Tag: ricette primi di pesce

» Lasagne alla boscaiola – Ricetta Lasagne alla boscaiola di Misya

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Innanzitutto, se non avete besciamella già pronta, preparatela in casa.
Pulite bene i funghi (qui la guida per scoprire come fare) e tagliateli a fettine sottili (io ho usato gli champignon, ma se preferite potete usare i chiodini: in quel caso, lasciateli interi).

Fate dorare 1 spicchio di aglio in una casseruola con un filo d’olio, quindi aggiungete la passata e un pizzico di sale, coprite con un coperchio e fate cuocere per almeno 30 minuti, in modo che venga un bel sugo saporito.
Eliminate l’aglio e aggiungete invece la besciamella, mescolando bene per ottenere una salsa uniforme, quindi aggiustate di sale se necessario.

Eliminate il budello dalla salsiccia e sgranatela ina una padella antiaderente dove avrete fatto dorare il secondo spicchio di aglio con un po’ di olio.
Aggiungete anche i funghi e un pizzico di sale e fate cuocere per circa 15 minuti, mescolando spesso per ottenere una cottura uniforme.

Iniziata ad assemblare le vostre lasagne: se avete previsto di utilizzare pasta da usare previa cottura, sbollentatela.
Mettete un pochino di olio sul fondo di una pirofila (la mia era da 20X28 cm), quindi create un primo strato di pasta. Condite con un velo di salsa e con un po’ di funghi, poi completate con abbondante parmigiano.
Continuate così per tutti gli altri strati.

Sull’ultimo strato di pasta, mettete solo salsa e parmigiano, quindi infornate in forno ventilato preriscaldato a 180°C e cuocete per circa 25 minuti.

Le lasagne alla boscaiola sono pronte, lasciatele riposare per almeno 5-10 minuti prima di servirle.

» Polenta taragna – Ricetta Polenta taragna di Misya

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La polenta taragna è un primo piatto tipicamente autunnale-invernale caratteristica della Valtellina. Si tratta di una sorta di polenta scura, resa tale grazie alla presenza di farina di grano saraceno, uno dei presidi Slow Food della Valtellina, che trovate infatti anche nei pizzoccheri. Il suo nome deriva dal termine dialettale: tarél, che indica il nome del bastone in legno che serviva anticamente  per rimescolare la polenta nel paiolo di rame in cui veniva cucinata la polenta.

A me piace molto con queste proporzioni, ma se preferite un gusto meno deciso, variate le proporzioni tra farina gialla e farina scura. Il risultato sarà sempre un piatto saporito, sostanzioso, rustico: un comfort food perfetto per corroborarsi dai primi freddi! Nella polenta taragna il formaggio utilizzato è di solito il Casera, ma viene usato anche il Bitto o il taleggio, io ho usato della fontina.

Innanzitutto unite le due farina e mischiatele.
A parte, eliminate la crosta dalla fontina e tagliatela a dadini.

Mettete l’acqua e un filo d’olio in una casseruola, portate a ebollizione, salate e versate la farina a pioggia, mescolando con una frusta.
Continuate la cottura sempre mescolando, in modo da non far attaccare la polenta al fondo, finché la polenta non sarà cotta (controllate i tempi di cottura della farina che avete usato: di solito per quella istantanea bastano 10 minuti).
Spegnete il fuoco e mantecate con burro e formaggio, continuando a mescolare.

La polenta taragna è pronta: servitela ben calda.

Come cucinare un perfetto Toast da 3 stelle Michelin

Come cucinare un perfetto Toast da 3 stelle Michelin

Fatto in casa, dal pan brioche al prosciutto cotto artigianale: semplice ma ambizioso

Che cosa serve per 1 pane brioche
375 g di farina 0
140 g di burro
125 g di farina Manitoba
125 g di tuorli
75 g di uova
25 g di zucchero
15 g di sale
5 g di lievito di birra secco

Che cosa serve per farcire il toast: caciocavallo, prosciutto cotto artigianale

Per il pan brioche (stampo a cassetta da 2 litri)
Raccogliete nell’impastatrice planetaria tutti gli ingredienti con 100 g di acqua, lasciando da parte burro e sale. Impastate fino a una consistenza omogenea, quindi aggiungete sale e burro e continuate a lavorare finché l’impasto non sarà liscio e compatto e non si staccherà dal bordo della ciotola (ben incordato). Mettetelo a lievitare in un contenitore coperto per circa 2 ore a 26 °C (il volume deve raddoppiare). Ricavate infine un filone da 750-800 g e accomodatelo nello stampo; fatelo lievitare per circa 1 ora, a 26 °C. Cuocetelo a 180 °C per 40 minuti circa. Togliete il pan brioche dallo stampo e fate raffreddare.

Per farcire il toast
Per ogni toast tagliate 2 fette di pan brioche spesse 1,5 cm. Su una fetta ponete il prosciutto cotto tagliato fine, sull’altra due fette sottili di caciocavallo fresco.
Infornate a 170 °C per 6 minuti. Chiudete quindi il toast e tostatelo in padella per 2 minuti per lato. Servitelo subito, caldo.

Per il prosciutto
Preparate da voi anche il prosciutto, seguendo il nostro direttore-cuoco Niko Romito: tritate rosmarino, salvia, timo, maggiorana (10 g di ogni erba). Condite 1 kg di capocollo con 14 g di sale e il trito di erbe, avvolgetelo con la carta di alluminio e cuocetelo in forno a 68 °C per 12 ore. Infine sfornatelo, fatelo raffreddare ed eliminate l’involucro di alluminio. Copritelo con la pellicola e conservatelo in frigo.

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