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Dieci zuppe invernali

Dieci zuppe invernali

Con i cereali, con i tuberi, con le verdure: ogni ingrediente è perfetto per creare la zuppa ideale. Basta non avere fretta e godersi ogni attimo.

Ritrovarsi attorno a un tavolo con il piatto fumante di una zuppa è uno di quei momenti che ti rimette in pace con il mondo. E sappiamo tutti quanto ce ne sia bisogno! Il profumo che si diffonde in ogni stanza, quel senso di tepore che ti avvolge, il sapore ricco delle verdure e dei cereali..

Prepararle è come dare vita a un rito: i gesti, la scelta degli ingredienti, l’abbinamento dei sapori, tutto concorre a creare un’atmosfera intima e raccolta, per celebrare il piacere di ritrovarsi insieme.

Vegetable soup

Zuppa con sedano rapa

Preparate un soffritto con scalogno e porri, unite il sedano rapa tagliato a pezzetti e bagnate con del brodo caldo. Cuocete per 30 minuti e quando tutto sarà morbido, togliete un cucchiaio di zuppa e frullate il resto. A parte fate soffriggere uno spicchio di aglio, unite i funghi champignon, un bicchiere di vino e fate sfumare. Quando i funghi saranno pronti, aggiungeteli alla zuppa di sedano rapa, unite anche il cucchiaio che avevate tolto precedentemente e guarnite con foglioline di salvia passate nell’olio caldo. Completate con un filo di olio extravergine e servite.

Zuppa con erbette

Questa ricetta è facile e veloce da preparare. Per prima cosa fate soffriggere in una pentola con un filo di olio l’aglio, il peperoncino e le erbette. Quando saranno morbide, trasferitele in una teglia dove le alternerete a fogli di pane carasau. Spolveratele di pecorino grattugiato e irrorate con del brodo vegetale caldo. Passate tutto al grill per gratinare e servite. 

Zuppa di cipolle

Un piatto preso in prestito dalla tradizione francese che sorprende sempre: per prepararlo dovete affettare tante cipolle quante sono i commensali, metterle a bollire in una pentola con del sale e un chiodo di garofano. Intanto tagliate del formaggio Emmental a striscioline, affettate del pane integrale e alternate in ogni ciotola il pane fatto precedentemente tostare in forno, il formaggio e il brodo di cipolle. Finite con fettine di Fontina, mettete a gratinare dieci minuti e servite caldissime.

Zuppa con lenticchie

Per preparare questa zuppa procuratevi una pentola di coccio, il gusto sarà completamente diverso. Ammollate le lenticchie per 12 ore, poi scolatele e unitele a un soffritto di cipolla, aglio, sedano e carota. Dopo pochi minuti aggiungete qualche cucchiaio di passata di pomodori, del brodo e lasciate cuocere per circa un’ora. Quando le lenticchie saranno morbide e il brodo si sarà ristretto, spegnete, aggiungete un filo di olio extravergine, una spolverata di pepe nero, una grattugiata di zenzero e servite.

Zuppa di cavolo nero

Questo piatto è un must della cucina toscana e ne esistono tante versioni quanti sono i cuochi che la preparano. C’è la versione più asciutta, quella con più brodo, quella con i fagioli borlotti o i cannellini. Di certo è che è un piatto povero, che viene cucinato con il cavolo nero sino a che questa pianta non fiorisce, perché poi si dice che non sia più buono. Per prepararla lasciate in ammollo i cannellini per una notte e poi fate un soffritto con lo scalogno, l’aglio e aggiungete i fagioli. Unite a questi del brodo e fate cuocere sino a che non saranno teneri. Frullateli nella loro acqua con il frullatore ad immersione. In un’altra pentola fate soffriggere dell’aglio, aggiungete della passata di pomodoro, la crema di fagioli e le foglie di cavolo nero private della parte centrale. Lasciate cuocere sino a che il cavolo non sarà morbido, aggiungete del pane raffermo e lasciate sul fuoco sino a che il pane non si sarà ammollato. Spegnete, fate riposare e servite con un filo di olio extravergine di oliva e una spolverata di pepe nero.

Zuppa di zucca e funghi

Per questo piatto vi consiglio di usare la zucca mantovana, è più saporita di quella napoletana e rende meglio in cottura. Decorticatela, tagliatela a pezzetti e fatela soffriggere in pentola con olio extravergine di oliva, aglio e qualche ago di rosmarino. Aggiungete del brodo e lasciate cuocere sino a che la zucca non sarà morbida. A questo punto togliete l’aglio, frullate la zucca e unite i funghi tagliati a lamelle (i porcini danno più sapore, se non li trovate potete usare dei pioppini) e lasciate cuocere per 15 minuti. Spolverate con pepe nero e servite.

