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Ricetta Seadas, la ricetta del tipico dolce sardo

Ricetta Seadas, la ricetta del tipico dolce sardo

Le seadas sono uno dei simboli della cucina sarda, dolce storico della gastronomia regionale: sono preparate con un impasto di semola (i Sardi sono maestri nel suo utilizzo), prevedono un ripieno preparato apposta con un pecorino fresco, sciolto e “formato” apposta per l’utilizzo, e si completano con il miele, spesso di corbezzolo, un’altra delle tipicità dell’isola. 

Nel Campidano, a differenza che nel Nuorese, il ripieno si prepara con una caciotta vaccina, che viene poi profumata con scorza di limone grattugiata. La frittura delle seadas può avvenire in olio di arachide o anche nello strutto che, del resto, è presente nell’impasto, con lo scopo di renderlo friabile. 

Ma si dice seada o seadas? Il nome, che pare avere origine dal sardo su seu, grasso, cioè lo strutto che si utilizza per la preparazione della pasta, nasce al singolare, seada o sebada. Con la notorietà, però, è subentrato l’uso di utilizzare questo nome sempre al plurale. 

Le seadas sono nate dalla civiltà pastorale sarda non tanto come dolce, quanto come un sostanzioso piatto unico, molto semplice, preparato con gli ingredienti a disposizione nelle dispense, lavorati con la maestria tipica delle massaie sarde, in grado di realizzare con la semola di grano duro autentici capolavori come anche il pane carasau.  

Pasta e verdure: 25 ricette per saziarsi con leggerezza

Pasta e verdure: 25 ricette per saziarsi con leggerezza

Pasta: spesso ne consumiamo in quantità eccessive. Un buon escamotage per ridurre le quantità? Aggiungere le verdure. Un piatto di pasta e verdure, infatti, risulta decisamente più saziante e scongiura il pericolo di vedere la bilancia come un’acerrima nemica. Gli 80 grammi canonici non vi soddisfano? Seguite i nostri consigli.

No alle rinunce, sì alle verdure

Quando vogliamo assumere poche calorie però, trasformiamo questo cibo in una sorta di peccato gastronomico, da riservare a chissà quali occasioni. Ma se invece decidessimo di limitare le dosi e il condimento? Dopotutto un regime alimentare equilibrato definisce una razione di circa 80 g a commensale che non sono pochi e nemmeno tanti. Certo questa grammatura non ci presenterà una ciotola piena di “maccaroni al pomodoro” come quella che aveva provocato il golosissimo Alberto Sordi in Un americano a Roma, ma qualche verdura potrebbe aumentare con astuzia il volume della nostra razione, consegnandoci la vista di un piatto abbondante e ricco. 

Non solo: le verdure sono ricche di acqua, fibre, sali minerali e vitamine. Riempiono lo stomaco e fanno anche bene. A fronte di un’irrisoria quantità di calorie, hanno un buon indice di sazietà. Abbinare paste. verdure di conseguenza ci permetterà di consumare meno cibo e l’apporto calorico totale del pasto risulterà inferiore

Le verdure, infine, preparano adeguatamente l’ambiente digestivo e facilitano il transito intestinale.

Buone per tutti, e anche veg

Queste 25 ricette di pasta e verdure, infatti, sono piatti semplici e vegetariani, perfetti per apprezzare appieno la bontà della pasta alleggerendo l’apporto calorico del pasto. Zucchine, melanzane, peperoni, fave, asparagi, carciofi e spinaci, sono perfetti per soddisfare il nostro appetito senza appesantirci. Il consiglio in più è quello di utilizzare poco olio per la preparazione del condimento ed evitare la spolverata finale di formaggio.

I piatti che vi faranno mangiare la pasta a cuor leggero, poi, sono semplicissimi da preparare. 

Le nostre 25 ricette di pasta e verdure

pasta e verdure

Pasta e verdure: 25 ricette per farsi bastare 80 grammi

Con Mare Mio a Portofino: più sostenibilità per il Mediterraneo

La Cucina Italiana

Il progetto di sostenibilità Mare Mio by Gin Mare ha raggiunto un importante traguardo con la chiusura della sua terza edizione, segnando un successo significativo nella lotta per la preservazione del Mediterraneo. L’ultra premium Gin italiano, noto per aver catturato l’anima del Mediterraneo nella sua bottiglia, ha guidato un’iniziativa straordinaria per proteggere e valorizzare le bellezze naturali rappresentative della “Med Attitude”, la mentalità mediterranea da cui trae ispirazione.

