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La frittata di pasta non è (solo) una ricetta di riciclo

La frittata di pasta non è (solo) una ricetta di riciclo

Una pietanza tradizionale dalle infinite possibilità, un piatto ghiotto al quale è impossibile resistere. La frittata di pasta campana si prepara tutto l’anno e in tutti i modi

La frittata di pasta è troppo buona. Così buona che sarebbe un peccato considerarla soltanto una ricetta di recupero. Non fraintendete, la nostra filosofia è al 100% antispreco: si può certamente intendere come una ricetta svuota-frigo e può sicuramente essere un buon modo per riciclare la pasta avanzata. Detto ciò, la frittata di pasta si prepara appositamente in diverse occasioni nel corso dell’anno: picnic, feste di compleanno, scampagnate, merenda per il viaggio, cibo da spiaggia, comfort food contro la tristezza, senza considerare che da tradizione si deve assolutamente mangiare il sabato santo e a Pasquetta.

Non chiamatela frittata di pasta

Questo piatto ha infinite varianti, a partire dal nome. In Campania la troverete come frittata di pasta, frittata di spaghetti, frittata di maccheroni o pizza di maccheroni: questo fa già capire che possiamo adoperare il formato di pasta che più ci piace, che sia pasta lunga, come gli spaghetti e i vermicelli, o pasta corta, ad esempio le penne o i rigatoni.

In alcune zone, la frittata di pasta viene addirittura chiamata pastiera o migliaccio, nomi prestati da alcuni dolci tipici campani. Il primo è la pastiera napoletana che tutti conosciamo, alla quale ruba il nome e l’aspetto: in alcuni casi, la frittata di pasta viene racchiusa nella pasta sfoglia con una decorazione a forma di griglia. Il migliaccio è invece un piatto simbolo della cucina povera partenopea a base di miglio, sia in versione dolce che salata, all’apparenza esteriore simile alla nostra amata frittata.

Si può fare in tutti i modi

L’uovo è l’unico ingrediente che ovviamente non può mancare: calcolate circa un uovo a testa + uno extra eventuale (meglio abbondare, ma dipende anche dai gusti). Il formato di pasta è a propria discrezione, ma i più usati sono gli spaghetti o i bucatini, circa 70 g a testa.

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Passiamo al godurioso ripieno. Solitamente si utilizza il salame o la soppressata a pezzettini, il parmigiano, il pecorino e la scamorza, ma non mancano le versioni con la mortadella, la pancetta, la provola, il caciocavallo o la mozzarella. I formaggi si possono tagliare a cubetti e mescolare con gli altri ingredienti, oppure a fette sottili, posizionate in mezzo alla frittata, in modo da racchiuderle in uno strato centrale. Insomma, tutto vale.

Sciogliamo l’ultimo dubbio: la frittata di pasta è bianca o rossa? Con o senza pomodoro? La versione più diffusa è probabilmente quella in bianco, ma a Napoli è più facile trovarla anche in rosso, poiché tradizionalmente si prepara con la pasta al sugo avanzata.

Come si prepara?

Come abbiamo visto, non esiste una ricetta originale della frittata di pasta, ma modi e ingredienti diversi per prepararla. Non c’è bisogno di aspettare che avanzi della pasta (ma a chi capita?): ecco il procedimento per cucinarla in una delle sue versioni.

Mentre fate cuocere la pasta, tagliate a pezzettini la scamorza e la soppressata (o il salame) e sbattete bene le uova con sale, pepe, parmigiano e pecorino grattugiato; scolate la pasta al dente e mescolatela agli altri ingredienti, mentre fate riscaldare dell’olio extravergine di oliva in una padella antiaderente capiente; versate tutto in padella e fate cuocere a fuoco medio per circa 8-10 minuti, finché non sarà dorata sotto (controllate con una paletta da cucina).
Sta per arrivare la sfida: è il momento di girare la frittata! Aiutatevi con un coperchio o un piatto piano grande per ruotare la padella e trasferire la frittata su un piatto; velocemente fate scivolare di nuovo la frittata in padella e cuocete per altri 10 minuti circa a fuoco basso, finché non sarà ben dorata. Assicuratevi che non si attacchi e muovete la padella di tanto in tanto per ottenere una cottura uniforme.

Il bello della frittata di pasta? È sempre buona: si può mangiare calda, appena pronta, ma è deliziosa anche più tardi, fredda.

Pasta per dessert

Amate così tanto la pasta che vorreste mangiarla anche per dessert? Ecco fatto, la frittata di pasta ha anche una versione dolce! Esiste più di una ricetta, ma proviamo questa facile facile: sbattete l’uovo con lo zucchero, la scorza di limone grattugiato, la cannella o altri aromi a piacere; cuocete la pasta al dente, senza sale, e mescolatela al composto di uova; cuocete la frittata in padella col burro, seguendo il procedimento classico.

