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Spesa di agosto: cosa comprare

Spesa di agosto: cosa comprare

Che siate in vacanza oppure al lavoro, questo mese la natura offre una quantità e varietà di prodotti che non ha eguali. Scoprite cosa mettere nel carrello della spesa

Idealmente la spesa di agosto andrebbe fatta con calma, in un delizioso mercato a km zero di un paesino sul mare o di un villaggio in montagna, assaggiando qua e là i prodotti, chiacchierando con chi li vende e riempiendo romantiche borse di paglia. Per alcuni è davvero così, altri magari per le ferie dovranno aspettare settembre, altri ancora sono rimasti in città. In ogni caso in questo periodo l’estate è al suo apice e l’orto offre i suoi prodotti migliori: bisogna approfittarne.

I tesori dell’orto estivo

Di sicuro non può mancare il quartetto estivo per eccellenza: peperoni, melanzane, zucchine e pomodori. È vero che si tratta di ortaggi che ormai si trovano tutto l’anno, ma quelli estivi hanno tutto un altro sapore. Chi non ha molta voglia di stare ai fornelli, complice il caldo, troverà tutto l’occorrente per preparare fresche e ricche insalatone di ravanelli, lattuga, cetrioli, rucola, carote e sedano. Ci sono poi i fiori di zucca e le primissime zucche, così come qualche porcino a ricordarci di godere dell’estate, perché l’autunno non è poi troppo lontano. Agosto è anche il mese dei fagioli freschi e di fagiolini e taccole, da sgranare e pulire facendosi aiutare dai bimbi, magari nel primo pomeriggio, quando è ancora troppo caldo per giocare all’aperto.

Frutta: c’è l’imbarazzo della scelta

La spesa di agosto è fatta di frutti dolcissimi, più zuccherini delle caramelle (ma decisamente più sani e buoni). L’anguria continuerà a rinfrescare le bollenti sere estive e i fichi e i fichi d’india addolciranno i pasti. Anche i frutti di bosco di agosto sono i più buoni: fate incetta di more, mirtilli, more di gelso, ribes, lamponi, uva spina e ancora qualche fragola in montagna. Continuano poi ad esserci le pesche e le pesche noci, le susine e le prugne, le albicocche e il melone. Ad addolcire la pillola di settembre e del ritorno al lavoro ci pensano anche le prime pere e mele della stagione e l’uva.

La spesa di agosto da pescivendolo

Anche il pesce ha una stagionalità e in questo periodo le specie da acquistare sono le alici o acciughe, il dentice, la sardina, lo sgombro, la spigola e la triglia. È senza dubbio il pesce azzurro, sano ed economico, a farla da padrone questo mese.

Estate profumata

A cucinare senza erbette ed aromi non c’è gusto. Approfittate della spesa di agosto per fare scorte di basilico, maggiorana, menta, peperoncino, prezzemolo e salvia. Essiccate oppure preparate e congelate il pesto alla genovese o la salsa verde per poter godere di questi profumi estivi anche in inverno.

Come conservare i cetrioli freschi

Come conservare i cetrioli freschi

Hai acquistato dei cetrioli e non sai come conservarli in modo ottimale? Scopri tutti i consigli sul nostro articolo!

Freschi, leggeri, perfetti da consumare crudi, i cetrioli sono senza dubbio di una delle verdure più comuni dell’estate. Ma come si conservano i cetrioli freschi?

I cetrioli sono verdure ricche di acqua e il pericolo con il caldo è che perdano presto la loro consistenza e diventino rugosi. Ecco cosa potete fare per conservare i cetrioli freschi il più a lungo possibile senza doverli trasformare in conserve o sottaceti.

La stagione dei cetrioli 

Sebbene sia possibile trovare i cetrioli nei negozi di alimentari durante tutto l’anno, si tratta di un ortaggio decisamente estivo e la loro stagione va da giugno a settembre inoltrato.

I centrioli vanno in frigorifero o dispensa?

I cetrioli freschi dovrebbero essere conservati ad una temperatura non inferiore ai 10°C, in un ambiente fresco e asciutto come la dispensa.
In estate, soprattutto se la vostra casa è molto calda, potete sfruttare la parte più bassa del frigorifero, dove la temperatura è solitamente compresa tra i 7 e i 10°C.

