Tag: ricette primi e secondi

Pesca sostenibile: nutrire il mondo e salvare gli oceani

La Cucina Italiana

Al via le settimane della pesca sostenibile 2023, organizzate dal MSC (Marine Stewardship Council), per sottolineare l’importanza della tutela dei nostri mari e di quello che mangiamo. Oggi emerge infatti un richiamo urgente sull’importanza della pesca sostenibile nel quadro della strategia “Blue Transformation” delle Nazioni Unite. Questa iniziativa mostra come la gestione responsabile delle risorse marine possa fornire un contributo fondamentale alla sicurezza alimentare globale, un aspetto cruciale nella lotta contro la fame nel mondo.

Nel corso del 2022, tra 690 e 783 milioni di persone hanno sofferto la fame, sottolineando la sfida sempre più pressante di nutrire una popolazione mondiale in crescita. Se riuscissimo a gestire l’intera pesca globale in modo sostenibile, potremmo pescare 16 milioni di tonnellate di pesce in più ogni anno. Questo pescato aggiuntivo potrebbe contribuire in modo significativo a prevenire carenze nutrizionali gravi, come la carenza di ferro in 4 milioni di persone e la carenza di vitamina B12 in 18 milioni di persone. Ciò avrebbe un impatto positivo nella lotta contro problemi di salute pubblica, come l’anemia, che colpisce milioni di bambini e donne in gravidanza in tutto il mondo.

Mangiare pesce fa bene

È importante notare che i nutrienti contenuti nei prodotti ittici, come il pesce, sono meglio assorbiti dal corpo rispetto alle verdure e agli integratori alimentari. Ma i vantaggi non finiscono qui: gli alimenti provenienti dall’acqua, chiamati Blue Food, come alghe, bivalvi, salmone e piccoli pelagici, hanno non solo un alto valore nutrizionale, ma anche un impatto ambientale significativamente inferiore rispetto alla maggior parte degli alimenti di origine animale allevati sulla terraferma.

Proteggiamo i nostri mari, ma non solo…

Francesca Oppia, direttrice del Programma MSC in Italia, sottolinea che «i sistemi alimentari globali sono più sotto pressione che mai» e che il ruolo dei Blue Food nella sicurezza alimentare globale deve essere rafforzato. Questo impegno richiede il coinvolgimento di governi, pescatori, aziende ittiche e consumatori, poiché tutti sono parte integrante di questa soluzione.

In Italia, dove il consumo di pesce è superiore alla media europea, esiste una doppia responsabilità: la protezione dell’ambiente marino e il sostegno alle comunità locali in via di sviluppo che dipendono dalla pesca. La promozione del consumo di prodotti ittici da pesca sostenibile può contribuire a garantire la sopravvivenza a lungo termine di queste comunità.

Settimana della pesca sostenibile: chi è coinvolto

Tuttavia, nonostante la crescente consapevolezza dell’importanza del consumo responsabile, c’è ancora molto lavoro da fare per proteggere le risorse ittiche globali. In questo contesto, MSC sta promuovendo la campagna “Settimane della Pesca Sostenibile”, che coinvolge tutti gli attori della filiera, inclusi brand e retailer. Il tema di quest’anno, “Io scelgo per gli oceani”, enfatizza il ruolo dei consumatori nel proteggere le risorse marine scegliendo prodotti ittici certificati MSC. Questa scelta può innescare un circolo virtuoso che va dai pescatori alle aziende ittiche, proteggendo la salute delle popolazioni ittiche e degli ecosistemi marini. Il messaggio della campagna è affidato a un video che sarà distribuito sui diversi canali digital.

La campagna ha ricevuto il supporto di numerose aziende, che collaborano in modo precompetitivo per promuovere prodotti ittici sostenibili attraverso iniziative di comunicazione e promozionali. Aziende come Carrefour Italia, Delicius, Aldi, Consorcio, Bennet, Bofrost, Findus, Conad, Frosta, Consilia, Mareblu, Eismann, Rio Mare, Eurospin, Ocean47, Rizzoli, Lidl, I Love Poke, Sheba® (Gruppo Mars), Ipermercati Tosano sostengono attivamente la ricerca scientifica marina attraverso borse di studio per migliorare la sostenibilità della pesca nel mar Mediterraneo.

