ben fatte in cucina, però, ci sono dei passaggi da rispettare anche in una ricetta apparentemente semplice come quella delle uova al tegamino. Ecco, quindi i nostri consigli.

Questione di chimica

La perfezione di un uovo al tegamino sta nel rispetto di alcune regole chimiche che portano tutte al raggiungimento della temperatura di cottura ideale.
È molto importante, quindi, considerare le molecole dell’uovo e il loro rapporto con l’esterno e per farlo bisogna raggiungere la cottura perfetta. mantenete quindi i fuochi molto bassi e attendete che il burro si sciolga lentamente.
Stessa cosa vale poi per l’uovo. Non appena l’albume si sarà condensato l’uovo è pronto perchè il tuorlo deve rimanere cremoso.

Uovo al tegamino: la cottura

L’uovo deve cuocere in una padella antiaderente o in ghisa con una noce di burro.
Potete anche utilizzare delle cocottes monoporzione o delle pirofile per grandi porzioni da mettere in forno, ma noi vi consigliamo la cottura sui fornelli perchè potete tenerla sotto controllo.
Il burro deve essere caldo, ma non eccessivamente. Per intenderci, non deve friggere, ma semplicemente sciogliersi e scaldarsi lentamente. 
In molti utilizzano l’olio al posto del burro, ma il punto di fumo è più basso e l’uovo rischia di bruciacchiarsi all’esterno. Con il burro, invece, la cottura sarà perfetta e la consistenza dell’uovo risulterà più morbida.
L’uovo al tegamino cuoce per 4-6 minuti al massimo e tuorlo e albume devono raggiungere un perfetto equilibrio di consistenze.
Purtroppo è impossibile utilizzare un termometro da cucina e l’unica regola da seguire è mantenere una temperatura medio-bassa.

Ma adesso passiamo nel dettaglio a spiegare passo dopo passo la ricetta del perfetto uovo al tegamino.

Un tocco in più, uova al tegamino con tartufo

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