Come e per quanto tempo conservare i cetrioli freschi interi

Una volta a casa, dopo aver acquistato i cetrioli freschi, avvolgete ogni singolo cetriolo con un tovagliolo di carta assorbente prima di posizionarlo all’interno di un sacchetto di plastica per alimenti con chiusura a zip. Il tovagliolo assorbirà l’umidità in accesso e i cetrioli resteranno freschi più a lungo.

Posizionate infine il sacchetto ben sigillato nel frigorifero facendo attenzione affinché non vi siano nei dintorni alimenti come banane, meloni e pomodori che potrebbero accelerare il processo di maturazione. I cetrioli freschi interi, se correttamente conservati, resteranno freschi e fragranti per una settimana.

Come e per quanto tempo conservare i cetrioli freschi a fette

Se volete conservare i cetrioli freschi tagliati a fette dovete seguire lo stesso procedimento consigliato per conservare i cetrioli freschi interi. Ovviamente potete avvolgere con un foglio di carta assorbente le fette di un intero cetriolo (e non le singole fette) e dovete conservarle all’interno del sacchetto di plastica con la zip. In questo caso comunque i cetrioli non resteranno freschi a lungo ed è consigliabile consumarli entro due giorni.

Come congelare i cetrioli freschi

Ebbene si, è possibile anche congelare i cetrioli, solo non aspettatevi lo stesso gusto dei cetrioli freschi. Se optate per questa soluzione per conservare i cetrioli freschi potrete poi utilizzarli come ingrediente per vellutate, cocktail e bevande estive.

Per congelare i cetrioli freschi potete scegliere due metodi:

Tagliate i cetrioli freschi a cubetti e metteteli all’interno di stampi per cubetti di ghiaccio. Aggiungete l’acqua fino a riempire le cavità degli stampi e trasferiteli in frezeer fino al congelamento. Sformate i cubetti di ghiaccio e trasferiteli all’interno di un sacchetto di plastica con zip dove potrete conservarli anche fino a sei mesi.

Tagliate i cetrioli freschi a bastoncini. Foderate una teglia con uno strato di carta da forno e posizionatevi sopra i cetrioli. Trasferite la teglia in freezer fino a quando i cetrioli non saranno completamente congelati. Posizionate i bastoncini di cetrioli in un sacchetto di plastica con zip e conservateli in freezer per un massimo di 6 mesi.

Sfogliate la gallery per scoprire altri consigli!

Ricetta Malfatti «selvatici» con burro balsamico

Ricetta Malfatti «selvatici» con burro balsamico
  • 400 g silene (in alternativa spinaci novelli o asparagi selvatici)
  • 400 g ricotta
  • 60 g farina
  • 40 g pangrattato
  • 2 uova
  • noce moscata
  • menta
  • timo
  • burro
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Per la ricetta dei malfatti «selvatici» con burro balsamico, pulite la silene. Saltatene 150 g in padella con un filo di olio. Tenetela da parte, coperta.
Scottate la silene rimasta in acqua bollente salata per 1 minuto, scolatela, strizzatela e tagliuzzatela grossolanamente.
Impastate la ricotta con la silene sminuzzata, il pangrattato, la farina, le uova, un pizzico di sale, pepe e noce moscata.
Formate con il composto ottenuto delle polpette affusolate tipo quenelle, modellandole con due cucchiai. Immergetele nell’acqua bollente salata e cuocetele per circa 5 minuti.
Tritate intanto qualche foglia di menta e di timo e unitele a 100 g di burro, in una padella. Cuocete finché il burro non comincia a prendere un colore dorato e spegnete (il burro continuerà ancora per qualche secondo a cuocersi).
Servite i malfatti con il burro aromatico e guarnite con la silene saltata. Completate a piacere con gocce di yogurt o di kefir.
Da sapere: la Silene vulgaris è una pianta spontanea caratterizzata dai fiori a forma di piccoli bulbi, che scoppiettano se schiacciati. Chiamata anche bubbolini, erba del cucco, verzolin, verzette, sclopit, è apprezzata in cucina per il suo sapore dolce e delicato.

Ricetta: Davide Brovelli, Testi: Laura Forti, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

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