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Spreco alimentare: dove comprare | La Cucina Italiana

Spreco alimentare: dove comprare | La Cucina Italiana

Un “manuale” per visitare alcune delle più note mete italiane, con un occhio all’ambiente e al portafogli. È l’idea di Too Good To Go, l’app n.1 in Italia contro gli sprechi alimentari, che propone le sue Guide per viaggiare in alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio italiano, salvando del buon cibo, risparmiando, ma soprattutto facendo del bene all’ambiente. 

Negli ultimi mesi l’inflazione è cresciuta esponenzialmente, diventando uno dei principali elementi di preoccupazione di cittadini e consumatori. Uno dei principali settori colpiti da questa cres crisi è proprio quello del cibo, horeca. Secondo quanto emerso all’interno della ricerca condotta dall’Osservatorio sull’inflazione di Ipsos, il 50% degli italiani ha dichiarato che diminuirà la frequentazione di ristoranti, pizzerie, fast-food, bar e locali per aperitivi, mentre il 46% ridurrà i costi di viaggi e vacanze.*

Un’estate anti-spreco in giro per l’Italia

Too Good To Go, vuole quindi proporsi come strumento destinato a tutte le persone che cercano un modo efficace per viaggiare risparmiando, senza però rinunciare al proprio cibo preferito e ad alcune delle più belle mete in Italia. Come? Con l’acquisto delle Magic Box, le quali vengono vendute a un terzo del prezzo commerciale dei prodotti contenuti al suo interno Acquistando una Magic Box alla settimana, si può arrivare a risparmiare fino a 400 euro l’anno, evitando lo spreco di 52 kg di cibo, che equivalgono a 130 kg di CO2e non emesse nell’atmosfera. 

Ecco che dall’idea delle box pensate da consumare per l’intero anno, nasce l’idea di alcune guide per un’estate anti-spreco, indicando esercenti e supermercati dove è possibile salvare ottimo cibo che rischia di essere sprecato in alcune delle mete turistiche italiane più apprezzate nel periodo estivo: Roma, Cagliari, Venezia, Verona e la Riviera Ligure di Levante.

Scarica qui le Guide per un’estate anti-spreco di Too Good To Go!

Ecco le 5 destinazioni anti-spreco per l’estate

#SaveThePanettone: l’iniziativa contro lo spreco (partecipa anche Knam)

#SaveThePanettone: l'iniziativa contro lo spreco (partecipa anche Knam)

Too Good To Go lancia #SaveThePanettone, l’iniziativa che permetterà di salvare i dolci delle Feste. A contribuire c’è anche il Maestro Ernst Knam

Secondo le stime a Natale solo in Italia vengono buttate via oltre 500 mila tonnellate di cibo, con una perdita economica per singola famiglia pari ad 80 €. Basta fare un giro al supermercato per rendersene conto: sebbene fra gli scaffali siano già apparsi i dolci di Carnevale, non mancano mucchi di panettoni invenduti che aspettano di essere salvati.

Come? Ci ha pensato Too Good To Go, la app che dal 2015 permette a bar e ristoranti di vendere online, a prezzi ribassati, il cibo non venduto, ma “troppo buono per essere buttato”.
Nel mese di gennaio, a Milano, Roma e Palermo e in oltre 100 esercizi commerciali in tutta Italia, gli utenti potranno acquistare delle speciali Magic Box contenenti i prodotti natalizi che necessitano di essere salvati.

Dal 17 al 23 gennaio aderiscono a #SaveThePanettone 47 punti vendita di Ipermercati Carrefour e Carrefour Market nei quali verranno messi a disposizione i dolci delle festività.
Partecipano all’iniziativa anche Ernst e Frau Knam: dal 20 gennaio si potranno salvare i panettoni artigianali Knam presso i rispettivi punti vendita di Milano. Ma questo non è l’unico contributo del re del cioccolato.

