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» Biscotti Rudolph – Ricetta Biscotti Rudolph di Misya

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Innanzitutto preparate la frolla: mettete tutti gli ingredienti in una ciotola (con il burro freddo di frigo a tocchetti) e lavorate velocemente fino ad ottenere un panetto omogeneo, che farete riposare in frigo, coperto da pellicola, per almeno 30 minuti.

Riprendete il panetto, stendetelo in una sfoglia alta circa 0,5 cm e ritagliatela con le vostre formine (io ho fatto cerchi, rettangoli, renne e teste di renna).

Man mano che sono pronti, disponeteli sulla teglia rivestita di carta forno, quindi cuocete per circa 10 minuti (o fino a doratura) a 180°C, in forno ventilato già caldo.
Una volta cotti, fateli raffreddare completamente.

A questo punto potete procedere con la decorazione: per quanto riguarda me, ho decorato le renne con ghiaccia reale e mini smarties (colorando giusto occhietti e corna con il cioccolato fuso) e le teste di renna con cioccolato fuso, più un singolo smarties per il naso.

Per le formine più semplici, invece: ho creato il musino della renna, con tanto di corna, sempre con cioccolato e smarties su quelli tondi; per i biscotti rettangolari ho usato pretzel e smarties, attaccati con la ghiaccia reale, e ho creato poi gli occhietti con ghiaccia reale e cioccolato fuso.

I biscotti Rudolph sono pronti: fate solidificare i decori per qualche ora prima di servirli.

 

» Polenta taragna – Ricetta Polenta taragna di Misya

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La polenta taragna è un primo piatto tipicamente autunnale-invernale caratteristica della Valtellina. Si tratta di una sorta di polenta scura, resa tale grazie alla presenza di farina di grano saraceno, uno dei presidi Slow Food della Valtellina, che trovate infatti anche nei pizzoccheri. Il suo nome deriva dal termine dialettale: tarél, che indica il nome del bastone in legno che serviva anticamente  per rimescolare la polenta nel paiolo di rame in cui veniva cucinata la polenta.

A me piace molto con queste proporzioni, ma se preferite un gusto meno deciso, variate le proporzioni tra farina gialla e farina scura. Il risultato sarà sempre un piatto saporito, sostanzioso, rustico: un comfort food perfetto per corroborarsi dai primi freddi! Nella polenta taragna il formaggio utilizzato è di solito il Casera, ma viene usato anche il Bitto o il taleggio, io ho usato della fontina.

Innanzitutto unite le due farina e mischiatele.
A parte, eliminate la crosta dalla fontina e tagliatela a dadini.

Mettete l’acqua e un filo d’olio in una casseruola, portate a ebollizione, salate e versate la farina a pioggia, mescolando con una frusta.
Continuate la cottura sempre mescolando, in modo da non far attaccare la polenta al fondo, finché la polenta non sarà cotta (controllate i tempi di cottura della farina che avete usato: di solito per quella istantanea bastano 10 minuti).
Spegnete il fuoco e mantecate con burro e formaggio, continuando a mescolare.

La polenta taragna è pronta: servitela ben calda.

» Scaloppine con albicocche e prugne

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Battete le fettine di carne con un batticarne per ammorbidirle e assottigliarle, quindi infarinatele.

Fate tostare leggermente i pinoli in un’ampia padella antiaderente e metteteli da parte.
Nella stessa padella, fate appassire lo scalogno tritato con un po’ di olio, quindi aggiungete la carne e sfumate con il vino.

Quando il vino sarà evaporato, togliete la carne e tenetela in caldo, quindi, sempre nella medesima padella, fate rosolare albicocche e prugne (denocciolate).
Aggiungete nuovamente anche la carne e fate insaporire tutto insieme per un paio di minuti.
A fine cottura aggiungete anche i pinoli tostati.

Le scaloppine con albicocche e prugne sono pronte, servitele subito.

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