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mangiare sano e gustoso se lavori da casa

mangiare sano e gustoso se lavori da casa

Piatti colorati e sani, che si possono preparare all’ultimo oppure da congelare così da averli già pronti: scopriamo com’è il pranzo del freelance

Succede a chiunque lavori da casa: la tentazione di afferrare qualsiasi cosa dal frigo e trangugiarla davanti al computer è tanta. Il tempo sembra sempre poco, gli orari di call e consegne non coincidono con i propri, si fa fatica a separare la vita personale da quella lavorativa. Però, per trovare la giusta energia e prendersi cura di sé, il freelance deve occuparsi con attenzione del pranzo, magari organizzandosi per prepararlo in anticipo. Ecco qualche consiglio.

Pianifica tutti i pasti della settimana

Andare al supermercato con già la lista di tutto quello che potreste preparare durante la settimana è l’ideale per acquistare solo il necessario e poter anticipare alcune preparazioni, come minestre o piatti unici. Fate uno specchietto del menù della settimana, così non vi ritroverete all’ultimo ad aprire il frigorifero e a prendere snack e ingredienti poco sani.

Panini e piadine

Sono tanti i lavoratori che si lamentano di mangiare soltanto panini. Ma non andando ogni giorno al bar non avete questo rischio. Ecco perché una volta o due a settimana potete inserire nel vostro pranzo del freelance anche un panino goloso o una piadina farcita – magari per quel giorno che sapete sarà particolarmente impegnativo – oppure un toast o, se vi va qualcosa di diverso, un avocado toast. Ricordate sempre di accompagnare i panini con un’insalata, verde, mista o di pomodori, così da assumere la giusta dose di vitamine.

Le minestre e i piatti unici

Preparare un pentolone di minestrone o una boule di farro o di quinoa con verdure e cubetti di formaggio per esempio, è comodo perché entrambe le preparazioni si conservano in frigorifero per più giorni, o, ancora meglio, in freezer, nel caso delle minestre, e basterà scongelarle al momento del pasto.

Insalatone

Non le solite insalatone: anche l’occhio infatti vuole la sua parte e un pasto colorato, goloso e leggero fa riprendere il lavoro con più energie. Scegliete una proteina, come carne o pesce, che si cucini in fretta. Così vi basterà grigliare per esempio dei filetti di orata o dei petti di pollo e aggiungerli ad un mix di verdure fresche.

Il consiglio in più: staccate!

Magari in alcuni giorni non riuscirete a prendervi un’ora intera di pausa pranzo, ma stare seduti al computer tutto il giorno non fa bene né all’umore né alla salute. Interrompete almeno mezz’ora, piuttosto leggete un libro o guardate una serie tv e assaporate con calma il vostro pasto.

Fegato sano, cosa mangiare per depurarlo e mantenerlo in salute

Fegato sano, cosa mangiare per depurarlo e mantenerlo in salute

Dalle spezie ai frutti rossi. Scoprite con l’aiuto di una nutrizionista quali cibi portare a tavola per liberarsi dalle tossine in eccesso

Mantenere in salute il fegato è fondamentale per stare bene ed essere in forma. Questo organo è deputato alla disintossicazione e alla depurazione dell’organismo: ha, infatti, il compito di smaltire le tossine accumulate per esempio con l’alimentazione oppure con l’assunzione di farmaci. Queste sostanze se vengono accumulate in eccesso possono favorire l’insorgenza di diverse malattie tra cui quelle cardiovascolari. Prendersene cura ogni giorno a tavola è fondamentale. Vediamo con l’aiuto della dottoressa Valentina Schirò, biologa nutrizionista specializzata in scienza dell’alimentazione, quali cibi scegliere per favorire la salute e la depurazione del fegato e perché mangiarli.

