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Ricetta Pere nella sfoglia – La Cucina Italiana

Ricetta Pere nella sfoglia - La Cucina Italiana
  • 300 g zucchero semolato
  • 80 g noci sgusciate
  • 50 g confettura di albicocche
  • 3 pere Kaiser mature
  • 2 rotoli di pasta sfoglia
  • un bastoncino di cannella
  • un uovo
  • zucchero a velo
  • granella di zucchero

Per la ricetta delle pere nella sfoglia, sbucciate le pere, tagliatele a metà ed eliminate i semi ricavando un incavo da farcire. Cuocete lo zucchero in 600 g di acqua con 2 pezzetti di cannella per 10-12 minuti, ottenendo uno sciroppo.
Abbassate la fiamma, immergetevi le pere e cuocetele per 9-10 minuti (15-20 minuti se non sono ben mature). Scolatele su carta da cucina e lasciatele raffreddare. Frullate 50 g di noci e amalgamatele con la confettura di albicocche. Ritagliate nella pasta sfoglia 12 strisce di 2 cm di larghezza.
Farcite l’incavo di ciascuna mezza pera con un cucchiaino di composto di noci e confettura, quindi «incamiciatele» nella sfoglia come si vede nei passaggi alla pagina precedente. Spolverizzate le pere con abbondante zucchero a velo e infornatele a 200°C per 24-25 minuti. Sfornatele, irroratele con un poco del loro sciroppo di cottura, spolverizzatele con zucchero a velo e completatele con le noci rimaste spezzettate granella di zucchero.

Marmellata di arance non amara: la nostra ricetta

Marmellata di arance non amara: la nostra ricetta

Ecco come avere in casa una conserva dolce tutta da gustare partendo, ovviamente, da una materia prima di alta qualità

Per chi preferisce la frutta caratterizzata da un vigoroso slancio di sapore, le arance rappresentano probabilmente la soluzione più gettonata in questo periodo invernale. Una proposta sempre valida, sia come frutto intero, sia come succo, sia come marmellata. Su quest’ultimo versante, però, devono essere gestite in cucina con un minimo di perizia tecnica. Tutto ciò perché le arance portano una tendenza amara che deve essere in qualche modo addomesticata in favore della parte dolce. Vediamo, allora, come ottenere una marmellata di arance non amara.

Ingredienti

Per questa ricetta, occorrono massimo otto arance Washington Navel (come peso siamo sui 2 kg). Si tratta di una varietà di arance particolarmente dolce proveniente dalla provincia di Agrigento che fa parte della Dop Arancia di Ribera. Servono, poi, 2 kg di zucchero, un litro di acqua, il succo di un limone, estratto di vaniglia e cinque cucchiai colmi di rum. Questo dosaggio serve per 8 vasetti da 600 grammi.

“Sbianchire” le arance

Dopo avere punzecchiato le arance con una forchetta, le mettiamo a bagno per tre giorni in un’ampia pentola colma d’acqua da cambiare ogni mattina e ogni sera: così facendo, le arance perderanno quella parte amara che spesso non incontra favori all’assaggio e sarà possibile ottenere la marmellata senza scartare le scorze. Al quarto giorno, eliminiamo le estremità per poi rimuovere eventuali semi, tagliare le arance a metà e affettarle con tutta la buccia. Lo spessore? Circa mezzo centimetro.

Cottura

Quanto ottenuto dovrà essere riposto in una pentola molto capiente con una quantità di acqua di pari peso e portare tutto a ebollizione. Dopo circa dieci minuti, uniamo una quantità di zucchero di pari peso alle arance e il succo di limone per poi mescolare fino ad avvenuto scioglimento dello zucchero. Abbassiamo il fuoco e facciamo sobbollire la marmellata mescolandola ogni quindici minuti. A questo punto, si è giunti alla prova del piattino: una volta riposta una goccia di marmellata lasciata raffreddare su un piattino inclinato, se si verificherà uno “scivolamento” piuttosto faticoso allora la nostra preparazione sarà giunta a conclusione. Chiaramente, la decisione sulla consistenza della marmellata dipenderà da noi e da quanto lasceremo la pentola sul fuoco. Indicativamente, si va dalle due ore alle due ore e mezza.

Conserva sottovuoto

Una volta spento il fuoco, avremo modo di aggiungere il rum e l’estratto di vaniglia per poi continuare a mescolare con cura e amalgamare il tutto. A questo punto, possiamo versare la marmellata bollente in vasetti precedentemente sterilizzati a mezzo centimetro dal bordo, richiuderli e riporli capovolti su un piano. Sarà necessario lasciarli raffreddare per tutta la notte. Terminato questo procedimento e una volta ottenuto il sottovuoto, la nostra marmellata potrà essere conservata per un anno.

Cime di cavolfiore al forno

Cime di cavolfiore al forno

E’ risaputo che far mangiare le verdure ai bambini è un problema, soprattutto quando si tratta di spinaci o di tutti i tipi di cavoli, dal cavolfiore ai cavoletti di Bruxelles. Quando i miei ragazzi erano piccoli, le preparavo in tutti i modi e una dei camuffamenti che preferivano erano le verdure impanate al forno, come le cime di cavolfiore preparate e pronte da gustare in 30 minuti.

Ingredienti

1 cavolfiore

2 uova

q.b. di pangrattato

sale 

pepe

spezie e piacere: curcuma, zenzero, curry

prezzemolo tritato

olio extravergine d’oliva

Preparazione

Scaldare il forno a 200°C e foderare una teglia con carta forno.

Lavare e privare il cavolfiore delle parti di scarto e tagliarlo a cimette.

In un piatto rompere le uova, aggiungere le spezie scelte, 

il sale, il pepe e il prezzemolo.

Passare le cime prima nell’uovo e poi nel pangrattato.

Mettere i fiori di cavolo impanati sulla teglia prima preparata, 

cospargere con un filo di olio 

e infornare fino a quando i rebbi della forchetta 

entrano bene nei fiori di cavolo e risultano ben dorati.

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