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Street food napoletano stellato: 3 ricette di Lino Scarallo

La Cucina Italiana

Creatività, estro, inventiva, genialità. Sono gli elementi che definiscono lo street food napoletano e lo spirito del popolo napoletano che Voiello insieme allo chef Lino Scarallo ha voluto celebrare in una grande festa Miez’ a via durante la quale è stato presentato il nuovo formato di pasta La Gran Penna Ruvida.

Tanti i personaggi e artisti che hanno animato la serata, del mondo della musica come DADA’, cantautrice che unisce cultura napoletana e world music, Livio Cori, rapper e attore cresciuto nei Quartieri Spagnoli, THE NAPOLITANERS, un collettivo di artisti campani che hanno esposto le loro opere, VIENMNSUONNO1926, un gruppo di giovani stilisti che mettono Napoli al centro delle loro creazioni. 
Maestro di cerimonie? Beppe Vessicchio, naturalmente. 
Ma primi tra tutti ci sono stati i piatti di street food dello chef stellato Lino Scarallo perfetti per una bellissima festa all’aperto.

Il maestro Beppe Vessicchio

giovanna di lisciandro

Livio Cori e Dada’

giovanna di lisciandro

Torta di patate – Ricetta di Misya

Torta di patate - Ricetta di Misya

Innanzitutto pelate le patate, lavatele, tagliatele a tocchetti e cuocetele per circa 15 minuti o finché non saranno molto morbide in acqua bollente non salata.
Scolatele, lasciatele intiepidire (o sciacquatele sotto acqua fredda) e schiacciatele)

Dividete tuorli e albumi, mettete i primi da parte e montate i secondi a neve ben ferma.
A parte, montate i tuorli con lo zucchero.

Incorporate le patate ai tuorli, mescolate bene, poi unite anche la buccia di limone.
Infine incorporate anche gli albumi, mescolando delicatamente con una spatola per non farli smontare.

Versate nello stampo rivestito di carta forno, livellate la superficie e cuocete per circa 40 minuti in forno statico preriscaldato a 170°C.
Sfornate, lasciate almeno intiepidire e decorate con abbondante zucchero a velo.

La torta di patate è pronta, non vi resta che servirla e sfidare i vostri ospiti a scoprire l’ingrediente segreto.


Pasta, come mangiarla per non alzare la glicemia

La Cucina Italiana

La pasta è uno dei cibi più amati e spesso anche il primo a cui si rinuncia facilmente a tavola, soprattutto se si hanno problemi di peso o di salute come la glicemia alta. «La pasta, contrariamente a quanto si pensa, è un alimento che non va eliminato, ma piuttosto consumato nelle giuste quantità e abbinato ai cibi giusti in modo da non far alzare troppo è troppo velocemente il livello di zuccheri nel sangue, ossia la glicemia», dice la nutrizionista Nicoletta Bocchino. «Basta per prima cosa evitare di associarla nello stesso pasto ad altre fonti di carboidrati come il pane, ma anche pizzette, dolci e dessert. Un consumo eccessivo di questi cibi fa aumentare e poi crollare velocemente i livelli di zucchero nel sangue, stimolando un’iperproduzione dell’insulina, che innesca tutta una serie di meccanismi che favoriscono l’insorgenza del sovrappeso, del diabete di tipo 2 e di tanti altri disturbi», dice l’esperta, che qui suggerisce una serie di dritte su come mangiarla per non alzare la glicemia.

Portatela in tavola integrale e cotta al dente

«Rispetto a quella raffinata, la pasta di farina integrale ha un indice e un carico glicemico più basso, di conseguenza fa salire e scendere meno rapidamente il livello di zuccheri nel sangue (glicemia). Il merito è della presenza di fibre solubili, che hanno proprietà ipoglicemizzanti», spiega la nutrizionista Nicoletta Bocchino. Per abbassare ulteriormente l’indice glicemico del piatto, ossia la velocità con cui aumentano i livelli di zucchero nel sangue dopo averla mangiata, occorre portarla in tavola al dente. «Le cotture prolungate rendono gli amidi di cui è ricca maggiormente assimilabili». Promosse anche le classiche ricette di pasta fredda come le insalate. Il vantaggio? «Il raffreddamento in frigorifero rende gli amidi meno assimilabili».

Evitate quella scondita e mangiatela con le verdure

La pasta scondita ha indice glicemico più alto rispetto a quella saltata in padella con olio extravergine d’oliva e verdure. «I vegetali, specie quelli a foglia sono degli ottimi alleati per mantenere stabile i livelli di zuccheri nel sangue. Abbinate alla pasta, rendono più lento l’assorbimento degli zuccheri nel tratto intestinale. Il merito è sempre della ricchezza di fibre solubili che formano all’interno dello stomaco una sorta di gel che insieme ai grassi buoni dell’olio rallentano il loro assorbimento», dice la nutrizionista Nicoletta Bocchino.

Sì anche agli spaghetti con il pesce

«Il pesce è un alimento a basso indice glicemico. Apporta proteine che consentono di tenere a bada la glicemia post pasto perché rallentano l’assorbimento dei carboidrati della pasta. Grazie poi all’elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi danno sazietà, permettendo di ridurre le porzioni a tavola e di conseguenza il carico glicemico del pasto».

5 ingredienti da aggiungere nella pasta per non far alzare la glicemia

Glicemia

Glicemia: 5 preziosi ingredienti da aggiungere alla pasta

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