Zuppa alla valdostana

Una ricetta molto saporita, ideale da gustare dopo una giornata passata sulla neve. Fate bollire in acqua salata la verza. Intanto imburrate una teglia e disponete sul fondo delle fette di pane nero. Quando la verza sarà cotta, fatela rosolare in un filo di olio extravergine con qualche dadino di pancetta dolce. Stendetela sopra il pane nero, ricoprite con del brodo vegetale, aggiungete delle fette di fontina e mettete sotto al grill per una decina di minuti, sino a che il formaggio non sarà fuso. Servite la zuppa fumante.

Pappa al pomodoro

Questa zuppa fa parte della tradizione toscana, e, come per ogni piatto regionale, ne esistono diverse versioni. La nostra prevede che il pomodoro sia cotto insieme al pane toscano raffermo. Prima però dovrete preparare un soffritto di sedano, carota, cipolla e aglio. Aggiungete a questo punto i pomodori tagliati a pezzetti (se preferite potete usare dei pelati), fate insaporire e poi coprite con del brodo vegetale. Fate cuocere per dieci minuti e poi unite il pane a pezzetti. Quando si sarà ammollato per bene e la zuppa avrà raggiunto una giusta consistenza, spegnete, aggiustate di sale, aggiungete un filo di olio extravergine di oliva, delle foglie di basilico, una spruzzata di pepe nero e un cucchiaio di stracciatella di bufala. Piacerà a tutti.

Zuppa di miglio e radicchio

Il miglio è un cereale antichissimo proveniente dall’Asia che viene utilizzato solo dopo essere stato decorticato. E’ ricco di ferro, magnesio, fosforo e silicio e non contiene glutine, quindi è indicato per i celiaci. Per preparare questa zuppa fate un soffritto di sedano, aglio, scalogno e porro. Aggiungete il radicchio tagliato a julienne, il brodo vegetale e fate cuocere per dieci minuti. Quando il radicchio sarà pronto frullatelo. Unite il miglio e continuate a cuocere per 15 minuti. Quando sarà cotto spegnete, aggiustate di sale e pepe e servite.

Zuppa di topinambur e patate

Il topinambur, detto anche carciofo di Gerusalemme ha un sapore molto particolare e delicato. In questa zuppa il sapore dolce della patata e del topinambur si uniscono al gusto più deciso di un pesto fatto con parmigiano e pecorino. Per prima cosa fate un soffritto con lo scalogno, aggiungete la patata e il topinambur tagliati a pezzetti. Unite del brodo vegetale e fate cuocere sino a che la consistenza non sarà omogenea. Frullate tutto, aggiustate di sale e servite la zuppa con un cucchiaio di pesto, preparato frullando basilico, pinoli, olio, parmigiano e pecorino.

Topinambur: come pulirli e cucinarli

Topinambur: come pulirli e cucinarli

È un tartufo di canna arrivato dall’America del nord. Ecco come come pulirlo e usarlo in ricette gustose di primi o contorni

I topinambur sono tuberi piccoli e rotondi simili nella consistenza alle patate e nel gusto ai carciofi. Sono noti anche con il nome di rapa tedesca.
Sono l’ideale per chi è a dieta perché costituiti principalmente di acqua, proteine, carboidrati e fibre alimentari.
Contengono inulina, una fibra idrosolubile che assunta insieme ad una certa quantità di acqua, dono un senso di sazietà.
Non contengono glutine e quindi possono essere consumati anche dalle persone celiache.
Inoltre svolgono un’azione benefica nei confronti del fegato, diminuiscono i livelli di colesterolo nel sangue e favoriscono la digestione riequilibrando allo stesso tempo la flora intestinale.
Insomma, mangiate i topinambur!

Come si puliscono i topinambur

Si presentano come delle radici e somigliano vagamente allo zenzero. hanno una buccia dura e non omogenea. Come i carciofi tendono ad annerire a contatto con l’aria e a sporcare le mani.
Non vanno sbucciati, ma spazzolati in modo da eliminare i residui di terra.
Con un coltellino eliminate solo le parti più dure ed eventuali impurità rimaste.
Dopo averli lavati bene, immergeteli nell’acqua acidulata con il limone, proprio come si fa con i carciofi.

