Tag: ricette primi piatti particolari

Lievito di birra granulare fatto in casa

Lievito di birra granulare fatto in casa

Quanti di voi, come me, hanno cercato in mille modi  di moltiplicare i panetti di lievito di birra e bustine di lievito granulare? 
E quanti di voi, tornando ad una vita quasi normale (si spera), non avranno più così tanto tempo da dedicare ai lievitati e avranno lievito in scadenza da utilizzare?

Nel mio freezer c’è una scorta di lievito da 400 g e ora nella mia dispensa ne ho una altrettanto ricca, ma in granuli.

La storia è questa. 

Settimana scorsa ho comprato due panetti di lievito fresco da 500 g, uno per me e uno per mia sorella, non pensando al fatto che a lei non sarebbe mai arrivato il suo dato che non possiamo vederci e in più abitiamo in comuni diversi. 

Ora, per quanto io possa panificare, pizzare, danubiare, focacciare, briochare (passatemi i termini), un chilogrammo di lievito è una scorta abbondante persino per me. Inoltre ho sempre il mio Almi (pasta madre) che lavora a pieno ritmo. Unica idea oltre il congelamento era l’essiccazione. Detto fatto e il risultato è top.

Ingredienti

lievito di birra fresco

Su una teglia rivestita di carta casa, sbriciolare il lievito di birra fresco e lasciarlo asciugare muovendolo ogni tanto, per qualche ora.

Trasferire le briciole di lievito su carta forno o carta assorbente per fritto o carta pane. 
Coprire con un canovaccio, meglio se di tessuto leggero, e mettere in un luogo areato (io sul tavolo in giardino non a sole diretto), muovendolo di tanto in tanto, fino a completa asciugatura.

Nel mio caso erano 500 g e ci sono volute una trentina di ore.

Una volta che il lievito è completamente secco, lo si può lasciare a granuli grossi o passare al frullatore.

Per l’utilizzo basterà seguire le stesse istruzioni del lievito granulare in bustina, avendo però l’accortezza di scioglierlo nel liquido previsto in ricetta, per farlo rinvenire.

Per il dosaggio, 7 g corrispondono a un panetto di lievito di birra fresco.

Questo è l’impasto della focaccia che ho preparato sabato sera con il mio lievito granulare 

#AMsg4You: la canzone di Mikaela Shiffrin per Barilla, live su Instagram

#AMsg4You: la canzone di Mikaela Shiffrin per Barilla, live su Instagram

La campionessa di sci ha dedicato un brano agli eroi che continuano a lavorare per noi durante l’emergenza. Lunedì 20 aprile potremo ascoltarlo in diretta

Regala spettacolo sulle piste da sci e ora la campionessa Mikaela Shiffrin emoziona sui social con la sua chitarra e la sua voce. Tra le sportive più attive nel promuovere raccolte fondi per superare l’emergenza coronavirus, ha anche dedicato un brano a tutti quelli che sono in prima linea per aiutarci a superare questo momento, e in particolare a chi continua a lavorare nonostante la crisi per far arrivare sulle nostre tavole il cibo di cui abbiamo bisogno. Si intitola #AMsg4You, è un brano dedicato all’Italia a cui è molto legata, con un ringraziamento speciale ai dipendenti di una delle più grandi aziende del nostro Paese: Barilla.

Potremo ascoltarlo con lei lunedì 20 aprile, alle 19, quando Mikaela lo canterà live su Instagram (@mikaelashiffrin). Sarà una diretta particolarmente speciale, perché dopo la sua canzone la campionessa olimpionica risponderà anche a cinque domande tra quelle che le proporrà la community.

«#AMsg4You è un messaggio alla mia famiglia Barilla» ha detto la sciatrice quando ha svelato per la prima volta la sua canzone sui social, ringraziando «gli eroi che ora stanno facendo un grande lavoro» mettendo i bisogni della collettività davanti ai propri per produrre pasta e tanti altri prodotti. «Siamo con voi – recita la canzone – anche se siamo separati. Ci stringeremo e insieme ce la faremo».

