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idee per il centrotavola di Natale fai da te!

idee per il centrotavola di Natale fai da te!

Che sia la cena della Vigilia o il pranzo del 25, il centrotavola non può mancare: ecco qualche suggerimento semplice per realizzarne in casa uno d’effetto

Non esiste tavola a Natale senza un centrotavola degno di questo nome. Per addobbarla certo, ma anche per creare la giusta atmosfera di convivialità. Se avete una buona manualità e molta fantasia, perché quest’anno invece di comprarlo dalla fiorista, non vi dilettate a costruirne uno voi con le vostre mani? Alla fine, non occorre molto materiale, ma di certo molta pazienza e originalità.

Ecco qualche idea creativa per costruire il vostro centrotavola di Natale: coinvolgete anche i vostri bambini, sarà divertente!

Bacche di agrifoglio e candele

Cosa fa più Natale di una candela accesa e dell’agrifoglio? Procuratevi dei vasi di diverse dimensioni, riempiteli d’acqua, decorateli con dei rami di agrifoglio. Assemblateli al centro della tavola, poi ponete delle candele galleggianti poco prima dell’arrivo degli invitati: effetto wow assicurato!

Arance portacandela

L’arancia è uno dei simboli del Natale, con il suo profumo inconfondibile. Perché non usarla come portacandela? Procuratevi delle arance a buccia spessa, tagliatele a metà, separatene la polpa, avendo cura di lasciare intatta la scorza. Poi ponete le arance svuotate su un’alzatina al centro del tavolo e in ognuna di esse, una candela accesa. Il calore aiuterà a propagare anche un buon profumo agrumato per casa.

Il centrotavola goloso

Preparate un ciambellone e poi decoratelo: una soffice nuvola di zucchero filato tutta intorno, qualche chicco di melograno qua e là e qualche rametto di pino alla base. Ed ecco il vostro dolce centrotavola, da servire a fette alla fine del pranzo di Natale!

Stelle di Natale in bottiglia

Procuratevi delle bottiglie di vetro colorato, possibilmente di diverse dimensioni e altezze, e una stella di Natale. Tagliatene dei rami e inseriteli nelle bottiglie, come fossero dei vasi. Poi, decorate la tavola, posizionando le bottiglie al centro oppure una bottiglia ogni quattro posti a sedere.

Anna in Casa: ricette e non solo: Croccante di mandorle Annaincasa

Anna in Casa: ricette e non solo: Croccante di mandorle Annaincasa

Leggo ovunque dello stress di questi giorni per la preparazione della cena della vigilia e del pranzo di Natale. E’ una corsa contro il tempo per proporre vecchie e nuove ricette, per fare bella figura e magari stupire.
Come tutti anche io subisco l’influenza del periodo e passo ore in cucina a preparare in anticipo tutto ciò che è possibile. Di pandori e panettoni ne ho fatti abbastanza, mi mancano solo quelli gastronomici a cui mi dedicherò domenica, quindi mi sto portando avanti con la piccola pasticceria.
Ieri mattina è toccato al croccante e alle mandorle pralinate, visto che i miei ospiti si aspettano sempre di trovarne una buona quantità a fine pasto.
Questa ricetta è davvero semplicissima, la preparo dal primo Natale da sposina, da ormai quasi 30 anni.

Ingredienti

500 g di mandorle intere con o senza buccia a piacere
500 g di zucchero semolato
20 ml di succo di limone (facoltativo)

Preparazione

Prima di iniziare, preparare due fogli di carta forno unti con olio di semi o di riso (giusto un leggero strato); il compito sarà più facile se verserete l’olio su un foglio, coprirete con l’altro foglio e con le mani farete in modo che l’olio si attacchi ad entrambi i fogli.

Accendere il forno a 180°C e foderare una teglia con carta forno. Stendere le mandorle in un solo strato e quando il forno ha raggiunto la temperatura, infornare per 5 minuti.
Intanto una padella antiaderente abbastanza capiente iniziare a sciogliere a fiamma bassa lo zucchero con il limone, avendo cura di non far bruciare lo zucchero in modo che non diventi amaro.
Appena lo zucchero è completamente sciolto e ha raggiunto un colore ambrato, aggiungere in un colpo solo le mandorle ancora calde. Mescolare bene in modo che lo zucchero abbracci bene la frutta secca. Fate attenzione alla temperatura eventualmente abbassate la fiamma.

