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Crêpes alle mele caramellate: pochi ingredienti, tanto comfort food!

Crêpes alle mele caramellate: pochi ingredienti, tanto comfort food!
Crêpes alle mele caramellate: pochi ingredienti, tanto comfort food!
Crêpes alle mele caramellate: pochi ingredienti, tanto comfort food!
Crêpes alle mele caramellate: pochi ingredienti, tanto comfort food!
Crêpes alle mele caramellate: pochi ingredienti, tanto comfort food!
Crêpes alle mele caramellate: pochi ingredienti, tanto comfort food!

Amate lo strudel? Amate le mele cotte in forno con uvetta e noci? Non potete fare a meno della torta di mele della nonna?
Allora questa è la ricetta che fa per voi. Una crêpe farcita con mele caramellate da servire tiepida, con un po’ di panna montata e una tazza di tè alla vaniglia. Prepararla è molto semplice e la pastella si può conservare in frigorifero per un paio di giorni. Quando volete concedervi una coccola dolce, lavorate uova, latte e farina e  il gioco è fatto!

La padella per le crêpes

In realtà per fare delle crêpes perfette non serve avere la padella speciale anche nota come crepiera, ma potete utilizzare anche una semplice padella antiaderente. Ovviamente imburratela leggermente e usatela solo quando è ben calda.
Ricordate che la prima crêpe non viene mai bene, ma non scoraggiatevi subito e andate oltre!
Il segreto è non utilizzare troppa pastella e di stenderla bene una volta versata nella padella.
Esiste un apposito attrezzo per questo passaggio, ma per spalmare la pastella sulla padella, vi basterà muoverla roteandola per distribuire bene il composto ovunque. Evitate i bordi perchè le crêpes devono restare piatte.

La ricetta base delle crêpes

Per prima cosa sbattete 3 uova e poi con una frusta a mano mescolatele con 500 ml di latte intero.
Per ultima aggiungete la farina ben setacciata, circa 250 g, e poi lasciate riposare la pastella per un po’ coprendola con la pellicola.
Non aggiungiamo zucchero perché il ripieno è già molto dolce e se avanza qualche crepe possiamo farcirla anche con ingredienti salati.
Versate la pastella con un mestolo all’interno di una crepiera o di una padella leggermente imburrata e distribuitela uniformemente.
Cuocete un minuto per lato e poi impilate le crêpes una sopra l’altra per farle raffreddare un po’. In questo modo resteranno morbide e manterranno la giusta umidità.
Con questa dose e una padella da 22 cm di diametro, otterrete circa 8-10 crêpes .

crepes-alle-mele-caramellate

Il ripieno di mele

Le mele devono essere cotte e caramellate, ma devono mantenere la loro consistenza.
Tagliatene quindi circa sei a cubetti grandi o a fette spesse e cuocetele in padella con una noce di burro, un goccio di succo di limone e tre cucchiai di zucchero.
Mescolate rapidamente per far sciogliere lo zucchero e quando saranno leggermente dorate aggiungete un po’ di cannella e spegnete il fuoco.
 Potete anche utilizzare la stecca di cannella intera e tenerla in cottura.
Una volta pronto il ripieno potete frullarlo, ma noi ve lo consigliano così a pezzettoni.
Farcite le crêpes ancora tiepide con le mele calde, cospargete tutto con lo zucchero a velo e servite con del gelato alla panna o delle semplice panna semi-montata.

Variante con altra frutta

La stessa ricetta si può preparare con altra frutta.
Scegliete sempre qualcosa che si possa cuocere e caramellare.
Vi suggeriamo di utilizzare le banane se amate le consistenze morbide, le pere aromatizzate con zenzero, cannella, anice stellato e noce moscata per un’esplosione di profumi e l’ananas flambé al rum per una variante dal sapore esotico.

Sfogliate il tutorial per altri suggerimenti sulla preparazione delle crêpes!

Anna in Casa: ricette e non solo: Cotognata di nonna Rosa

Sono molto fortunata, ho una mamma e una suocera che sono state delle grandi cuoche e tutte e due mi hanno fatto dono di alcune ricette.
Una di queste è proprio la ricetta di oggi, che tempo fa mia suocera mi ha regalato insieme a tante altre che conservo gelosamente.
Finalmente qualche giorno fa ho trovato che mele cotogne ad un prezzo accessibile e quindi ho potuto preparare la cotognata, da conservare e offrire durante le prossime feste.

Ingredienti

1 kg di mele cotogne (circa 6 mele grosse crude)
900 g di zucchero di canna
2 limoni

Preparazione

In una pentola capiente portare a bollore dell’acqua, io per avere la giusta quantità di acqua, ho messo le mele nella pentola, le ho coperte con l’acqua e poi le ho levate e ho lasciato l’acqua.
Raggiunto il bollore aggiungere le mele e un limone tagliato a metà.
Quando con la lama del coltello riuscite ad incidere le mele, toglierle dall’acqua, tenendo il liquido da parte, sbucciarle, eliminare le parti di scarto.
Con la forchetta o il passa verdure, schiacciarle e pesarne la polpa. Se il peso della polpa è meno di 1 kg, aggiustate di conseguenza il peso dello zucchero che deve essere il 10% in meno rispetto alla polpa (se avete 800 g di polpa dovrete mettere 720 g di zucchero – se avete 700 di polpa lo zucchero dovrà pesare 630 e così via).
Nella stessa pentola dove avete cotto le mele, versare la polpa ottenuta, lo zucchero, la scorza grattugiata del limone e il suo succo.
Mescolare e cuocere a fiamma bassa, mescolando e schiumando, fino a quando il composto si stacca dalle pareti e la confettura diventa consistente.
Raggiunta la consistenza desiderata, versare il composto in scatole bassa ricoperte con carta forno o pellicola trasparente resistente al calore (quella da microonde va bene). Livellare la cotognata e mettere a raffreddare e solidificare all’aria, io l’ho lasciata a temperatura ambiente solo coperta da un foglio di carta forno bucherellato, per 2 giorni.
Trascorso questo tempo, mettere la cotognata ad asciugare ulteriormente per 2-3 giorni.
Una volta asciutta la cotognata va conservata, fino a 3-4 mesi, in scatole ermetiche.

