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Ricetta Sogliola alla mugnaia – La Cucina Italiana

Ricetta Sogliola alla mugnaia - La Cucina Italiana

Scopri come realizzare una gustosa sogliola alla mugnaia, seguendo i consigli di La Cucina Italiana per pulirla e rifinirla nel modo migliore

  • 4 pz Sogliole da 300 g cad. eviscerate
  • 150 g Burro
  • Farina
  • Prezzemolo
  • Limone
  • Sale
  • Pepe

Spellate le sogliole: incidete la pelle, sul lato dove è più scura, alla base della coda, sollevatene un piccolo lembo, afferratelo e tiratelo, tenendo la coda con l’altra mano, fino a strappare tutta la pelle. Voltate la sogliola sull’altro lato, dove la pelle è bianca, e procedete nello stesso modo. Rifilate le sogliole con le forbici, per livellare i bordi frastagliati. Tamponatele con carta da cucina e infarinatele su entrambi i lati.

Sciogliete in padella 80 g di burro e, quando è spumeggiante, cuocetevi le sogliole per 3’ da un lato e 2’ dall’altro, voltandole una volta sola. Togliete le sogliole dalla padella e appoggiatele su un piatto caldo. Fate fondere altri 70 g di burro e cuocetelo finché non diventa color nocciola. Condite le sogliole con succo di limone, sale e pepe, un ciuffo di prezzemolo fresco e il burro nocciola. Servite subito, caldissimo.

Consigli per una sogliola alla mugnaia perfetta
Alcuni usano marinare le sogliole nel latte per 10’, specie gli esemplari più grandi, per ammorbidirne la polpa e accentuare la doratura, per effetto della caramellizzazione del lattosio.

Non salate la sogliola prima di infarinarla: il sale causa il rilascio dei liquidi, che farebbe distaccare l’infarinatura dopo la cottura.
Setacciate la farina prima di infarinare il pesce: molti ritengono inutile questo passaggio che è invece fondamentale. Asciugate inoltre la superficie della sogliola in modo omogeneo, per evitare che la farina si concentri in alcuni punti più che altrove. Oltre che uniformemente, la sogliola va asciugata a fondo, per evitare che la farina si intrida di acqua: il che abbasserebbe la temperatura del burro, rallentando così la rosolatura.

Scegliete, poi, una padella commisurata alle dimensioni della sogliola, in modo che il burro sia sufficiente a coprire tutta la superficie della padella con uno strato di 5 mm. Regolate la fiamma in modo che il burro non arrivi mai a bruciare: per trasferire il suo sapore, deve “spumeggiare” ma non annerire. Per controllare la temperatura muovete il burro in cottura e versatelo con un cucchiaio sulla superficie del pesce. Se vedete che il burro tende ad annerire, correggetene la temperatura unendo un altro po’ di burro freddo.

Volendo invece di irrorare la sogliola con il limone e il burro separatamente, potete mescolarli insieme nella padella di cottura del pesce, completando la salsa con il prezzemolo.

Ricerche frequenti:

Schisola lombarda: polenta e taleggio da leccarsi i baffi

Schisola lombarda: polenta e taleggio da leccarsi i baffi

La schisola lombarda è un piatto tipico della tradizione culinaria della Lombardia che si prepara con polenta e taleggio. Si può servire come piatto unico o per accompagnare altre preparazioni. Ecco le ricetta per farla a casa in pochissimo tempo

La schisola lombarda è un piatto tipico della cucina bergamasca che fa parte delle ricette povere (e come sempre accade molto gustose) che la tradizione contadina regionale ha conservato nel tempo.

Si tratta di un piatto a base di polenta e taleggio, saporito e semplice da fare, adatto al pranzo e alla cena, da servire come piatto unico o per accompagnare altre preparazioni.

Si usa il taleggio, formaggio tipico del bergamasco, perfetto da far gratinare in forno con la polenta e per dare alla schisola lombarda il caratteristico sapore. La preparazione è semplice e veloce, ideale per riscaldare le giornate invernali.

Schisola lombarda: la ricetta

Ingredienti

Per preparare questo piatto tipico della tradizione culinaria lombarda vi serviranno: 350 g di farina gialla per polenta, 300 g di formaggio taleggio, 1 l di acqua, sale e olio extravergine di oliva.

Procedimento

La schisola lombarda, come detto, si prepara in pochissimo tempo e senza (troppe) difficoltà. Si inizia mettendo sul fuoco in una pentola capiente l’acqua con un pizzico di sale grosso e, quando l’acqua inizia a bollire, si aggiunge a poco a poco la farina di polenta gialla. Bisogna lasciar cuocere per circa 45 minuti il composto, mescolando di frequente e in modo intenso, per evitare che polenta diventi grumosa.

Quando la polenta è pronta si deve far raffreddare un attimo e poi dividerla in pezzi (sei o otto, dipende dalle dimensioni che volete dare al piatto). Dopo aver imburrato la teglia (o averla foderata con della carta forno) si guarniscono con del taleggio a dadini i pezzi di polenta e si mettono in forno (già caldo) a 200° per circa 5 minuti o comunque fino a che il formaggio sarà completamente sciolto e abbia fatto la tipica crosta.

La schisola lombarda – secondo la tradizione – va mangiata bollente, ma è buona anche leggermente tiepida. Dipende, come sempre, dai gusti!

» Cavolo arrosto – Ricetta Cavolo arrosto di Misya

Misya.info

Lavate il cavolfiore ed eliminate il gambo, ma lasciatelo intero (senza dividerlo in cimette).
Lessatelo quindi per 5 minuti in acqua salata già bollente, quindi scolatelo e tagliatelo in fette spesse circa 1 cm.

Disponete le fette sulla placca del forno rivestita di carta forno, conditelo a piacere con sale, pepe, olio ed erbe tritate (io ho usato maggiorana, salvia, prezzemolo e rosmarino), quindi cuocete per 10 minuti in forno ventilato preriscaldato a 200°C, quindi altri 5 minuti con il grill acceso.

Tutto qui: il cavolo arrosto è pronto.

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