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Patatas bravas: un boccone e sei subito in Spagna!

Patatas bravas: un boccone e sei subito in Spagna!

Servite come aperitivo o stuzzichino nei ristoranti e bar spagnoli, le patatas bravas sono golosissime patate fritte con una salsa leggermente piccante

Se siete stati in vacanza in Spagna sapete che al pranzo gli spagnoli preferiscono la convivialità di un aperitivo con tanti stuzzichini diversi, le famose tapas. Colorate, saporite, golose, le tapas si accompagnano con un bel bicchiere di sangria, tante chiacchiere e si mangiano a Madrid come nei bar sul mare. Tra le tante tapas una delle preferite, anche dei turisti, sono le celebri patatas bravas: patate fritte accompagnate da una salsa che varia in base alla zona della Spagna in cui vengono cucinate. La loro origine non è molto chiara. Ne parla Ángel Muro ne El Practicón, un trattato del 1893, introducendo l’utilizzo dello zafferano per la salsa. Secondo altri le patatas bravas sono nate in alcuni bar spagnoli, ma ciò che è certo è che si tratta di un piatto popolare e che si gustano ancora meglio con una cerveza (una birra, in spagnolo) ghiacciata.  Ma come si preparano? Ecco la ricetta.

La ricetta delle patatas bravas

Ingredienti

Per le patate: 1 kg di patate (preferibilmente a pasta gialla), olio di semi e sale q.b.

Per la salsa: 150 ml di passata di pomodoro, mezza cipolla rossa, 1 cucchiaio di aceto di mele, qualche goccia di tabasco, olio extravergine d’oliva e sale q.b., salsa worcester a piacimento.

Procedimento

Partite dalla salsa che accompagnerà le vostre patatas bravas.

Tritate la cipolla, poi spostatela in una casseruola con un filo d’olio extravergine d’oliva e fatela appassire. Aggiungete poi la passata di pomodoro e l’aceto di mele. Lasciate cuocere per circa 10 minuti a fuoco medio.

Aggiungete, se siete amanti del piccante, qualche goccia di tabasco, la salsa worcester (se è la prima volta che la utilizzate provatela prima di aggiungerla!), il sale. Frullate il tutto. Alcuni aggiungono a questo punto qualche cucchiaio di maionese per rendere la salsa più cremosa, valutate il risultato ed eventualmente provate a farlo con una minima parte del condimento.

Lavate e pelate le patate. Tagliatele poi a cubetti (o a spicchi, come preferite). Lessatele per qualche minuto in acqua bollente salata (non devono diventare troppo morbide o si trasformeranno in una purea al posto di diventare croccanti in frittura!).

Preparate abbondante olio di semi in una pentola, fatelo scaldare e provate il calore con una briciola di pane o un pezzo di patata. Se sfrigola è pronto. Trasferite le patate e friggetele. Quando saranno dorate trasferitele su un piatto con della carta assorbente per eliminare l’olio in aggiunta. Servite calde con la loro salsa.

» Polpette di peperoni e patate

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Innanzitutto mettete le patate in una pentola piena di acqua fredda e cuocete per circa 40 minuti o finché non saranno ben cotte, quindi scolatele, pelatele, schiacciatele con una forchetta e lasciate intiepidire.

Nel frattempo che le patate cuociono, lavate i peperoni, mondateli, tagliateli a striscioline e poi a tocchettini, quindi fateli rosolare in padella antiaderente con aglio e olio, aggiustate di sale e fate cuocere per circa 10-15 minuti o finché non saranno ben morbidi.
Lasciate intiepidire anche i peperoni.

A questo punto, quando patate e peperoni saranno entrambi tiepidi, uniteli in una ciotola insieme con formaggio e olive tritate grossolanamente, quindi salate leggermente e amalgamate fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto.

Con le mani leggermente umide, formate le polpettine, quindi passatele prima nella farina, poi nell’uovo leggermente sbattuto e infine nel pangrattato.

Fate scaldare dell’olio di semi in una padella e friggete le polpettine, facendole rosolare per bene da tutti i lati.
Man mano che sono pronte, scolate le polpette su carta da cucina.
(In alternativa, cuocetele per circa 20 minuti a 190°C in forno ventilato già caldo.)

Le polpette di peperoni e patate sono pronte, servitele calde o al massimo tiepide.

» Polpo alla griglia – Ricetta Polpo alla griglia di Misya

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Innanzitutto pulite il polpo (qui trovate la guida) eliminando dalla testa le interiora e l’occhio.

Quindi battetelo su un tagliere con un batticarne, in modo da rendere la carne più tenera.
Mettete a bollire dell’acqua in una pentola capiente e, non appena bolle, calate il polpo: coprite con un coperchio e fate cuocere a fiamma bassa per circa 30 minuti (per verificare la cottura, incidete la base di un tentacolo: se è bianco, è pronto), quindi scolatelo e lasciatelo intiepidire.

Dividete i tentacoli dalla testa e tagliate in pezzi.
Quindi scaldate una bistecchiera, ungetela con olio e arrostite il polpo un paio di minuti per lato.

Il polpo alla griglia è pronto: conditelo a crudo come volete (ad esempio con un filino d’olio e, se necessario, un pizzico di sale e pepe) e servitelo subito.

Ricerche frequenti:

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