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Fritti di Natale, dolci e salati: 25 ricette

La Cucina Italiana

Sale e zucchero Sono igroscopici, cioè richiamano l’acqua contenuta nei cibi. Per evitare che questa inumidisca la crosticina, afflosciando il fritto, conviene salare o zuccherare all’ultimo momento.

Friggere: cos’è il punto di fumo?

La temperatura oltre la quale un grasso comincia a deteriorarsi si chiama “punto di fumo”: il grasso si decompone e comincia appunto a fumare, liberando odori acri e rilasciando sostanze nocive e di gusto sgradevole. I grassi vegetali cominciano a fumare intorno ai 230 °C, quelli animali già a partire dai 130 °C. Quando si sceglie il grasso di cottura, quindi, bisogna tenere in considerazione il suo punto di fumo, oltre alle sue caratteristiche di sapore.

Friggere in olio o burro?

Olio di oliva e di semi: Tra i grassi sono i più stabili, il più affidabile per una buona frittura è l’olio di arachide, stabile e purificato dalla lavorazione industriale. Anche migliore è l’olio di oliva, perfino l’extravergine: attenzione a sceglierne uno di gusto leggero e senza residui. L’olio è indicato per tutte le fritture, soprattutto per le verdure e il pesce.

Burro: Quello naturale è il grasso più deteriorabile tra tutti: le proteine che contiene (caseina) cominciano a bruciare già a 130 °C. Si può però utilizzare il burro chiarificato, privato cioè di acqua e caseina, che si comporta in cottura quasi come l’olio. È indicato soprattutto per la carne.

Strutto: Il grande Escoffier sosteneva che fosse l’ideale per friggere perché, tra i grassi animali, era il più resistente al calore. Oggi, si sceglie questo grasso, che ha un punto di fumo di circa 190 °C, quando si vuole rendere più saporiti fritti tradizionali come frittelle, chiacchiere e gnocco fritto.

Gli strumenti giusti per friggere

Per una perfetta frittura anche gli strumenti sono molto importanti. Le pentole, innanzitutto, devono essere di un materiale che conduca bene il calore, cioè di ferro o di acciaio. La tipica padella da frittura si chiama “bassina” ed è una pentola di ferro con due manici, leggermente svasata. Importantissimo è anche il termometro che serve a controllare le temperature del grasso: con una friggitrice elettrica si può farne a meno, perché la macchina è dotata di un termostato che mantiene l’olio a una temperatura costante. Per scolare i fritti si possono utilizzare la schiumarola o il ragno; utile anche il cestello, che consente di scolare velocemente molti piccoli bocconi tutti insieme.

La temperatura ideale per friggere

Il grasso non deve mai scaldarsi al punto da “fumare”. Inoltre, il cibo fritto deve essere dorato fuori e cotto all’interno: se un alimento richiede una cottura più prolungata, la temperatura del grasso va mantenuta più bassa, altrimenti il cibo si brucia in superficie senza cuocere al cuore. Se il grasso è troppo freddo, invece, il fritto sarà molle e unto.

Ecco le nostre ricette per i fritti di Natale:

Fritti di Natale, dolci e salati: 25 ricette

Torte moderne? Originali ricette per sorprendere gli ospiti! | La Cucina Italiana

Torte moderne? Originali ricette per sorprendere gli ospiti!
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Ricette di torte moderne per un’occasione speciale? Se state leggendo qui è perché vi sta passando per la testa di provare a prepararne una in casa, golosa e raffinata come quelle che si ammirano nelle vetrine delle pasticcerie.

La preparazione di una torta moderna non sarà certo una passeggiata – non lo nascondiamo – ma volete mettere la soddisfazione nel rivelare “L’ho fatta io!” generando lo stupore degli ospiti che la vedranno e la assaggeranno?

Torte moderne: cosa sono e come si preparano

Ma quali sono esattamente le torte che possiamo definire moderne? Più che dolci, le torte moderne sembrano opere d’arte, per i loro colori e la perfezione delle forme. Diffusesi in pasticceria a partire dagli anni ’70-80, richiedono varie preparazioni tecniche e, in molti casi, passaggi sia in forno che in abbattitore (o in frigo/freezer) per creare un gioco di consistenze diverse tra gli strati, dalla base al ripieno alla copertura.

La preparazione richiede quindi il rispetto della catena del freddo e per questo occorrono diverse ore di tempo. Fondamentale poi avere degli stampi ad anello in metallo oppure degli stampi in silicone con forme geometriche scenografiche.

La base di una torta moderna può essere, ad esempio, la pasta biscotto, il pan di Spagna, la Marquise, la pasta frolla. Per la componente principale si può scegliere invece tra una bavarese, una mousse o un semifreddo che possono essere presenti in un solo gusto o a strati in più gusti differenti.

Le torte moderne possono poi essere arricchite da inserti di gelée o namelaka e decorate, infine, con una glassa a specchio o con burro di cacao spray per un effetto “vellutato”.

Torte moderne: ricette per tutti i gusti

Per mettervi subito alla prova vi lasciamo le nostre ricette per torte moderne con idee per tutti i gusti: La Tris per chi ama il cioccolato in tutte le sue varianti, la Bavarese al caffè, ma anche la Bavarese all’arancia, la «Bavarese-bonet» con salsa di marroni al rum, la Bavarese di cocco e cioccolato, la Torta morbida e croccante, lo Zuccotto in versione moderna.

Per un dolce natalizio diverso stupite con la Bavarese di ricotta con sorpresa di ribes, la Frolla, gelatina di melagrana e meringa bruciata o con la Ciambella «velluto rosso» alle spezie.

Nella bella stagione da provare, invece, la Bavarese di fragole, la Bavarese ai lamponi e carpaccio di pesche, la Torta con mousse al caramello e pesche, la Crostata con semifreddo ai mirtilli e il Semifreddo ai frutti rossi.

Ricerche frequenti:

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