Anna in Casa: ricette e non solo: Panbrioche dal cuore goloso

Non è mai un problema per me accendere il forno, non importa quale sia la temperatura dentro e fuori casa, lo accendo e basta.
Domenica scorsa ho preparato questo soffice e goloso panbrioche di Carmen di Ricettecongusto, una amica blogger che seguo da tanto.
Ho variato leggermente la ricetta che prevedeva l’uso del cocco ma che qui non piace a tutti.
Ovviamente, contentissima del risultato l’ho rifatto:l a prima che ho impastato ho utilizzato il lievito madre e successivamente ho provato anche con il lievito di birra, seguendo i consigli di Carmen.

Per ottimizzare i tempi io ho iniziato a preparare l’impasto per la prima lievitazione verso le 5 del pomeriggio. La lievitazione in frigorifero è stata durante la notte e il mattino presto (io verso le 6 per avere poi il dolce pronto a mezzogiorno) ho lasciato a temperatura ambiente l’impasto prima di formare il panbrioche.

Ingredienti

preparazione con il lievito di birra
260 ml di latte a temperatura ambiente
60 g di burro sciolto
16 g di lievito di birra
570 g farina Manitoba
1 uovo
1 tuorlo
120 g di zucchero
1 pizzico di sale
1 tavoletta da 100 g di cioccolato fondente

per la preparazione con il lievito madre
180 g di lievito madre attivo
200 ml di latte a temperatura ambiente
60 g di burro sciolto
480 g farina Manitoba
1 uovo
1 tuorlo
120 g di zucchero
1 pizzico di sale
1 tavoletta da 100 g di cioccolato fondente


per spennellare prima di infornare
1 tuorlo e 1 cucchiaio di panna o latte
zucchero a velo

Preparazione con il lievito di birra

In una ciotola preparare il lievitino. Impastare, togliendo il necessario dal totale in ricetta, 50 g di farina, con 20 g di zucchero, 25 ml di latte e i 16 g di lievito. Coprire l’impasto e lasciarlo riposare per 30 minuti.
Trascorso il tempo di riposo riprendere il lievitino, metterlo in una ciotola se lo lavorate a mano o nella planetaria ed iniziare a preparare l’impasto del pan brioche. Aggiungere il resto del latte, lo zucchero e la vaniglia, mescolare con un forchetta.
Aggiungere anche la farina e mescolare velocemente con la forchetta.
Unire l’uovo e successivamente il tuorlo.
Iniziare ad impastare.
Poco per volta unire il burro sciolto e quando unite l’ultima parte aggiungere anche il pizzico di sale.
Continuare a lavorare l’impasto fino a quando diventa liscio ed omogeneo.

Preparazione con lievito madre

In una ciotola se lavorate a mano o nella planetaria, sciogliere il lievito nel latte, aggiungere lo zucchero e la vaniglia.
Aggiungere anche la farina e mescolare velocemente con la forchetta.
Unire l’uovo e successivamente il tuorlo.
Iniziare ad impastare.
Poco per volta unire il burro sciolto e quando unite l’ultima parte aggiungere anche il pizzico di sale.
Continuare a lavorare l’impasto fino a quando diventa liscio ed omogeneo.

Trasferire il composto sulla spianatoia leggermente infarinata, lavorare ancora qualche secondo a mano, formare una palla e metterla in una ciotola a lievitare coperta da pellicola trasparente fino al raddoppio.
A questo punto conservare l’impasto coperto in frigorifero per 6-8 ore.
Il mattino dopo togliere l’impasto dal frigorifero (dovrebbe essere lievitato, nel caso coprirlo con un canovaccio e lasciare lievitare ancora) e lasciarlo a temperatura ambiente.

Una volta che l’impasto e ben lievitato, 

rovesciarlo sulla spianatoia leggermente infarinata 

e con le mani stenderlo fino ad ottenere un rettangolo.

Ricavare dalla sfoglia tanti rettangoli, io ne ho ottenuti 16, 

e nel mezzo di ognuno appoggiare un quadratino di cioccolato fondente.

Chiudere ogni quadratino inglobando il cioccolato,

formare delle palline 

e adagiarle in una teglia foderata con carta forno

formando uno strato unico.

Coprire con pellicola trasparente e rimettere a lievitare

fino a quando le palline sono lievitate e ben unite.

Nel frattempo scaldare il forno a 180°C e 

mescolare in una ciotolina 1 tuorlo d’uovo con un cucchiaio di latte o panna.

Spennellare il panbrioche con l’uovo sbattuto e

spolverizzare con zucchero a velo.

A forno caldo infornare per 30 minuti circa.

Una volta pronto, sfornare il dolce, trasferirlo, 

aiutandovi con la carta forno, su una gratella a raffreddare. 

Servire cosparso di zucchero a velo.

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