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Canederli in brodo di zenzero con gamberi e verdure

Canederli in brodo di zenzero con gamberi e verdure

I canederli dell’Alto Adige incontrano un fresco brodo allo zenzero e i gamberi, come nella cucina thailandese. E funzionano benissimo insieme! La ricetta senza frontiere dello chef Marco Tronconi

La Cucina dei Frigoriferi Milanesi è un ristorante, ma il suo nome è la miglior definizione di quello che è oggi la “cucina milanese” di oggi: un mix fra tradizione, ingredienti del territorio e apertura al mondo.
Questo luogo nasce nel 2014 quando uno dei due chef della Trattoria del Nuovo Macello, Marco Tronconi, si sposta in via Piranesi proponendo la solida tradizione di uno dei ristoranti storici di Milano, con un accento cosmopolita, in sintonia con la realtà dinamica dei Frigoriferi. Qualità della materia prima, il chilometro zero e la rigorosa stagionalità sono must immutabili.

La Cucina dei Frigoriferi Milanesi, proprio per l’ottimo rapporta tra la qualità e il prezzo contenuto è un Bib Gourmand: i ristoranti segnalati da Guida Michelin il cui conto non supera i 35 euro. Con due piatti a testa il conto non supera mai i 28€, il menu degustazione esce a 33€ e si può scegliere. Il Piatto della tradizione, ossobuco con riso croccante, è sempre in carta, da ottobre ad aprile, e non è raro trovare rustin negàa, nervetti o cassoeula. Ma non solo, perché nel menu si sperimenta, con garbo, come con questa ricetta. Per scoprire che lo speck e i gamberi stanno benissimo con lo zenzero!

Canederli in brodo di zenzero con gamberi e verdure

Ingredienti per 4 persone

150 g zenzero fresco
2 l acqua
Sedano, carota, cipolla
12 gamberi
2 carote
1 sedano

Per i canederli
250 g pane
100 g acqua
100 g speck
100 g latte
50 g burro fuso
2 uova

Procedimento

Preparare il brodo di zenzero portando ad ebollizione 2 litri di acqua con sedano, carota e cipolla e lo zenzero fresco. Lasciare sobbollire per circa 2 ore.

Preparare i canederli mescolando tutti gli ingredienti in una ciotola escluse le uova. Passare al tritacarne con il disco fine. Aggiungere le uova e mescolare ancora. Lasciare l’impasto a raffreddare in frigorifero per 1 ora. Togliere dal frigo e porzionare in palline.

Pulire i gamberi togliendo il carapace e il filamento scuro. Tagliare le carote e il sedano a piacere.

Utilizzare metà del brodo per la cotture: sbollentare le verdure e metterle da parte, lasciar sobbollire i canederli fino a quando non vengono a galla e scolarli. Nello stesso brodo far cuocere i gamberi 1 minuto.

Servire i canerderli nelle fondine nel rimanente brodo, aggiungere i gamberi, le verdure e un filo d’olio.

Minestrone alla genovese, quando il pesto non va su un piatto di spaghetti

Minestrone alla genovese, quando il pesto non va su un piatto di spaghetti

Verdure fresche, legumi ricchi di proteine e profumo di basilico: impossibile resistere al minestrone genovese

Il minestrone alla genovese è una pietanza che nasce dall’incontro di tante verdure fresche e di legumi con la tipica salsa ligure al profumo di basilico, in questo caso preparata senza i pinoli. Il pesto siamo infatti abituati ad assaporarlo su un piatto fumante di spaghetti o di trofie e invece in questa ricetta si aggiunge a una minestra che mette insieme il meglio delle verdure stagionali. Il periodo più adatto per prepararla è infatti la primavera, quando le tipologie di verdure a disposizione sono tantissime.

La storia del minestrone alla genovese

Può parere strano che una regione come la Liguria, affacciata sul mare, abbia nella sua cucina tradizionale molti piatti con le verdure come è appunto il minestrone. Questa particolarità può essere spiegata con il fatto che per lunghi anni le coste della regione sono state flagellate da incursioni di pirati saraceni. Questo ha spinto gli abitanti a coltivare la terra per ottenere quel sostentamento che per via del mare era così difficile procurarsi. Il clima mite ha poi facilitato la coltivazione di orti, da cui gli abitanti hanno potuto procurarsi le tante verdure con cui hanno preparato molteplici ricette.