I cibi sì

Per favorire il corretto funzionamento del sistema epatico è fondamentale puntare sui cibi ricchi di fibre. «Sia quelle solubili (cereali, legumi, semi oleosi, ecc.) che quelle non solubili (frutta secca, crusca, riso integrale, ecc.) favoriscono la salute del fegato e aiutano a smaltire le sostanze di scarto», spiega la nutrizionista Valentina Schirò. Sì anche agli alimenti ricchi di antiossidanti. «Per esempio, i grassi buoni come gli Omega 3 di cui sono ottime fonti il pesce azzurro, meglio se di taglia piccola (sardine e alici), la frutta secca a guscio (noci, nocciole, mandorle, ecc.) e molti altri alimenti, grazie alla loro azione antiossidante e antinfiammatoria favoriscono lo smaltimento delle tossine in eccesso da parte del fegato».

I cibi no

Per mantenere in salute il fegato va invece ridotto il consumo di grassi “cattivi” di cui sono ricchi i salumi, i formaggi, le salse, i cibi prodotti industrialmente. Oltre a essere dannosi per la salute generale dell’organismo, sovraccaricano il lavoro di questo organo. Attenzione poi anche al consumo eccessivo di zuccheri, in particolare di quelli semplici di cui sono ricchi i cibi raffinati come pane, pasta, riso, snack, dolci. Vengono assorbiti rapidamente dall’organismo e favoriscono l’accumulo di grassi e di glicogeno nel fegato, rallentandone la funzionalità».

Volete saperne di più? Ecco uno a uno i cibi che aiutano a depurare il fegato

Curcuma
Chiamata anche lo zafferano delle Indie, la curcuma oltre a dare un tocco speciale ai piatti, grazie alle sue virtù antiossidanti aiuta il fegato a lavorare meglio.

Sardine
Apportano tanti grassi “buoni” Omega 3, che contrastano gli stati infiammatori e hanno un’eccellente azione antiossidante.

Rucola
Contiene tante fibre che favoriscono la regolarità intestinale Il suo gusto amaro inoltre stimola il rilascio della bile e aiuta il fegato a liberarsi delle tossine.

Mirtilli
Assicurano buone quantità di flavonoidi che hanno un’ottima azione antiossidante. In più, forniscono minerali come magnesio e potassio, che agevolano l’eliminazione delle tossine in eccesso.

Kiwi
Apporta tante fibre che favoriscono l’eliminazione delle tossine accumulate. In più, è un’ottima fonte di vitamina C, che ha un’azione antiossidante e detox.

Barbabietola
Grazie alla sua ricchezza di fibre, antiossidanti e minerali come il potassio e il magnesio, stimola il lavoro del fegato e agevola la depurazione dell’organismo.

Ravanelli
Contengono un pool di sostanze che favoriscono la depurazione dell’organismo. Apportano tanti antiossidanti e fibre che agevolano il lavoro del fegato.

Finocchio
Il finocchio contiene tanta acqua, potassio e fibre, agevolano il transito intestinale e lo smaltimento delle tossine. Assicura poi una gran quantità di vitamina C dal potere antiossidante.

Come cuocere al cartoccio: trucchi e consigli

Pubblicato in: Consigli di Cucina, Ricette Dietetiche, Ricette Facili, Ricette Ipocaloriche, Ricette Leggere, Segreti e consigli

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Oggi vi mostreremo trucchi e consigli su come cuocere al cartoccio. La cottura al cartoccio è il perfetto connubio tra la cottura al forno e la cottura al vapore. I cibi sono racchiusi in una carta da cucina e cotti in forno. All’interno dell’involucro da voi creato, si formerà del vapore che cuocerà il cibo e scioglierà i grassi. Inoltre voi insaporirete i cibi con aromi e spezie che unite al vapore formeranno una cremina rendendo il vostro piatto molto gustoso e per niente secco. Questo tipo di cottura è adatta per chi segue un regime alimentare ipocalorico o semplicemente per chi vuole mangiare sano senza rinunciare alla bontà del cibo. Si possono cuocere carni, pesce e verdure che mantengono tutte le loro proprietà nutritive.
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