E ora come si cucinano

In generale diciamo che si cucinano come le patate. Quindi potete farli al forno con olio e rosmarino, ma anche in padella trifolati con uno spicchio di aglio o una cipolla, oppure semplicemente bolliti e conditi con olio sale.
Potete anche utilizzarli per preparare dei purè o delle vellutate.
Si sposano molto bene con le spezie come lo zenzero.

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Festa di Natale con gli amici? Come allestire la tavola e cosa preparare

Per una perfetta serata natalizia sono necessari ottimo cibo, una tavola imbandita e un’atmosfera accogliente e informale: ecco i nostri consigli per organizzare tutto al meglio

Dopo il Bullet Journal, il Meal Planning e il Meal Prepping, siamo sicuri che uno dei prossimi trend per gli amanti della pianificazione sarà il Christmas Planning. O meglio: senz’altro lo è già, ma probabilmente non passerà molto altro tempo prima che diventi un movimento riconosciuto a tutti gli effetti. Non importa che amiate il Natale al punto da consultare ossessivamente i vari siti di countdown già dal rientro dalle vacanze estive, oppure che per voi sia soltanto l’occasione per un po’ di riposo e tempo libero da dedicare a chi più amate: passati Halloween e e la festa dell’Immacolata Concezione, è il momento del Natale che come ogni anno metterà alla prova la nostra creatività e, senza un minimo di organizzazione, anche i nostri nervi saldi.

Natale con gli amici (a casa vostra)

Le tradizioni parlano chiaro: «Natale con i tuoi», ma nessuno vuole rinunciare a festeggiare anche con gli amici. È questo il momento per trovare una data per farlo, prima che le agende di tutti si siano riempite di aperitivi di lavoro e feste dell’asilo. Secondo step: dove? Se nella vostra cerchia di amici ci sono molti zii Scrooge e siete voi l’oste designato per questa festa, continuate a leggere!

Un aperitivo o una festa tra amici sono il sostituto perfetto del più canonico (e a volte problematico) regalo di Natale, oltre che un’occasione per stare insieme in un momento dell’anno in cui spesso – se non lo si è organizzato per tempo – anche trovare il tempo di un saluto per gli auguri può risultare un’impresa titanica.

Gli ingredienti perfetti per la riuscita della vostra festa sono solo due: una bella tavola e del buon cibo. Un solo possibile inconveniente: i vostri amici non vorranno più festeggiare altrove!

Come allestire la tavola

Questa serata è una festa, e allora niente formalità – c’è spazio per quelle nei prossimi giorni – e niente tovaglia. Se avete un tavolo con un piano in legno, basterà quello a dare all’ambiente tutto il calore di cui ha bisogno; un tocco di colore, poi, lo aggiungete con semplici tovagliette all’americana, meglio se rosse o nei toni del verde bosco (se non le avete in casa potete comprare per pochi euro qualche scampolo di tessuto in una merceria e tagliarlo con una forbice nella forma e dimensione che desiderate). Il centro tavola? Rami di eucalipto appoggiati direttamente sul tavolo, illuminati da un filo di lucine bianche a batteria, che servono come base d’appoggio per candele di diversa altezza (un’idea furba per evitare il porta candele senza rischiare che la cera coli sul tavolo). Tocco finale, che non passerà inosservato, segnaposto personalizzati fatti con biscotti homemade.

Se invece questa tavola non rispecchia il vostro stile, qui potete trovare altri 50 consigli per allestirla.

Cosa cucinare

Premessa: non stiamo parlando del pranzo di Natale o della cena della Vigilia, ma di un’occasione che vuole essere, più che altro, un modo per divertirsi e stare insieme. E per entrambe le cose vale la regola il più possibile. Perché sia davvero così, è importante che voi non dobbiate passare la serata ai fornelli, organizzandovi piuttosto con piatti che possano essere rigorosamente preparati in anticipo. I vostri perfetti alleati in questa impresa: antipasti e primi piatti, questi ultimi sono perfetti anche se tra i vostri ospiti ci sono dei bambini. In particolare, scegliete uno o più antipasti freddi, così da poterli preparare e impiattare prima dell’arrivo dei vostri ospiti, e puntate tutto sul comfort food di una teglia appena uscita dal forno per la portata successiva. I primi piatti al forno infatti non solo possono essere preparati in anticipo, ma per dare il meglio di sé devono esserlo: preparateli il pomeriggio prima, lasciateli riposare e infornateli appena in tempo per servirli!

5 primi al forno da preparare in anticipo

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Per entrare nel giusto mood, vi lasciamo sfogliare le copertine degli ultimi 86 Natali trascorsi insieme!

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