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I Baci di dama, un dolce nato nell’Ottocento. La ricetta per farli in casa

I Baci di dama, un dolce nato nell'Ottocento. La ricetta per farli in casa

Fragranti e ripieni di cioccolato, sono un classico della pasticceria ma ancora attualissimi

Immaginate due biscotti uniti da una voluttuosa crema al cioccolato: sono i Baci di dama, un dolce nato nell’ 800 in una cittadina piemontese, Tortona, e subito diventato famosissimo in tutta Italia. La ricetta originale prevedeva che l’impasto dei biscotti fosse fatto con farina, nocciole tritate e zucchero: le nocciole sono state via via sostituite con le mandorle. Ora esistono tante varianti della ricetta originale: una delle più famose è quella dei Baci di Alassio, nel cui impasto vengono aggiunti cacao e miele. Prepararli è semplice, con la nostra ricetta!

Ingredienti

200 g farina 00, 200 g burro, 200 g zucchero a velo, 200 g mandorle, 1 pizzico di sale, 200 g cioccolato fondente 65%.

Preparazione

Tritate nel mixer le mandorle, unitele poi alla farina, allo zucchero e al sale. Dividete il burro in piccoli pezzi, aggiungetelo alla farina e iniziate a impastare fino a formare un panetto. Avvolgetelo in un foglio di pellicola e lasciatelo riposare in frigo per un’ora. Trascorso questo tempo, dividetelo in piccole sfere che poggerete su una teglia ricoperta da carta da forno. Infornate a 160° per 20-25 minuti. Nel frattempo sciogliete a bagnomaria il cioccolato e quando i biscotti si saranno raffreddati, con una spatola ricoprite la base di un biscottino e chiudete poi con un altro biscotto. Disponete i vostri Baci di dama su un piatto e lasciate che il cioccolato si addensi. Potete quindi gustarli o riporli in un contenitore di latta per preservarne la freschezza.

Ricetta Quiche ai carciofi – La Cucina Italiana

  • 350 g pasta sfoglia surgelata
  • 150 g latte
  • 60 g fontina
  • 3 carciofi
  • 2 uova
  • alloro
  • scalogno
  • prezzemolo
  • limone
  • noce moscata
  • olio d’oliva
  • sale
  • pepe
  • farina e burro per la spianatoia e lo stampo

Per la ricetta della quiche di carciofi, fate scongelare la pasta sfoglia. Intanto mondate i carciofi, scartando le foglie esterne più dure e la parte fibrosa dei gambi. Eliminate anche l’eventuale fieno interno poi tagliateli a spicchietti. Man Mano che saranno pronti, gettateli in una ciotola con acqua fredda acidulata dal succo di mezzo limone.
Tritate lo scalogno e fatelo rosolare, a fuoco vivo, con 3 cucchiaiate d’olio e una foglia d’alloro. Unite gli spicchi di carciofi sgocciolati e fateli insaporire, sempre a fuoco vivace, per 1-2′, quindi salateli, pepateli e irrorateli con un mestolino d’acqua calda.
Incoperchiate, riducete la fiamma e lasciate cuocere la verdura per circa 10′ o fintanto che sarà completamente evaporato. Sgusciate le uova in un piatto fondo e battetele insieme con il latte, un pizzico di sale, una grattatina di noce moscata e mezza cucchiaiata di prezzemolo tritato. Sulla spianatoia infarinata tirate la pasta sfoglia di mm 3-4 di spessore con la quale rivestirete completamente uno stampo o una pirofila (ovale o rotonda), precedentemente imburrati e infarinati. Sistemate nel recipiente il formaggio ridotto in dadolata e i carciofi ben asciutti (dopo aver eliminato l’alloro). Su tutto versate le uova preparate, quindi passate la quiche nel forno già a 190 per circa 50′.

Per un Signor Natale ci vuole un Signorvino! Le proposte da regalare

Una buona bottiglia non è mai un regalo scontato. E il piacere del brindisi raddoppia se ci abbinate un’ottima pasta o un buon dolce natalizio. Ecco qualche idea!

Regalare una bottiglia di vino a Natale vi sembra banale? Nient’affatto se lo fate con ricercatezza. È un dono che farà felici gli appassionati, ma che sarà apprezzato anche da chi vi ospiterà a pranzo o a cena per celebrare insieme le feste.

Bottiglie da tutta Italia (e non solo)

Parenti, amici, colleghi, perfino la vostra dolce metà: un vino di qualità è l’idea giusta per un pacchetto che non delude nessuno. Dal brindisi a una coccola, per il regalo perfetto, da Signorvino trovate oltre 1.500 etichette di vini provenienti da tutta Italia: se avete bisogno di una conferma o siete in cerca di un consiglio sulla bottiglia, gli esperti sono a vostra disposizione in ogni punto vendita. Il piacere di brindare raddoppia se a un grande vino abbinate poi i migliori prodotti gastronomici italiani. Divertitevi a ricercare gli abbinamenti giusti e a comporre cesti e cassette con prelibatezze di ogni genere in base ai gusti del destinatario del vostro regalo.

Un regalo bello da vedere e buono da gustare!

Qualche idea? Signorvino ha già preparato qualcosa per voi, tante combinazioni per tutte le tasche (da 19,90 a 259 euro) e le preferenze. Dolci auguri”, ad esempio, comprende una bottiglia di prosecco brut e un torrone tenero alle mandorle simpaticamente presentati dentro una glacette, mentre una cassetta della frutta può contenere Sotto l’albero”, una bottiglia di prosecco, una di Valpolicella, una confezione di fusilloni monograno e un ottimo sugo, oppure le “Coccole di Natale”, ovvero prosecco brut, moscato d’Asti e l’offella antica di Verona, un tipico dolce lievitato.

“Natale in Rosso” è una selezione di bottiglie di Bolgheri Rosso, Langhe Nebbiolo, Valpolicella Superiore Ripasso, ma ci sono anche proposte di cesti con solo vini bianchi, solo vini dolci o solo bollicine. Per accompagnare il menù delle feste ci sono poi cassette con un vino per ogni portata, dall’antipasto al dolce, oppure etichette perfette da degustare a tutto pasto. Per un “Grande Natale” ecco poi una confezione di vini Magnum, dall’Amarone della Valpolicella Sant’Urbano al Franciacorta Cuvée Prestige, dal Trento Doc Perlé al Lugana “I Frati”.

E la confezione potete ritirarla subito così da metterla sotto l’albero di Natale oppure farla spedire nel momento che desiderate. Regalate un Signorvino per un “Signor Natale”!

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