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Tutto sulle bacche di canemoro, prelibatezza dei paesi scandinavi

Tutto sulle bacche di canemoro, prelibatezza dei paesi scandinavi

Tutto sulle deliziose bacche arancioni di canemoro, tipiche dei paesi scandinavi e utilizzate per molte ricette tradizionali

Il frutto del canemoro è uno dei più popolari e più apprezzati nei paesi scandinavi, dove è protagonista di numerose ricette tradizionali. Queste tipiche bacche arancioni, soprannominate l’oro della montagna per i colori scintillanti e gioiosi, hanno in realtà un nome diverso a seconda dei paesi. Ad esempio in inglese sono conosciute come cloudberry.  Il frutto del canemoro può essere consumato fresco o, in forma di marmellata, può anche essere utilizzato per le preparazioni culinarie più disparate, dalle torte classiche, alle conserve, fino agli abbinamenti con cibi salati. Andiamo allora a scoprirne le caratteristiche e l’impiego nella cucina scandinava e finlandese.

Marmellata di canemoro.

Le bacche selvatiche del nord dal gusto unico

Seppur molto popolare nei paesi scandinavi, questo frutto è diffuso anche in altri paesi tra cui Russia, Polonia, Alaska e Canada. La pianta su cui cresce, il canemoro, è presente solo nella natura selvaggia e in quantità limitate, il che rende la raccolta impegnativa e, insieme al processo laborioso di pulitura, è il motivo per cui il prezzo è generalmente piuttosto elevato. Nonostante tutto, le caratteristiche di questo frutto selvatico lo rendono una vera specialità, che vale la pena di provare: non solo la consistenza è tenera e il suo sapore è delizioso, piacevolmente aspro e fruttato, ma possiede interessanti proprietà nutritive. Il frutto del canemoro, infatti, è ricco di antiossidanti e di vitamina C, addirittura quattro volte più delle arance. Nell’industria alimentare queste bacche vengono utilizzate per realizzare conserve, marmellate, gelatine, succhi, caramelle, yogurt, estratti aromatici da usare nei dolci o da aggiungere ai drink e perfino un liquore (il finlandese lakkalikööri).

Piatti scandinavi a base di bacche di canemoro

La dolcezza unita alla nota aspra rende questo frutto, in forma di marmellata, un perfetto ed elegante abbinamento a piatti salati, quali arrosti di anatra e di maiale o toast con i funghi. Un altro abbinamento salato, proprio dei periodi festivi, è quello con il formaggio leipäjuusto cotto, tipico della Finlandia settentrionale. Sempre in Finlandia i frutti di canemoro vengono utilizzati per diverse preparazioni di torte e dessert, tra cui la Cloudberry Cake (lakkakakku), ovvero un ciambellone ripieno di panna montata e marmellata di canemoro. Altro dolce classico in Finlandia, facile e davvero squisito, è fatto con pane al formaggio (juustoleipa) cotto al forno con una copertura di marmellata di bacche di canemoro e panna (opzionale); questo dessert può essere mangiato accompagnato da cracker o semplicemente con un cucchiaino. In Svezia la marmellata viene soprattutto utilizzata per guarnire gelati, di cui gli svedesi sono tra i più grandi consumatori, gli amatissimi soufflè, ma anche meringhe, waffle and pancake.

Waffle con marmellata di canemoro.

Foto: waffle con marmellata di canemoro_Mrs. Gemstone.jpg
Foto: canemoro svezia_Ristivain Pixabay.jpg
Foto: Marmellata di canemoro_Svezia_Ankara.jpg

Torta spinaci e patate

Una ricetta facile da realizzare, che ha il sapore di quei piatti rustici che fanno casa, tradizione. La torta di spinaci si può servire come contorno, come piatto unico, o, tagliato a spicchietti, come antipasto. Quella che vi proponiamo è la ricetta originale: potete giocare aggiungendo ingredienti che ne rendano il sapore più deciso, come la pancetta, o più delicato, aggiungendo della mozzarella all’impasto. Il risultato sarà sempre e comunque un successo.

Torta di spinaci
Torta di spinaci.

Ingredienti

Per preparare la torta di spinaci e patate vi serviranno: 1 kg di patate lessate, 600 g di spinaci, 300 g di panna fresca, 4 scalogni, un uovo, una mela renetta, noce moscata, curry, grana grattugiato, pangrattato, burro, olio extravergine di oliva, sale.

 

“Aiuto! arrivano gli ospiti…”, ecco la seconda edizione

Andrea Castrignano, l’architetto televisivo più amato, e lo chef Andrea Ribandone tornano con la seconda stagione di “Aiuto! Arrivano gli ospiti…”. Con i loro consigli, sei padroni di casa stupiranno gli ospiti con menu e appartamento completamente rinnovati

Che cosa ci fanno insieme un interior designer e uno chef stellato? Semplice, vi aiutano a organizzare la cena e la casa della vita.
I due, nello specifico, sono Andrea Castrignano e Andrea Ribaldone, su La5, dal 29 novembre ogni giovedì, in seconda serata per 6 puntate con la seconda edizione di Aiuto! arrivano gli ospiti…, il docureality che abbina food e design. Il format prevede che in ogni puntata i due Andrea si ritrovino alle prese con esigenze e situazioni diverse di padroni di casa che debbono abbinare la ristrutturazione di casa con l’organizzazione di un pranzo o di una cena per stupire i propri ospiti il giorno dell’inaugurazione.

Lo chef Andrea Ribaldone (foto courtesy Gianluca Grassano).
Lo chef Andrea Ribaldone (foto courtesy Gianluca Grassano).

Ecco allora che Andrea Ribaldone, stellato patron di osteria Arborina nelle Langhe e coordinatore dell’hub culinario Identità Milano, e il suo “partner in crime” aiuteranno di volta in volta a trasformare vecchi spazi in ambienti nuovi ed eleganti e al contempo a preparare e impiattare un menu irresistibile. I casi in questione? Si va dall’esperta d’arte che ha deciso di inaugurare la nuova casa con una housewarming reception per galleristi, artisti e collezionisti, al neo separato desideroso di conquistare una nuova fiamma; dalla single in carriera trasferitasi in una nuova città per lavoro e alle prese con un “debutto in società”, alla fan di Andrea Casstrignano stesso che si giocherà il tutto e per tutto con il fidanzato poco intraprendente per una cenetta dal finale a sorpresa, fino al manager rientrato in Italia dopo molti anni a Barcellona, che desidera stupire la mamma con una serata speciale nella nuova dimora.

L'architetto Andrea Castrignano.
L’interior designer Andrea Castrignano.

In aiuto ai due esperti anche la realtà virtuale: grazie a un nuovo visore infatti, i vari clienti si troveranno immersi nel progetto pensato per loro potendo così sceglier fra arredi e suppellettili con pochi e semplici ritocchi in 3D.

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