«Al fine di sensibilizzare quante più persone possibili sul tema dello spreco di cibo abbiamo lanciato Remix, un eBook scaricabile gratuitamente dal nostro sito, all’interno del quale vengono forniti spunti e ricette anti-spreco» dichiara Eugenio Sapora, Country Manager Italia di Too Good To Go.
Fra le ricette, provenienti da tutti i Paesi in cui l’app opera, c’è un’imperdibile ricetta di Ernst Knam per riciclare il cioccolato e il torrone avanzato dalle Feste.

Torta con mousse di cioccolato e torrone di Knam

Ingredienti

400 g di panna liquida
300 g di torrone
300 g di zucchero a velo
225 g di albumi
200 g di cioccolato fondente
100 g di tuorli
90 g di cacao amaro in polvere
30 g di fecola di patate

Procedimento

Preriscalda il forno a 200°C e inizia a montare i tuorli con 100g di zucchero a velo per circa 5 minuti. Successivamente, monta gli albumi con il resto dello zucchero a velo e una volta fatto, amalgama delicatamente i due composti incorporando anche il cacao e la fecola setacciati.

Stendi il contenuto su una teglia ricoperta di carta da for- no e inforna per 9-10 minuti. Successivamente, in una ciotola, sciogli il cioccolato a bagnomaria e a parte monta leggermente la panna. Ora versa la panna nella ciotola contenente il cioccolato e amalgama i due composti con la frusta fino a ottenere una mousse.

Una volta sfornata la marquise, cospargila con un leggero strato di zucchero semolato e sarai pronto a comporre il tuo dolce! In uno stampo posiziona la base di marquise e aggiungi dei pezzi di torrone sbriciolati grossolanamente avendo cura di ricoprire tutto con la mousse di cioccolato.

Lascia riposare la torta per 2 ore in frigorifero e una volta fredda decora i bordi con scaglie di cioccolato (in alternativa si può utilizzare anche un biscotto secco sbriciolato) e ricoprila con un sottile strato di cacao in polvere e altri pezzi di torrone.

7 buone abitudini per ridurre lo spreco alimentare

7 buone abitudini per ridurre lo spreco alimentare

Un italiano su tre utilizzerebbe delle app per comprare prodotti alimentari invenduti, imperfetti o prossimi alla scadenza, salvandoli dalla spazzatura e soprattutto risparmiando denaro. Ecco cosa ci raccontano i risultati di una ricerca

È uno studio condotto da Ipsos in collaborazione con Waste Watcher International Observatory a rivelare che circa 4 italiani su 10 (il 39%) sono attenti a limitare lo spreco di cibo e questa buona abitudine si sarebbe rafforzata nel periodo successivo al lockdown: gli under 35, invece, sarebbero i cittadini più impegnati a prevenire gli sprechi.

«Il lockdown ha imposto agli italiani un corso accelerato di educazione alimentare e di economia domestica, ma dimostrano di aver ben compreso anche le implicazioni dello spreco alimentare per la salute dell’ambiente e la propria», osserva Andrea Segrè, direttore scientifico dell’Osservatorio Waste Watcher International e fondatore della campagna Spreco Zero, che conclude: «È questa l’eredità positiva della pandemia, che tuttavia fra le sue tragiche conseguenze include anche la drammatica accentuazione del food divide: il divario alimentare che si aggiunge alle diseguaglianze economiche, educative, digitali, di genere. Restituire valore al cibo e garantire il diritto per tutti i cittadini resta la strada maestra per colmare questo squilibrio, in Italia e nel mondo».

A confermare ulteriormente questi dati, inoltre, è una ricerca recente pubblicata dell’Osservatorio Reale Mutua e dedicata all’agricoltura e alle nuove abitudini d’acquisto dei nostri connazionali che afferma che il 48% degli intervistati investe tempo per stilare una lista della spesa mirata ad acquistare solo gli alimenti necessari e uno su tre sfrutterebbe le applicazioni che offrono la possibilità di comprare (a prezzi inferiori) prodotti agroalimentari invenduti, imperfetti o prossimi alla scadenza, risparmiando denaro e salvandoli dalla spazzatura!

