Piatto “povero” dellatradizione ligure, la mesciuanasce dall’uso di mescolarei legumi e i cereali raccolti sulle banchine dalle mogli dei lavoratori che scaricavano le navi al porto di La Spezia.
Ceci, fagioli e chicchi di grano “scappati” dalle fenditure dei sacchi si trasformavano in zuppe nutrienti.
La preparazione della mesciua necessita del tempo per l’ammollo dei legumi e del farro e per la loro lunga cottura. Nella nostra ricetta cuociamo separatamente i fagioli dai ceci e il farro. Solo per l’ultimo quarto d’ora di cottura uniremo tutto per amalgamare meglio i sapori.
Piatto completo di carboidrati eproteine, la mesciua si serve calda, condita semplicemente con olio e pepe a piacere.
Per la ricetta della mesciua, ammollate in una ciotola i fagioli, coprendoli abbondantemente di acqua tiepida con un pizzico di bicarbonato.
Dopo ostriche e champagne, tra i cibi afrodisiaci ci va anche lo zenzero, spezia orientale dal sapore pungente e dal profumo inebriante. Le proprietà dello zenzero sono veramente moltissime e costantemente studiate da scienziati e ricercatori, ma questa radice era usata già nella medicina araba e in quella cinese come farmaco miracoloso, anche per l’amore.
Tutte le proprietà dello zenzero
Estremo oriente, romani, greci: tutto il mondo antico conosceva bene questa spezia sia per le sue proprietà salutari sia per quelle aromatiche. Noto in particolare per la sua funzione stimolante sulleattività digestive, come antidoto alla nausea e come carminativo, tra le proprietà dello zenzero ci sono anche quelle di alleviare i dolori muscolari e articolari, accelerare la guarigione da raffreddore e influenza, abbassare la febbre, combattere le vertigini e l’ipotensione.
Sali e principi attivi
Il potente mix di sali minerali (calcio, ferro, potassio, magnesio, sodio e fosforo) e principi attivi (zingerone, gingeroli, shogaoli, zingiberene, B-bisabolene) che compongono questa spezia, la rendono in particolare un toccasana per la flora batterica benefica dell’intestino e inibisce la proliferazione di quella nociva. In generale lo zenzero è un buon antinfiammatorio e quindi utile per combattere dolori articolari, intestinali, mal di testa. Di solito siamo abituati a consumare lo zenzero in infusi e tisane (oppure in ricette dal sapore etnico), ma forse non tutti sanno che gli impacchi a base di questa radice sono utili dopo traumi da contusione, aiutando a limitare l’eventuale tumefazione e il dolore. Su ematomi ed ecchimosi accelera il riassorbimento, favorendo la microcircolazione della zona interessata. E non dimentichiamo gli effetti sul cuore: pare che tra le proprietà dello zenzero ci sia anche quella di rafforzare il muscolo cardiaco; e neppure la sua capacità di ridurre delcolesterolo.
La spezia dell’amore
Secondo le antiche medicine orientali, questa radice combatte affaticamento,asteniaed impotenza, rafforzando le energie maschili del fuoco e della vitalità. Studi moderni confermano che arabi e cinesi non avevano tutti i torti: sono gli zenzeroli – uno dei composti presenti nello zenzero – ad agire sulla fertilità maschile e sul desiderio femminile. Ottimo rimedio per momentanei periodi di stanchezza, tra le proprietà dello zenzero c’è quella di stimolare e rivitalizzare a 360 gradi, ma sopratutto in ambito romantico.
Lo zenzero non è per tutti
Attenzione, però, ai possibili effetti collaterali: reazioni allergiche, mal di stomaco, blocchi e infiammazioni intestinali e ulcere sono tra i più diffusi. In generale, chi soffre di pressione alta, calcoli biliari e aritmia dovrebbe fare particolare attenzione al consumo di questa spezia, o se siete in terapia con farmaci antinfiammatori o anticoagulanti: meglio chiedere al vostro medico di fiducia.