Tag: Ricette Insalate

le frittelle americane con i fiocchi di latte

le frittelle americane con i fiocchi di latte

Quando credete di sapere ormai tutto sui pancakes ecco che arriva una nuova ricetta: provatela per una colazione sofficissima (ma non solo)

Abbiamo scoperto che i fiocchi di latte non si mangiano solo al naturale, ma possono essere utilizzati per la preparazione dei cottage cheese pancake, una ricetta americana ormai sempre più diffusa nel resto del mondo perché l’impasto che si ottiene da questo mix a base di fiocchi di latte è particolarmente goloso e permette di ottenere delle frittelle molto soffici e davvero deliziose. In pratica al posto del latte, o meglio del latticello, che si utilizza nell’impasto classico dei pancake, qui troviamo i fiocchi di latte.

Quali fiocchi di latte utilizzare?

Semplicemente quelli che preferite e che trovate al supermercato nel banco dei prodotti da frigo.
Non dovete frullarli o lavorarli in nessun modo particolare, ma semplicemente aggiungerli alla base di uova, farina, lievito e zucchero. La loro consistenza granulosa si sentirà pochissimo dopo la cottura, ma renderà i pancake leggermente più umidi e compatti.

Cottage-cheese-pancake

Cottage cheese e sour cream

Troverete online molte ricette per preparare i pancake anche con la sour cream, ma si tratta di un’altra preparazione.
La suor cream, infatti, è la panna acida e si può anche preparare in casa mescolando lo yogurt con il succo di limone.

La ricetta dei cottage cheese pancake

Ingredienti

225 g di cottage cheese (fiocchi di latte)
2 uova
2 cucchiai di sciroppo d’acero
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
250 g di farina 00
1 cucchiaino di lievito
un pizzico di sale

Preparazione

Per preparare questi pancake mescolate i fiocchi di latte con gli altri ingredienti liquidi e poi alla fine aggiungete la farina e il lievito ben setacciati.
Attenzione, non dovete assolutamente frullare né montare le uova con i fiocchi, ma semplicemente mescolare, nemmeno troppo a lungo.
Il risultato migliore si ottiene lasciando il composto in frigorifero per qualche ora o per una notte intera, ma potete anche prepararli subito.
Utilizzate una padella antiaderente leggermente imburrata molto calda e versate con un mestolo il composto.
Girate i pancake non appena formeranno delle bollicine in superficie e cuocete per un paio di minuti sull’altro lato.

Come servire i pancakes ai fiocchi di latte

Ovviamente se amate i pancake nella versione classica allora serviteli con sciroppo d’acero in abbondanza e una noce di burro.
Potete anche arricchire l’impasto con mirtilli, banane o fragole oppure aggiungere la frutta fresca in seguito sulle frittelle calde.
Questi pancake in particolare sono ottimi anche in versione salata accompagnati da salmone affumicato o formaggi freschi.

Scoprite ora nel tutorial qualche idea per portare a tavola questi deliziosi pancakes

Ricetta Carpaccio di cavolfiore, puntarelle e culatello

Ricetta Carpaccio di cavolfiore, puntarelle e culatello
  • 400 g cavolfiore bianco pulito
  • 200 g culatello
  • 80 g puntarelle
  • 1 pz pera Abate
  • prezzemolo
  • capperi in salamoia
  • limone
  • olio extravergine di oliva

Per la ricetta del carpaccio di cavolfiore, puntarelle e culatello, mondate le puntarelle, tagliatele a strisce sottili e immergetele in una ciotola di acqua fredda, in modo che si arriccino. Tagliate a fettine sottili il cavolfiore e la pera, senza sbucciarla.
Frullate un ciuffo di prezzemolo con 1 cucchiaio di capperi, la scorza grattugiata di 1/2 limone e 1 cucchiaio di olio, ottenendo una salsa verde. Disponete il cavolfiore, le puntarelle e la pera nei piatti, condite con la salsa verde e completate con le fettine di culatello.

Cime di rapa e broccoletti. Due ricette tipiche della tradizione

Cime di rapa e broccoletti. Due ricette tipiche della tradizione

A Roma li chiamano broccoletti, a Napoli friarielli, in Puglia cime di rapa e in Toscana rapini. Sono modi diversi per intendere in fondo la stessa cosa?

Broccoli, broccoletti, rapini, friarielli, broccoli di rape, cime di rapa. Sono solo modi diversi per intendere in fondo la stessa cosa? Cerchiamo di capirci bene. I friarielli (o broccoletti di rapa) sono semplicemente la parte più sviluppata della pianta delle cime di rapa, insomma dipende solo in che parte dell’Italia ti trovi. A Roma per esempio le infiorescenze appena sviluppate della cima di rapa sono chiamate broccoletti (da non confondere, per il nome, con i broccoli, derivanti dal cavolo broccolo ramoso) a Napoli friarielli, in Puglia cime di rapa e in Toscana rapini. Spesso comunque quando si parla di friarielli si mangiano volentieri solo le foglie, quando si parla di broccoletti se ne consuma il “fiore” più  grosso posto tra le foglie. Scoperta quindi la verità sulla differenza tra broccoli e friarielli, ecco un paio di ricette della tradizione semplici, ma di sostanza, per cucinarli al meglio.

Orecchiette con le cime di rapa

Le orecchiette con le cime di rapa sono un piatto tipico della cucina pugliese, che bisogna assolutamente conoscere. Ecco come procedere: mondate le cime di rapa, eliminando le foglie più esterne e mantenendo solo il germoglio e le foglioline interne più tenere. Per favorirne la cottura praticate un taglio a croce profondo sulla parte più dura del gambo. Tuffate in abbondante acqua bollente salata le cime di rapa (2 kg), per 4-5 minuti, se si usano orecchiette fresche (circa 6 minuti di cottura, 400 g per 4 persone). Aggiungete la pasta. Tagliare a fettine molto sottili la cipolla. Versate l’olio in un pentolino, aggiungere le cipolle a freddo, far soffriggere finché la cipolla si sarà dorata. Attenzione a non farle bruciare. Togliere dal fuoco e lentamente aggiungete tre filetti di acciuga interi. A cottura delle orecchiette ultimata, scolare. Rimettere le orecchiette con le cime di rapa nella pentola di cottura, ancora calda. Unirvi l’olio. Mischiare amalgamando bene tutti gli ingredienti. Lasciatele riposare, leggermente tiepide sono ancora più buone.

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Cime di rapa e salsiccie

Il primo passo è lo stesso: pulite le cime di rapa togliendo le foglie e i gambi più duri. In una padella fate soffriggere l’olio, l’aglio e il peperoncino, finché l’aglio non si sarà dorato. Unite le cime di rapa senza sgocciolarle troppo. Cuocete le cime di rapa coperte a fuoco dolce girandole di tanto in tanto. Salate a metà cottura. Quando  le cime di rapa si saranno appassite togliete il coperchio e continuate la cottura lasciandole un po’ al dente perché dopo termineranno la cottura insieme alle salsicce. Fate rosolare a parte le salsicce in una padella con un filo di olio. Coprite le salsicce con un coperchio e fatele cuocere. Durante la cottura punzecchiatele con una forchetta in modo da far fuoriuscire il grasso. A questo punto unite le salsicce alle cime di rapa insieme al sugo di cottura. Amalgamate bene gli ingredienti e se necessario aggiustate di sale, aggiungete un po’ di limone. Terminate la cottura  insieme in modo da far insaporire le cime di rapa e le salsicce e, questa volta servite il piatto ancora caldo, magari aggiungendovi del pecorino.

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