Tag: Ricette Autunnali

Trota e salmerino: come vengono prodotti in Trentino

La Cucina Italiana

Trota e salmerino: i pesci di montagna. Capita spesso che il pesce di acqua dolce sia un po’ sottovalutato rispetto a quello di mare. Ed è un peccato, perché nei fiumi e nei laghi italiani si trovano specie che, se trattate con le giuste attenzioni, diventano cibo prelibato. Proprio il desiderio di portare in auge questi pesci è ciò che appassiona Daniele Leonardi, alla guida con la sua famiglia dell’azienda Trota Oro, fondata a fine anni Ottanta dai suoi genitori a Preore, alle porte del Parco naturale Adamello Brenta, in Trentino. Lavorano trote, salmerini alpini e coregoni, curandoli dalla fase dell’allevamento fino alla trasformazione. «La cosa più importante, per avere un buon prodotto, è la materia prima» ci spiega Daniele che, come suo fratello e sua sorella, è cresciuto qui e fin da ragazzino ha passato le stagioni estive lavorando con la famiglia, e conosce bene ogni fase della vita e della trasformazione dei pesci.

Trote iridee nelle vasche di Trota Oro: insieme a questi pesci, l’azienda trentina trasforma soprattutto salmerini alpini e coregoni, che vengono pescati subito prima di essere lavorati.

Marina Spironetti

«In Trota Oro lavoriamo esemplari allevati in acque molto fredde, figlie dei ghiacciai alpini: qui, vengono lasciati crescere, lentamente, senza alcuna forzatura alimentare, in modo che mantengano una salute perfetta e carni sode, sapide e un carattere molto legato al territorio. L’allevamento è molto naturale, dalla bassa densità al rispetto per l’ambiente. L’azienda segue da vicino gli allevamenti da cui provengono i pesci che, fino al momento della pesca, nuotano in vasche con temperatura e caratteristiche ottimali».

Spaghetti pancake, la colazione insolita per le Feste

Spaghetti pancake, la colazione insolita per le Feste

In questo periodo di Feste, è bello dedicarsi alla cucina. E se provassimo a fare gli Spaghetti pancake, che hanno spopolato nel 2023 sui social? Si tratta di originalissimi e divertenti pancake – come dice il nome stesso – che somigliano a degli spaghetti. La preparazione è semplicissima e l’effetto wow è assicurato, magari anche da preparare in famiglia tutti insieme.

Giada Bellegotti

Possono essere divertenti da proporre ai bambini ma anche per sorprendere gli amici invitati da voi per un insolito brunch. Su Tik Tok sono in moltissimi a mostrare video in cui si cimentano nella preparazione di questi originali pancake e le varianti si sprecano: c’è chi li fa color arcobaleno, chi propone le tagliatelle. Una cosa è certa: piacciono perché sono divertenti ma, come i pancake classici, sono buonissimi!

Spaghetti pancake: la ricetta

Ingredienti per 2 porzioni

  • 125 g di farina 00
  • 1 uovo
  • 20g di burro sciolto e fatto raffreddare + 1 una noce
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • latte qb (circa 150 g)

Aglio al miele: come si prepara e perché fa bene

La Cucina Italiana

Avete provato l’aglio al miele? È una di quelle preparazioni facilissime da tenere sempre in dispensa che possono valorizzare anche il più semplice dei piatti dando un twist di sapore particolarmente piacevole e inaspettato.

Come si prepara l’aglio al miele

Basta prendere gli spicchi d’aglio e metterli nel miele, naturalmente con tutte le precauzioni necessarie affinché non si sviluppino spore di botulino, specie in fase di sterilizzazione dei vasetti e in fase di chiusura (per questo le migliori istruzioni da seguire restano quelle dell’apposito documento del Ministero della Salute). In questo modo si avvia la fermentazione: gli spicchi di aglio disperdono il loro succo nel miele, che ne prende i sapori e gli aromi. Servono circa due settimane perché il processo si completi e, se ben preparato e conservato, un vasetto può durare fino a 12 mesi.

Come usare in cucina l’aglio al miele

Provatelo sulle verdure lesse o crude, sulle bruschette con il formaggio a pasta molle, oppure solo sul formaggio, e anche come salsa di accompagnamento delle carni alla brace. E poi sbizzarritevi in base ai gusti e alle ricette. Il figurone è assicurato, e poi l’aglio al miele è un modo per proporre l’aglio a chi non lo ama particolarmente per quel suo sapore acre dato che il miele lo addolcisce, ma anche una versione alternativa (e senza troppi effetti collaterali per l’alito e la digestione) per chi invece l’aglio lo ama moltissimo.

Perché tutti vogliono assaggiare l’aglio al miele

Una ricetta molto facile, appunto, che nell’ultimo periodo è tornata di gran moda, e non solo per questioni “culinarie”. L’aglio al miele, infatti, è un modo furbo per rinforzare il sistema immunitario messo a dura prova specie nei mesi invernali. Come tutti i cibi fermentati, contiene probiotici e cioè organismi in grado di riequilibrare il microbiota intestinale rinforzando la barriera che tiene i patogeni sotto controllo. Il processo di fermentazione, infatti, amplifica i benefici dei due alimenti, già di per sé considerati antibatterici naturali. L’aglio, in particolare, stimola la produzione di allicina che, oltre ad abbassare la pressione sanguigna, funge da antivirale oltre che da antibatterico. Il miele, oltre ad aiutare a rinforzare il sistema immunitario, svolge azione fluidificante in caso di tosse e raffreddore.

Perché vale la pena provare

Non un rimedio per tutti i mali, ovviamente, ma sicuramente l’aglio al miele è un’idea in più per variare a tavola e per arricchire un’alimentazione sana, bilanciata, prevalentemente vegetale che – come ormai la scienza ha ampiamente dimostrato – è alla base di una vita lunga e sana. Insomma il miglior modo per prevenire malattie e disturbi cronici.

La ricetta dell’aglio al miele

Ingredienti

  • 2 teste d’aglio
  • 1 vasetto da 400 g di miele
  • 1 vasetto da circa 500 g con un coperchio nuovo
  • Se vi piace, un peperoncino fresco

Procedimento

  1. Sterilizzate il vasetto: lavatelo in lavastoviglie al massimo dei gradi o fatelo bollire per 30 minuti (i coperchi vanno messi gli ultimi 10 minuti). Fate raffreddare e asciugate. In alternativa mettete il vasetto nel microonde per 30 secondi.
  2. Sbucciate accuratamente l’aglio, e ciascuno degli spicchi.
  3. Pulite accuratamente gli spicchi eliminando eventuali parti rovinate.
  4. Posizionate gli spicchi ordinatamente nel vasetto sterilizzato.
  5. Scaldate leggermente il miele in modo che diventi fluido.
  6. Versate il miele nel vasetto facendo in modo che penetri nelle cavità degli spicchi d’aglio aiutandovi con un cucchiaino.
  7. Se il miele è ancora caldo, fate raffreddare.
  8. Chiudete il vasetto ermeticamente, pastorizzandolo. Va immerso in acqua calda (che deve superare di 5 centimetri il vasetto) e fatto bollire per circa 20 minuti.
  9. Una volta raffreddato, prima di conservarlo fate la prova del click: se si sente il “click” facendo pressione sul coperchio vuol dire che c’è ancora aria e quindi va ripetuta la pastorizzazione.
  10. Una volta pronto, conservate l’aglio al miele in un luogo fresco e asciutto.

Altri articoli di La Cucina Italiana che vi potrebbero interessare

Proudly powered by WordPress