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Merenda: i consigli del nutrizionista

Merenda: i consigli del nutrizionista

Il dottor Davide Minisci ci spiega come preparare una merenda gustosa ed equilibrata al tempo stesso, per noi e per i nostri bambini

«Stare a casa non significa per forza passare intere giornate seduti sul divano a mangiare qualsiasi cosa ci capiti a tiro: anche tra le pareti del proprio appartamento si può fare un minimo di attività fisica con qualche attrezzo o attraverso i consigli online di app e videocorsi; così come è possibile continuare a seguire un’alimentazione sana, magari rivista e corretta in funzione del nostro nuovo stile di vita, senz’altro più sedentario». L’obiettivo è quello di sfruttare questi giorni di isolamento per prenderci cura di noi stessi, educandoci ed educando i nostri figli anche da un punto di vista alimentare. O almeno così suggerisce Davide Minisci, medico e nutrizionista, che ci invita a riflettere sul pasto semidimenticato che tutti quanti stiamo riscoprendo in queste settimane: la merenda. Già, proprio quello spuntino pomeridiano che molti di noi non facevano più dai tempi delle scuole superiori, o che era stato sostituito da un veloce snack davanti ai distributori dell’ufficio. «La merenda è da sempre parte integrante della dieta mediterranea», continua il dottor Minisci. «Serve però qualche piccola accortezza per non trasformarla in una controproducente abbuffata di calorie».

Una merenda equilibrata

«Per i nostri figli merenda può anche voler dire pane e Nutella, ma noi dobbiamo ricordarci di avere un’altra età. E un altro metabolismo». Il consiglio del nutrizionista è chiaro: tenere a bada zuccheri e grassi è fondamentale, soprattutto adesso che le nostre possibilità di muoverci e dedicarci all’attività fisica sono molto limitate. «In linea generale lo spuntino pomeridiano, ovvero la merenda, dovrebbe garantirci un apporto del 5% circa delle calorie giornaliere. Intorno alle 150-180 kcal complessive». Un frutto o una macedonia restano dunque soluzioni ideali, magari con l’aggiunta di uno yogurt magro, 0% di grassi. Altre alternative possibili sono uno yogurt greco con un cucchiaino di miele e qualche seme o frutta secca per aumentare l’apporto proteico. «Anche un toast con tacchino o prosciutto cotto può andare benissimo, soprattutto per chi è abituato a frequentare la palestra», spiega Minisci. «O una barretta ai cereali, che può diventare una pratica abitudine anche per quando ritorneremo in ufficio».

La merenda per i più piccoli

Un pizzico di golosità in più non è certo un problema per i bambini, che possono benissimo concedersi una tradizionale merenda a base di pane, cioccolato e via dicendo. «La permanenza a casa con mamma e papà, però, può diventare una preziosa occasione per sperimentare cibi nuovi», suggerisce l’esperto. «Dobbiamo ricordarci che i più piccoli guardano a noi in cerca di un esempio: proviamo allora a farli appassionare alla frutta, o a fare riscoprire loro la meraviglia di un semplice pane con la marmellata». Via libera anche alle torte preparate in casa, purché non contengano eccessi di creme e di burro; o ai pancakeas, da gustare con il consueto sciroppo d’acero. «Cerchiamo anche di proporre qualche spremuta, o magari un frullato di frutta preparato con latte parzialmente scremato. Per il resto, spazio alla fantasia. E sì, se ogni tanto vogliamo unirci alla merenda dei nostri figli non dobbiamo sentirci in colpa: uno sgarro di tanto in tanto non costituisce un problema, anzi, è un toccasana per il nostro umore».

10 piatti che i papà cucinano da SuperChef

Il 19 marzo è la Festa del papà. Per ogni figlio o figlia il proprio papà è un campione, un vero supereroe anche quando, invece del mantello indossa il grembiule e si mette ai fornelli

Noi abbiamo ripensato ai momenti in cucina con i nostri papà e ci siamo resi conto che su alcune ricette non hanno confronti.

Festa del papà: SuperPapà in cucina

Mamme, nonne e pure suocere non abbiatene a male, ma ci sono alcuni piatti in cui i papà sono veramente imbattibili. Piatti semplici, con ingredienti base che abbiamo sempre in casa. Perché anche i papà sanno improvvisare cenette di gran gusto, e farsi valere in cucina. SuperPapà ai fornelli! Impugnate la cucchiarella e portate a termine la vostra missione in cucina. E così delle semplici uova strapazzate si trasformano nella ricetta della vittoria, una pasta alla carbonara nel piatto di pasta più buono mai assaggiato.

Non importa quante ciotole finiranno nel lavello, quanti taglieri e coltelli dovrete interpellare, di sicuro porterete a tavola piatti gustosissimi: perché, lo sappiamo tutti, i papà sono sempre dei gran golosi. Non si risparmiano mai sui condimenti e se possono ci aggiungono anche l’ingrediente a sorpresa.

Ecco la nostra raccolta di piatti che i papà cucinano da SuperChef

» Tomino in crosta – Ricetta Tomino in crosta di Misya

Misya.info

Il tomino in crosta di pasta sfoglia è una ricetta che potete sfruttare come antipasto o come secondo, a seconda delle dimensioni del formaggio e dell’appetito dei commensali. Il procedimento è molto facile e il risultato sarà un piatto golosissimo, caratterizzato da uno strato esterno dorato e croccante, grazie alla pasta sfoglia, con all’interno un cuore morbidissimo di formaggio sciolto.
Il gusto del tomino è particolare, delicato ma caratteristico, e si sposa splendidamente con il prosciutto cotto. Potete variare la ricetta optando per lo speck al posto del prosciutto, o eliminando proprio il salume per valorizzare ancora di più il formaggio. Potete anche variare gli aromi, ad esempio usando erba cipollina o persino del rosmarino per un tocco più rustico.
I vostri tomini in crosta saranno sempre e comunque deliziosi, ve lo assicuro!

Innanzitutto avvolgete ogni tomino con una fetta di prosciutto.
Tagliate la pasta sfoglia in 4 strisce di dimensioni uguali, quindi usatele per racchiudere i tomini, una striscia per ogni tomino nel prosciutto.

Sigillate i bordi, quindi insaporite la superficie con timo e pepe.
Disponete i pacchetti di tomini su di una teglia rivestita di carta forno ed effettuate dei tagli leggeri sulla superficie.
Cuocete quindi per circa 25 minuti o fino a doratura in forno statico preriscaldato a 190°C.

Il tomino in crosta di sfoglia è pronto, servite subito!.

Ricerche frequenti:

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