Come fare caffè ghiacciato all’australiana

Prendete un grosso cubo di ghiaccio, un buon caffè e… leggete qui per scoprire i 3 ingredienti che vi porteranno su una lunghissima spiaggia bianca

Gli occhi sono chiusi, le onde alte e il sole vicino. Siamo sulle coste australiane dove una passeggiata in riva al mare potrebbe durare ore e il senso di libertà scotta sulla pelle più del sole. Nespresso si è ispirato a queste emozioni per presentare due limited edition estive da servire sul ghiaccio, magari seguendo due facili ricette che sembrano rubate a intrepidi surfisti.

Il caffè

Partiamo dalla base, ovvero il caffè. Long Black Over Ice, una combinazione di Arabica sudamericani e dell’Africa orientale dall’aroma fruttato e floreale sebbene intenso, e Flat White Over Ice, una miscela di Arabica e Robusta tostati più scuri con audaci note speziate, che abbinata al ghiaccio e al latte acquistano una consistenza morbida e cremosa, con note golose e un finale intenso e corposo.

Lo sciroppo

Sì, se state pensando al caffè alla leccese avete ragione. Ma dopo aver assaggiato (amato) il caffè con ghiaccio e sciroppo di mandorla, è arrivato il momento di berlo con gli sciroppi aromatizzati nei gusti Vaniglia, Caramello e Cocco. Proposti da Monin in abbinamento alle limited edition, sapranno rendere speciale ogni sorso di questi caffè ghiacciati.

Le ricette

Massimiliano Marchesi, Coffee Ambassador Nespresso, suggerisce due ricette semplici, ma dal gusto particolare perfette per gustare l’estate e sognare l’Australia.

Long Black Over Ice: versate Nespresso Long Black Over Ice (25ml) su un grosso cubo di ghiaccio (30g). Aggiungete sciroppo di cocco (10ml) e una bustina di zucchero bianco, mescolate e servite.

1 grosso cubo di ghiaccio (30g)

Flat White Over Ice: versate Nespresso Flat White Over Ice (25ml) su un grosso cubo di ghiaccio (30g). Aggiungete latte montato (60ml), sciroppo di caramello (5ml) e servite.

Perché si festeggia Ferragosto? – La Cucina Italiana

Perché si festeggia Ferragosto? - La Cucina Italiana

Ferragosto è cambiato nel corso del tempo, passando da festa pagana a cattolica. Ecco com’è nato e dove si festeggia

Fra gite, grigliate e pranzi in compagnia, vi siete mai chiesti perché si festeggia Ferragosto? Il 15 agosto è un giorno di festa che risale al periodo romano, ma da festa pagana si è trasformato poi in una celebrazione cattolica.

Il Ferragosto pagano

Il nome Ferragosto deriva dal latino feriae Augusti, ovvero riposo di Augusto. Si trattava infatti di una festa in onore del primo imperatore romano, Ottaviano Augusto, che ha dato anche il nome al mese di Agosto.
Durante quel periodo si celebrava innanzitutto Conso, dio della terra e della fertilità nella religione romana, e di conseguenza la fine dei raccolti e dei lavori nei campi, concedendo al popolo il meritato riposo: i contadini facevano gli auguri ai proprietari terrieri e ricevevano in regalo delle mance.
Fu proprio l’imperatore Augusto a istituire questa festa nel 18 a.C.: la celebrazione vera e propria di Ferragosto si teneva il 1 agosto, organizzando corse di cavalli, decorazioni floreali e feste che si protraevano fino al 15 del mese.

Il Ferragosto Cattolico

Nel VII secolo la Chiesa cattolica spostò i festeggiamenti dal primo al 15 agosto, convertendola in una celebrazione religiosa dedicata all’Assunzione di Maria: quel giorno segnava la morte e la rinascita della Vergine, che fu accolta in cielo, sia con l’anima che con il corpo.
Oltre alle classiche escursioni e ai fuochi d’artificio in spiaggia, il Ferragosto viene festeggiato ancora oggi in Italia anche con cerimonie religiose tradizionali.

Il Ferragosto nel mondo

Nonostante sia tipicamente italiano, Ferragosto esiste anche in alcuni paesi dell’Europa.
Con la sua forte tradizione cattolica, la Spagna è uno dei paesi dove la festa è più sentita e si celebra con processioni dedicate alla Vergine Maria.
In Irlanda l’Assunzione viene chiamata in gaelico Féile Mhuire ‘sa bhFomhar: nonostante le temperature non siano così alte, è tradizione fare il bagno a mare il 15 agosto per avere buona sorte e salute tutto l’anno.

La Vergine Maria viene celebrata il 15 agosto anche in Canada durante per l’Arcadian Day, in quanto presente nella bandiera dell’Arcadia, prima colonia francese.
L’Assunzione vera e propria è festeggiata anche in alcuni paesi del Sud America, come la Costa Rica, la Colombia e il Cile.

Ora che sapete perché si festeggia Ferragosto, guardate qui sotto i nostri consigli gastronomici.

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