Blue Food a Casa Emergency a Milano

Un evento di rilievo nell’ambito della campagna è la conferenza “Blue Food: nutrire il mondo con i prodotti del mare” organizzata da MSC il 26 ottobre 2023 a Casa Emergency a Milano. Questa conferenza affronterà la connessione tra sicurezza alimentare, alimenti provenienti dall’acqua e pesca sostenibile, fornendo un’opportunità per discutere e approfondire questi importanti temi.

In un mondo che affronta sfide alimentari sempre più gravi, la pesca sostenibile emerge come un’opzione chiave per soddisfare le esigenze nutrizionali globali e proteggere gli ecosistemi marini. 

Longevità, grassi e carboidrati: cosa cambia tra uomini e donne

La Cucina Italiana

Gli eccessi non fanno mai bene alla salute e, anche quando si parla di longevità, l’equilibrio è sempre la scelta più opportuna. Lo conferma un nuovo studio giapponese, pubblicato sul Journal of Nutrition, della Nagoya University Graduate School of Medicine, secondo cui privarsi dei carboidrati e dei grassi aumenterebbe significativamente il rischio di morte precoce. Ma gli effetti sugli uomini e sulle donne sono diversi: per i maschi è più rischioso un apporto troppo ridotto di carboidrati, mentre le femmine che consumano una quantità insufficiente di grassi hanno un rischio più elevato di mortalità per cancro e altre patologie.

Ne abbiamo parlato con la nutrizionista Evelina Flachi: «Ciò che può farci vivere più a lungo è proprio l’equilibrio fra i nutrienti», spiega l’autrice del libro Le 10 mosse antietà. «Dal punto di vista biochimico, una dieta molto carente di grassi saturi, per la donna, può influenzare negativamente la produzione di ormoni. Una giusta quantità di grassi, circa 300 mg di colesterolo al giorno da assumere con gli alimenti, è utile proprio perché possano svilupparsi e mantenersi gli equilibri ormonali». Per quanto riguarda gli uomini, «la carenza di carboidrati, specie quelli complessi, potrebbe condizionare in modo negativo l’attività energetica muscolare. L’uomo ha una muscolatura maggiore della donna, in percentuale, e gli è necessaria una buona quota di carboidrati per mantenerla efficiente».

I grassi «buoni»

I grassi «buoni» sono quelli essenziali, come gli omega 3, che l’organismo non riesce a sintetizzare e che, quindi, deve assumere con alimenti: sono necessari per sistema nervoso, l’apparato cardio vascolare, e le membrane tissutali. Ottime fonti sono, ad esempio, l’avocado (che contiene sia una quota di colesterolo che di omega 3 e omega 6 che, combinati insieme, mantengono un buon equilibrio nella percentuale di grassi benefici per l’organismo), ma anche il pesce azzurro e il salmone (fonti di proteine e grassi buoni, ma anche di minerali che lavorano sull’equilibrio generale dell’organismo e favoriscono la funzionalità tiroidea).

I carboidrati

Fra i carboidrati complessi, i ricercatori giapponesi non hanno trovato alcuna differenza apprezzabile tra l’effetto di quelli minimamente trasformati rispetto a quelli raffinati. «Sono comunque carboidrati complessi: se ci focalizziamo sulla funzione energetica, una quota sufficiente di carboidrati di qualunque origine è utile a mantenere l’efficienza muscolare. Inoltre, i carboidrati danno un’energia di lunga durata, a lento rilascio, che aiuta a limitare l’assunzione di altri alimenti», spiega la nutrizionista. «Un piatto di pasta a pranzo fa stare bene fino alla sera, e può ridurre l’impulso a mangiare snack grassi (e, quindi, dannosi per il fegato) o zuccherini (che fanno aumentare il peso)».

Le giuste quantità

Ma quali sono, esattamente, le giuste quantità di nutrienti da assumere quotidianamente per assicurarci salute e longevità? «Di base, per l’uomo e la donna, il 45-60% di carboidrati, preferibilmente integrali per il 50%, il 5 o 10% di zuccheri semplici, il 25-30% di grassi preferibilmente vegetali (in cui è prevista anche una dose di grassi saturi che servono per determinate funzioni metaboliche), il 12-15% (quantità che può aumentare in relazione all’età e alle necessità individuali) di proteine», spiega la nutrizionista.

