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Sac à poche, la tasca da pasticciere: come usarla

La Cucina Italiana

Se non avete la dimestichezza di un professionista, prendete il bicchiere del frullatore a immersione e inseritevi la tasca, rivestendo i bordi del vaso con il sacchetto, in modo che rimanga ben aperto. Sarà facile così riempirlo, senza sporcarvi.

La bocchetta

Se avete deciso di utilizzare una bocchetta, inseritela nella tasca prima di riempirla, poi tagliate la punta della tasca quanto basta per fare uscire la bocchetta. 
Se non utilizzate immediatamente il ripieno, potete rincalzare la tasca all’interno della bocchetta, come mostrato nella foto.

Come “chiudere” la bocchetta della sac à poche

In questo modo il ripieno non fuoriesce, e voi potrete chiudere la sac à poche anche in alto e riporla in frigorifero fino al momento dell’utilizzo: basterà tirare la bocchetta e schiacciare il ripieno dall’alto, per farlo fuoriuscire. 

A che cosa serve

La sac à poche si può utilizzare per creare decorazioni di panna montata sulle torte. Alcune, come la Saint-Honoré hanno una bocchetta specifica, che prende proprio il nome del dolce, che con il suo taglio obliquo consente di creare le classiche quenelles.  Indispensabili per preparare le meringhe, di varie forme, si utilizzano anche per farcire i bignè, le brioche e i bomboloni, ma anche per distribuire gli impasti sulle placche, per fare crocchette di vario genere (di patate, di verdure) o per distribuire il ripieno dei ravioli. Insomma, gli utilizzi sono innumerevoli.  

Spritz, le ricette originali | La Cucina Italiana

Spritz, le ricette originali | La Cucina Italiana

Di fama internazionale. Dall’usanza delle truppe austriache di allungare il vino con acqua frizzante a oggi ne è passato di spritz sotto i ponti. C’è però una data da ricordare, il 2011, l’anno in cui la ricetta dello spritz come la beviamo noi, cioè «macchiato» con un bitter (Select, Cynar, Aperol e Campari), è entrata a far parte della IBA (International Bartenders Association) Official Cocktail List, diventando famosa anche fuori dell’Italia. Fautore di questo riconoscimento importante è stato Giorgio Fadda, oggi presidente IBA.

Spritz, le ricette originali

Metodo Build (preparato nel calice). Bicchiere: calice da vino. Porzione per una persona

A Venezia

3 parti di vino bianco fermo
2 parti di Select bitter o Cynar
1 parte di soda o seltz
1 oliva verde 

A Padova

3 parti di vino frizzante
2 parti di Aperol
1 parte di soda o seltz 

A Treviso

3 parti di Prosecco
2 parti di Aperol o Campari
1 parte di soda o seltz

A Brescia (detto Pirlo)

3 parti di vino bianco fermo
2 parti di Campari

In tutti, aggiungete ghiaccio e arancia

Preparazione

Riempite il calice con ghiaccio, versate prima la parte di vino e poi l’alcolico che avete scelto tra Aperol, Select, Cynar o Campari: così si misceleranno meglio, senza bisogno di mescolare troppo a lungo con un cucchiaino. Colmate con la soda, se previsto dalla ricetta, e decorate con una fetta di arancia oppure con un’oliva verde.

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Bollita, arrostita, ma anche grigliata: come cucinare la pannocchia

Bollita, arrostita, ma anche grigliata: come cucinare la pannocchia

Se avete tra le mani una pannocchia fresca e vi state chiedendo come cucinarla, sappiate che le opzioni sono diverse: bollirla, arrostirla, grigliarla. In tutti i casi otterrete chicchi di mais dolci e succosi da gustare.

Quando la pannocchia è pronta per essere cucinata

La pannocchia è l’infiorescenza della pianta del mais, chiamato anche granoturco: si sviluppa nei mesi estivi ed è pronta da mangiare quando presenta chicchi ben rigonfi, vicini e lucenti che hanno raggiunto il colore tipico della varietà e che si riescono a incidere con un’unghia facendo fuoriuscire un liquido biancastro. Se esce acqua, la pannocchia non è ancora pronta. Al contrario, se i chicchi risultano duri, la pannocchia è seccata. 

Come cucinare la pannocchia bollita

La pannocchia, una volta eliminate la barbetta presente sulla cima e le foglie che la racchiudono, si può cuocere in acqua bollente per una ventina di minuti o comunque fino a quando infilzando un chicco con una forchetta questo non risulterà morbido. 

La pannocchia bollita può essere sgranocchiata intera, al naturale, oppure condita con olio e sale o, per i più golosi, con fiocchi di burro. La pannocchia si può anche servire tagliata a rondelle oppure sgranare così da ottenere i chicchi lessati per comporre, ad esempio, un’insalata o per preparare una vellutata o delle polpette. 

Come cucinare la pannocchia arrostita

Un altro modo per cuocere la pannocchia è arrostirla in forno o sulla brace: in questo caso si può spennellare la pannocchia con olio o fiocchi di burro e aggiungerci erbe e spezie come la paprica con cui si sposa benissimo. Si avvolge quindi in un cartoccio di carta stagnola (così risulterà più morbida) e si cuoce a 200 gradi per 15-20 minuti. Si può servire intera o a rondelle.

Come fare la pannocchia grigliata

La pannocchia si può anche grigliare, rigirandola sulla griglia rovente in modo da cuocere tutti lati. Si può spennellare con del burro fuso prima o dopo la cottura. Può essere utile infilarla su uno stecchino così che diventi più comoda da tenere in mano mentre la si sgranocchia durante un barbecue estivo. 

Ricette con pannocchie e mais bollito

Scoprite nella gallery tutte le nostre ricette con le pannocchie arrostite e i chicchi di mais lessati. Se i chicchi di mais sono secchi, potete provare a fare i pop corn!

 

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