Sull’argomento, è il team di Phenix, startup che facilita la donazione degli alimenti in scadenza da parte di supermercati e industria, a fornirci indicazioni utili per evitare che le nostre abitudini quotidiane errate possano generare un enorme quantitativo di rifiuti alimentari: «Ogni anno, gli italiani sono sempre più attenti alla questione dello spreco alimentare: dall’ultimo rapporto Waste Watcher, infatti, è emerso che oltre il 57% della popolazione è più sensibile al tema, grazie alla diffusione delle indagini sullo spreco. Nel 2020, gli sprechi alimentari si sono ridotti del 25% rispetto all’anno precedente, passando dai 6,6 ai 5 euro a settimana per persona. Una diminuzione significativa che però genera ancora 6,5 miliardi di euro di sprechi ogni anno. Questi pochi (ma importanti) numeri ci portano però ad affermare che, sebbene il percorso verso l’obiettivo #ZeroWaste sia ancora lontano, siamo sulla buona strada», spiega Julien Fanara, country manager di Phenix Italia.

Con l’app Phenix è possibile acquistare, quindi salvare dai rifiuti, una box con i prodotti invenduti della giornata dei negozi più vicini a casa nostra. Così, oltre ad aiutare le piccole attività di quartiere e risparmiare denaro, si contribuisce a ridurre emissioni di CO2 nell’atmosfera: basterebbe pensare che ogni box salvata equivale a 2,5 kg di CO2 in meno.

7 consigli utili per evitare di sprecare cibo

1. Siate “locavori”

Questo termine deriva dall’unione di locale e onnivoro e sposa la filosofia del buon cibo, ma a km zero. Essere locavori, oggi, è di fondamentale importanza per ridurre l’impatto ambientale ed evitare sprechi: è buona abitudine dare priorità ai cibi di stagione, magari prodotti da piccole aziende agricole del territorio così da ridurre massicce emissioni di anidride carbonica.

2. Non giudicate dall’aspetto

È sbagliato scartare un mela dall’aspetto poco curato perché la sua forma non è quella “convenzionale”, tantomeno una banana se presenta qualche macchia scura: è solo più matura e dolce. Al giorno d’oggi siamo abituati a buttare via del cibo solo perché lo giudichiamo (erroneamente) dall’aspetto, ma un morso può fare la differenza.

3. Pianificate

Sembrerà banale, ma pianificare i pasti e fare sempre una lista spesa oculata è la chiave per consumare in modo responsabile e attento. Con un po’ di fantasia e organizzazione, riempire il frigo con i giusti alimenti per la settimana sarà un gioco da ragazzi.

4. Comprate “alla spina”

Date priorità ai prodotti sfusi e comprate solo ciò di cui avete realmente bisogno. Acquistare alimenti sfusi ci consente non solo di evitare rifiuti alimentari, poiché acquistiamo solo le quantità necessarie, ma anche quelli degli imballaggi.

5. Le date di scadenza

Sebbene numerosi alimenti si possano consumare anche dopo la data di scadenza indicata sulla confezione, è buona norma consumare i cibi in tempo e tenere d’occhio le date è fondamentale per ridurre gli sprechi. Tuttavia, è una buona idea quella di acquistare cibi prossimi alla scadenza soprattutto se stiamo facendo una spesa che andrà consumata in tempi brevi.

6. Organizzate il frigorifero

La giusta conservazione degli alimenti è fondamentale per evitare che questi possano deteriorarsi rapidamente e quindi che vadano nella spazzatura. È importante che all’interno del frigorifero i cibi vengano riposti negli spazi più idonei. Ad esempio: nella parte superiore possiamo conservare i dolci e i formaggi; nel ripiano di mezzo i cibi cotti, gli affettati e i sughi; in quello inferiore, la carne, pesce e i cibi crudi.

7. Parlate con i negozianti

Chiacchierare con il salumiere può aiutare a evitare che del cibo ancora buono vada a finire nei rifiuti. Ad esempio, possiamo chiedere al negoziante quali sono gli alimenti prossimi alla scadenza per portarli a casa, magari risparmiando, e mangiarli prima che vadano a male!

Foto di Anna Shvets da Pexels.

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