Inoltre, oltre alle quantità, contano anche la provenienza degli alimenti, il modo di cucinarli e conservarli, ma anche il modo di abbinarli nel pasto. «L’alimentazione sana di base deve essere varia nelle scelte, equilibrata nei macronutrienti (deve contenere proteine, carboidrati, grassi, fibre, minerali e vitamine) e porzionata in base alle nostre individuali necessità caloriche e al rapporto fra entrate e uscite», aggiunge Flachi. «La dieta mediterranea è riconosciuta come patrimonio Unesco per i benefici che può fornire, ma ricordiamo sempre che è la dose fa la medicina: la distribuzione dei pasti nella giornata si deve basare sullo stile di vita e qualunque scelta alimentare non può prescindere da un’adeguata attività motoria, che è benefica per la mente e il corpo».

Tiramisù World Cup 2023: definiti i giudici della competizione

La Cucina Italiana

Tiramisù è sinonimo di festa: ed è proprio l’atmosfera di una grande festa quella che si respire durante la TWC, la Tiramisù World Cup 2023, giunta alla sua settima edizione, che si svolgerà a Treviso da giovedì 5 a domenica 8 ottobre

I giudici della finale: La Cucina Italiana

A decidere quale tiramisù sarà il vincitore dell’edizione 2023, una giuria composta da esperti del settore, presieduta come l’anno scorso dalla testata La Cucina Italiana, media partner d’eccellenza. Di ritorno dal SDG Summit 2023 delle Nazioni Unite al Palazzo di Vetro di NYC, il direttore Maddalena Fossati Dondero sottolinea ancora una volta il valore della cucina italiana nel mondo, qui rappresentato dal Tiramisù quale dolce al cucchiaio italiano più amato all’estero:

«Dopo oltre tre anni di lavoro, nel 2023 siamo riusciti a portare la cucina italiana alla candidatura Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità. Perché la cucina è di tutti noi, proprio come il tiramisù, che ci rappresenta in tutto il mondo. Raccontare questa gara così seguita e sempre più internazionale è parte del percorso»

Maddalena Fossati Dondero

Presidente di giuria la redattrice esperta Laura Forti, pronta a partire dalle cucine milanesi della redazione per la Finale di Treviso, che consegnerà il Premio Speciale LCI a uno dei tiramisù creativi, oltre che un abbonamento annuale omaggio alla rivista: 

Uno storico della Cucina

Fra i giudici, anche Alberto Grandi, docente di Storia dell’Alimentazione all’Università di Parma, autore di libri che trattano le origini antiche delle ricette italiane e co-autore con Daniele Soffiati di un podcast di successo (oltre 2 milioni di download) giunto alla terza stagione. Nel programma di appuntamenti “Tiramisù Extra”, Alberto Grandi presenterà il suo ultimo libro “Storia delle nostre paure alimentari” (Aboca, 2023) sabato 7 ottobre alle ore 17,00 presso Palazzo della Luce a Treviso. 

Un esperto di caffè

Nella grande orangerie che viene allestita in piazza dei Signori, a fare da giudice ci sarà anche James Hoffmann, imprenditore inglese, editore e youtuber (quasi 2 milioni di follower) del mondo del caffè dal 2003. Vincitore del World Barista Championship nel 2007, l’anno dopo ha co-fondato Square Mile Coffee Roasters, azienda pluripremiata di caffè con sede nell’East London. Inoltre, l’autore ha pubblicato due libri con Octopus Hachette: il libro del 2014 “The World Atlas of Coffee” è stato tradotto in dodici lingue; “How To Make The Best Coffee At Home” (2022) è stato uno dei dieci bestseller del Sunday Times. Negli scorsi mesi, Hoffmann e il suo staff avevano già incontrato la Tiramisù World Cup durante la loro venuta per assaggiare i migliori Tiramisù di Treviso. 

«Sono felice di partecipare alla TWC e sono incredibilmente entusiasta di assaggiare alcuni dei migliori tiramisù del mondo e di scoprire quanto possano essere buoni. Come amante del caffè, il Tiramisù è ovviamente uno dei miei dessert preferiti e sono sicuro che imparerò tantissimo strada facendo».

James Hoffmann

Altri giudici

Fra gli altri giudici già in lista per la finale: Manuel Gobbo (chef del ristorante “Le Beccherie”, dove è ufficialmente nato il tiramisù a Treviso), Giuseppe D’Avino (amministratore delegato Strega), Dania Sartorato (presidente Fipe e Confcommercio Unione provinciale Treviso).

Proudly powered by WordPress