Colomba di Sara senza canditi

Colomba di Sara senza canditi

Quest’anno è importante per me sostenere le nostre grandi aziende italiane e quindi una delle colombe dolci di casa sarà rigorosamente confezionata. 

Mai come adesso dobbiamo diventare, ma poi rimanere, sostenitori della nostra economia, quindi compriamo, mangiamo e viviamo italiano, è molto importante. 

La spesa facciamola scegliendo i nostri prodotti, che tanti ci invidiano e molti ci copiano. Del resto noi italiani avremo tanti difetti e tante pecche, ma nessuno e nulla può negare che la nostra cucina sia la più apprezzata al mondo.

Ho iniziato con la colomba confezionata ma ce ne sarà anche una fatta in casa da me e mi affiderò alla collaudata ricetta di Sara, titolare del blog cucinaconsaretta.

Seguo Sara da tanto tempo e con lei ho anche la fortuna di aver instaurato un bel rapporto di amicizia purtroppo solo virtuale.

Se desiderate potete aggiungere all’impasto finale i canditi o gocce di cioccolato.

Ingredienti per 2 stampi colombe da 750 g 

                      o 3 stampi colombe da 500 g

per il primo impasto

180 g di lievito madre attiva e pronta all’uso 

          (potete anche utilizzare quella in vendita, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione)

520 g di farina (io Mulino Dallagiovanna)

205 g di burro a pomata

140 g di zucchero

80 g di tuorli

240 ml di acqua

per il secondo impasto

tutto il primo impasto

115 g di farina

20 g di miele d’acacia

5 g di sale

40 g di zucchero

80 g di tuorli

40 g di burro a pomata

30 g di mix aromatico

per il mix aromatico

20 g di zucchero

20 ml di acqua

1 g di sale

20 g di miele d’acacia

20 g di glucosio 

65 g di d’arancia candita

35 g di limone candito

1 baccello di vaniglia Bourbon

per la glassa (io non l’ho preparata e ho ripiegato su zucchero a velo, zuccherini e mandorle)

300 g di farina di mandorle

250 g di zucchero a velo

100 g di maizena

200 g di albumi

1 cucchiaio di farina di mais bianca

q.b. zuccherini

q.b. di mandorle

q.b. zucchero a velo

Preparazione della pasta madre attiva con tre rinfreschi eseguiti in giornata e che danno la possibilità di iniziare l’impasto la sera. 

Ho seguito i consigli di Sara e

– alle ore 08:00 primo rinfresco con 50 g di pasta madre, 50 g di farina e 25 g di acqua

– alle ore 12:00 secondo rinfresco con 60 g di pasta madre, 60 g di farina e 30 g di acqua  

– alle ore 16:00 terzo rinfresco con 120 g di pasta madre, 5120 g di farina e 65 g di acqua

Dopo 3 ore e 1/2 -4 ore dal rinfresco delle 16:00 il lievito deve raddoppiare il suo volume (tenendolo ad una temperatura di 28°C) .

– alle ore 08:30 preparazione del mix aromatico 

– alle ora 20:30 circa si inizia la preparazione del primo impasto

Mix aromatico

In un pentolino sciogliere nell’acqua, fino ad ottenere uno sciroppo, lo zucchero, il miele, il glucosio e il sale.

Versare lo sciroppo ottenuto nel bicchiere del frullatore, aggiungere il limone candito e l’arancia candita, i semi della bacca di vaniglia e frullare.

Conservare il mix in una ciotola, coprire con la pellicola trasparente e tenere da parte fino al momento dell’utilizzo.

Preparazione del primo impasto

Come prima cosa sciogliere nell’acqua lo zucchero.

Nella ciotola della planetaria spezzettare il lievito madre attivo e mescolarlo con i tuorli per 5 minuti.