Mare Mio: 1000 kg di rifiuti raccolti

Da giugno a settembre, il progetto di Gin Mare ha navigato attraverso il Mare Nostrum, partendo da Capri nel 2022 e ampliando il suo raggio d’azione per abbracciare nuove località iconiche. L’obiettivo era chiaro: ripulire le acque da rifiuti e plastica al fine di preservarne la bellezza e l’ecosistema marino. L’azione sinergica delle quattro destinazioni coinvolte ha portato alla raccolta di una quantità impressionante di rifiuti, che si aggira intorno a 1000 kg.

Le quattro destinazioni coinvolte in questa edizione includono Camogli e Portofino nel Golfo del Tigullio, Porto Ercole all’Argentario, l’Isola di Capri e Pantelleria, conosciuta come la perla nera del Mediterraneo. Il team di Gin Mare ha effettuato oltre 150 uscite in mare, due a settimana in ciascuna località, utilizzando imbarcazioni tipiche del territorio personalizzate per il progetto.

Mare Mio insieme a Marevivo

Un aspetto fondamentale del progetto Mare Mio è stata la collaborazione con Marevivo, una Fondazione Nazionale riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente con quasi 40 anni di esperienza nella tutela dei mari e delle sue risorse. Marevivo ha svolto un ruolo cruciale nell’analisi e nella catalogazione dei rifiuti raccolti, coinvolgendo volontari e referenti locali per garantire il corretto smaltimento dei materiali recuperati.

L’analisi del materiale ha rivelato che oltre il 60% dei rifiuti raccolti era costituito da plastica. Tra gli oggetti più comuni figuravano confezioni di caramelle e patatine, cannucce, utensili usa e getta, sacchetti, contenitori e bottiglie di plastica. Si sono trovati anche attrezzi da pesca abbandonati, pezzi di ombrelloni da mare, pinne e boe da ormeggio, oltre a oggetti insoliti come taniche di benzina e paraurti da auto.
Questi risultati mettono in evidenza quanto sia importante sensibilizzare le persone sull’importanza di non disperdere oggetti in mare, anche quelli apparentemente piccoli, poiché possono avere un impatto significativo sull’ecosistema marino.
Mare Mio by Gin Mare non si è limitato alla pulizia fisica delle acque; durante l’intero periodo estivo, il progetto ha lanciato un appello importante: “Mare Mio è anche Tuo!”. Questo messaggio è stato condiviso sui social media e ha coinvolto la community digitale di Gin Mare, mirando a sensibilizzare sia i residenti locali che i turisti sull’importanza della salvaguardia delle coste italiane e a incoraggiarli a contribuire alla causa.

A Portofino con Belmond Splendido Mare

L’impegno di Gin Mare è stato supportato da due prestigiosi partner, Splendido Mare, A Belmond Hotel, Portofino e Splendido, A Belmond Hotel, Portofino, che condividono i valori dell’ospitalità e della sostenibilità e hanno partecipato al progetto per sostenere l’azione di pulizia e raccolta rifiuti nella baia di Camogli e Portofino.

Sebbene la stagione estiva sia giunta al termine, l’impegno di Gin Mare nella tutela delle bellezze naturali del Mediterraneo continua. L’obiettivo è promuovere momenti di autentica condivisione, convivialità e connessione con la natura, sempre nel rispetto delle risorse del pianeta.

Il viaggio di Gin Mare sulla rotta della sostenibilità continua, e tutti sono invitati a sostenere e promuovere il progetto utilizzando l’hashtag #MareMiobyGinMare. Mare Mio è anche Tuo!

Gin Mare

Gin Mare è il primo gin Ultra Premium ad aver catturato l’anima del Mediterraneo nella sua bottiglia. Con ingredienti selezionati tra cui il basilico italiano, il timo turco, il rosmarino greco e l’oliva Arbequina spagnola, Gin Mare è un marchio di Brown-Forman, distribuito in Italia dalla Compagnia dei Caraibi. Ogni bottiglia è unica, prodotta con tecniche tradizionali che consentono di esprimere le singole caratteristiche di ogni botanica. Gin Mare è un’ode al Mediterraneo e alla sua ricchezza di sapori e profumi.

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