La pasta adatta per il minestrone alla genovese

Potete scegliere diversi tipi di pasta per il minestrone alla genovese. Perfetti i bricchetti, un formato simile agli spaghetti spezzati, i ditalini, o le trenette a pezzetti. In realtà per questa ricetta è adatta tutta la pasta corta, o i formati lunghi rotti a mano. Non si addice invece la pasta all’uovo, che non riuscirebbe a mantenere la giusta consistenza in cottura.

Ecco la ricetta del minestrone alla genovese

Ingredienti

1 carota, 1 gambo di sedano, 2 patate, 200 g fagioli borlotti, 200 g fagiolini, 2 zucchine, 2 pomodori, 100 g borragine, 1/2 cavolo cappuccio, 200 g bietole, 300 g pasta tipo bricchetti (spaghetti spezzati), 1 cipolla, 1 spicchio di aglio, 100 g pecorino, olio extravergine di oliva, sale, 2 cucchiai pesto senza pinoli, qualche foglia di basilico fresco.

Procedimento

Pelate le patate e fatele a tocchetti, pulite le carote e affettatele, così come le zucchine, i pomodori, il cavolo cappuccio, la borragine, il sedano, le bietole e i fagiolini. Sciacquate i fagioli che avrete messo in ammollo dalla sera prima, pelate la cipolla e affettatela, pelate lo spicchio di aglio. In una pentola mettete le cipolle, l’aglio e un filo di olio. Fate rosolare tutto e quando la cipolla sarà dorata aggiungete tutte le altre verdure e i fagioli. Mettete tanta acqua che ricopra le verdure e fate cuocere per circa 2 ore a fuoco lento. Se dovesse essere necessario, aggiungete acqua. Una volta che le verdure saranno cotte e salate, aggiungete la pasta. Fate cuocere sino a che sarà cotta e poi spegnete. Unite i due cucchiai di pesto, il pecorino e portate in tavola con qualche foglia di basilico fresco. Il minestrone è perfetto anche tiepido, o servito il girno dopo.

Qualche consiglio in più

Per un minestrone alla genovese ancora più buono aggiungete una crosta di parmigiano insieme alle verdure: in cottura rilascerà un sapore più ricco e poi da mangiare a tocchetti sarà deliziosa. Se vi piace poi una consistenza maggiore, schiacciate con la forchetta le patate una volta che saranno cotte: in questo modo il minestrone sarà più denso.

» Melonpan – Ricetta Melonpan di Misya

Misya.info

Innanzitutto preparate la pasta brioche: mettete la farina a fontana in una ciotola e versate al centro zucchero, uovo e lievito.
Iniziate a lavorare, quindi unite latte, burro e sale e impastate finché non sarà ben incordato (ci vorranno almeno 15 minuti).
Coprite la ciotola con un panno pulito e fate riposare in un posto tiepido per almeno 2 ore o finché non sarà raddoppiato di volume.

Nel frattempo iniziate a preparare la pasta frolla: unite in una ciotola farina, burro, zucchero, uovo, vaniglia e buccia di limone e lavorate velocemente fino ad ottenere un panetto omogeneo, quindi avvolgetelo con pellicola trasparente e fate riposare in frigo per 1 ora.

Quando la brioche sarà raddoppiata e la frolla avrà riposato abbastanza a lungo, riprendetele entrambe.
Dividete la pasta brioche in 8 panetti da circa 75 gr l’uno e pirlateli per creare delle palline ben tonde.
Stendete la pasta frolla e ricavate 8 dischi da 10-12 cm.

Avvolgete ogni briochina con un disco di frolla, sigillandola bene sul fondo.
Man mano che sono pronte, disponete le brioche sulla teglia rivestita di carta forno, quindi fate i caratteristici tagli a griglia con una lama affilata.

Passate la parte superiore nello zucchero semolato, quindi cuocete per circa 15 minuti o fino a doratura in forno ventilato preriscaldato a 170°C.

I vostri melonpan sono pronti, fateli raffreddare completamente prima di servirli.

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