Una volte che le mandorle sono ben ricoperte, versare sulla carta forno, coprire con l’altro foglio di carta forno unto e uniformare in uno strato unico ed omogeneo.
Una volta che lo zucchero si è cristallizzato, con un coltello a lama liscia, tagliate il croccante a strisce larghe circa tre dita e poi a quadretti o a triangoli.
Potete conservare il croccante freddo in una scatola di latta alternando i pezzi con carta forno.

come portare in tavola il profumo dei ricordi

come portare in tavola il profumo dei ricordi

Un grande classico della cucina di Natale è la pasta fresca. Non spaventatevi, la ricetta è semplice e si può preparare senza troppe difficoltà (anche per chi è vegano o allergico al glutine)

3, 2, 1… è Natale. Anche quest’anno è arrivato senza che ce ne accorgessimo, anche quest’anno ci coglie impreparati, nonostante i buoni propositi e le agende piene di elenchi di cose da fare e date in cui (avremmo dovuto) farle. Regali, piccoli o grandi, biglietti di auguri, telefonate, menu. Difficile mettere una spunta verde su tutto, ogni anno ci diciamo che il successivo ce la faremo, e invece…

Sorprendere con la tradizione

Invece neanche quest’anno siamo riusciti a metterci alla prova con quel tutorial per realizzare una ghirlanda di rami di pino finlandese da appendere alla porta di ingresso, né a scrivere a mano il menu per stupire i nostri ospiti dopo aver seguito per tutto l’autunno un corso di calligrafia. Questo però non significa che non li stupiremo. Perché lo stupore a Natale vive nei profumi, nei ricordi e nelle tradizioni. Anche l’occhio vuole la sua parte, certo, ma un uovo annegato in una fontana di farina irrorata di olio nuovo… questo è il profumo della tradizione, questo è il regalo più bello da fare, da farvi e da farvi fare.

Pasta fresca di Natale.

Pasta di Natale: ci vuole fresca!

Gli antipasti li potete improvvisare. Ma la pasta, a Natale, che sia fresca! Più difficile a dirsi che a farsi, ci vuole certo un po’ di tempo a disposizione, ma le vacanze di Natale esistono apposta per regalarci la magia di quel tempo che in un altro momento dell’anno sembra impossibile trovare, e che quando c’è, lascia ricordi indelebili. Forse quella della pasta fresca è la ricetta più vecchia del mondo, ma dalla sua parte ha anche il fatto di essere tornata di grandissima moda, e – non dite di no, senza averci provato – anche una delle più facili del mondo.

10 primi a base di pasta fresca per il pranzo di Natale

Come preparare la pasta fresca per Natale

Partiamo dall’inizio: un uovo per ogni etto di farina, a fontana, aggiungete olio e sale e iniziate a incorporare la farina con gli ingredienti umidi usando una forchetta per poi ultimare il processo a mano fino a ottenere un panetto compatto che riposerà un’ora in frigorifero prima di poter essere ri-lavorato. A questo punto stendetela con un matterello su un piano di legno – in gergo, spianatoia – che in genere si tramanda di generazione in generazione e che va sempre infarinato prima dell’uso. La pasta è pronta per essere passata a macchina e ottenere così lo spessore e il formato preferito, che può essere buttato in acqua bollente salata e portato in tavola dopo pochi minuti.

Come conservarla

Se preferite preparare un po’ di scorte, o organizzarvi in anticipo per il Natale, potete seguire questo procedimento fino all’ultimo step e, anziché cuocerla, riporre la pasta in congelatore su un vassoio di carta ricoperto di farina. Dopo un’ora la pasta sarà pronta per essere trasferita dal vassoio a un sacchetto per alimenti da conservare in freezer anche fino a qualche mese, senza occupare troppo spazio. Se invece è questione di poche ore tra la preparazione e la cottura, ad esempio se la mattina di Natale vi svegliate all’alba per riuscire a preparare tutto in tempo, sarà sufficiente fare attenzione a conservare la pasta in un ambiente abbastanza asciutto per evitare che la pasta, inumidendosi, si rompa o si attacchi.

Paste fresche alternative

Poiché le tradizioni devono fare felici tutti, ecco anche ricette e tutorial per preparare la pasta fresca in variante vegana e senza glutine.

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