Poca alla volta aggiungere l’acqua e zucchero , alternandola con la farina e portare l’impasto ad incordatura* (ci vorranno circa una decina di minuti)

Ad impasto incordato aggiungere poco per volta il burro a pomata.

Una volta assorbita tutta la quantità di burro prevista, l’impasto dovrà risultare liscio, omogeneo, incordato. Potete fare la prova tirando leggermente l’impasto che deve risultare elastico e trasparente, come nello scatto.

A questo punto trasferire l’impasto sulla spianatoia e prelevarne un pezzetto che utilizzerete come prova lievitazione.

Pirlare leggermente il composto aiutandovi con il tarocco.

Mettere l’impasto in un contenitore, io ho utilizzato la ciotola della planetaria perchè abbastanza capiente da contenere l’impasto una volta triplicato il suo volume. In un contenitore graduato mettere il pezzetto di impasto prelevato precedentemente. Coprire i contenitori con pellicola trasparente e mettere a lievitare in luogo caldo (io forno spento e luce accesa) fino a quando il composto non sarà triplicato, ci vorranno circa una decina di ore (se trascorse le ore l’impasto non è completamente lievitato, attendere ancora, non accelerare i tempi che comprometterebbero il risultato).

* l’impasto risulterà incordato quando si sarà completamente attaccato al gancio e le pareti e il fondo della ciotola saranno ben puliti

Preparazione della glassa

Nel frullatore unire la farina di mandorle, lo zucchero a velo, l’amido e gli albumi e frullare.

Il composto risulterà morbido, coprirlo con pellicola e conservarlo fino all’uso, in frigorifero.

Quando l’impasto lievitato, sgonfiarlo e metterlo in frigorifero per 40 minuti.

Dopo il raffreddamento, riprendere l’impasto e rilavorarlo aggiungendo la farina e lo zucchero, fino ad incordare. (circa 10-15 minuti).

A incordatura raggiunta unire poco alla volta i tuorli, facendo assorbire la dose prima di aggiungere la successiva.

Dopo che il composto ha assorbito completamente l’ultima parte di tuorli, aggiungere  il miele e il mix di aromi precedentemente preparato.

Raggiunta nuovamente l’incordatura, unire il sale ed infine poco per volta il burro a pomata.

Incordare di nuovo e controllare l’impasto facendo la prova velo, come fatto in precedenza con il primo impasto.Trascorso questo tempo, riprendere l’impasto e dividerlo a pezzature, io 2 pezzi da 750 g per gli stampi da 750 g (oppure tre pezzi da 500 g per gli stampi da 500 g).

Dare una forma regolare ai due (o tre) panetti, pirlare e lasciare all’aria per 15 minuti. (formerà così una leggera pellicina).

Dividere i panetti pesati in due ulteriori parti.

Prendere i panetti e formare il tronco centrale e le due ali che sistemerete negli stampi. 

Coprire con pellicola trasparente e rimettere a lievitare sistemandole già sulla griglia del forno (questo per evitare di doverle spostare una volta lievitate e compromettere il risultato). Questa ultima lievitazione richiederà dalle 4 alle 6 ore.

A lievitazione completa, scaldare il forno a 160°C.

A questo punto possiamo glassare la colomba, cospargerla con zuccherini e con mandorle intere.

Infornare le due colombe da 750 g per 45-50 minuti ( 35-50 minuti per le colombe da 500 g), potete fare la prova cottura con il termometro, che deve raggiungere i 94°, o con uno stecchino, che deve essere ben asciutto.

Una volta che le colombe sono cotte, infilzarle con dei ferri, anche da calza, capovolgerle e lasciarle raffreddare completamente.

Se volete conservare al massimo la freschezza, , metterle negli appositi sacchetti alimentari precedentemente spruzzati con alcool alimentare lasciato evaporare.

Buona Pasqua 

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