Il caffé è sicuramente speciale se accompagnato da un dolcetto semplicissimo ma golosissimo da preparare.
Ingredienti
100 g di riso soffiato 350 g di cioccolato al latte 2 cucchiaino di burro 100 g di cioccolato fondente per la copertura
Preparazione
In una piccola casseruola sciogliere il cioccolato precedentemente tritato con un cucchiaino di burro (tolto dal totale in ricetta). Una volta sciolto lasciatelo intiepidire leggermente. In una ciotola versare il riso soffiato e mescolando versarvi sopra il cioccolato sciolto, mescolare bene fino a unire bene i due ingredienti. Con le mani leggermente unte, formare dei mucchietti e allinearli su una teglia foderata con cartaforno. Mettere in frigo la teglia per una mezz’ora circa. Nel frattempo nella casseruola dove è stato sciolto il cioccolato al latte, sciogliere il cioccolato fondente tritato con il resto del burro rimasto. Lasciare intiepidire e infine immergere i moretti di riso raffreddati. Allineare di nuovo i cioccolatini sulla teglia e rimettere in frigorifero per circa 1 ora.
Gli gnudi toscani sono uno dei piatti più tipici della Toscana e in questo articolo vi propongo la ricetta originale: si tratta di un classico comfort food preparato con ingredienti semplici da reperire e soprattutto poveri, proprio perché di fatto gli gnudi sono un piatto povero.
A volerne banalizzare la descrizione, potremmo semplicemente dire che gli gnudi toscani sono l’evoluzione del ripieno dei ravioli: infatti si tratta del ripieno ricotta e spinaci dei ravioli a cui viene data una forma rotonda e che vengono lessati e conditi. Gnudo, in toscano, vuol dire proprio “nudo”: nome appropriato visto che, appunto, parliamo del ripieno dei ravioli privo del suo rivestimento esterno, il raviolo appunto, e dunque messo a nudo.
Facile paragonarli anche ai canederli ma è solo la forma ad essere la stessa, dal momento che nei canederli è presente il pane e che gli stessi vengono serviti nel brodo di cottura.
Come tutte le ricette tradizionali, ogni famiglia e ogni componente della stessa famiglia ha la sua ricetta degli gnudi ma tutti concordano nel dire che questa è una delle ricette toscane da provare, per via della sua semplicità e della sua bontà.
Uno dei problemi degli gnudi è che se gli spinaci non sono tritati bene, potrebbe essere difficile ottenere una pallina perfetta perché gli ingredienti potrebbero non amalgamarsi per bene; io consiglio di tritare gli spinaci quanto più piccoli possibile, se necessario anche usando un robot da cucina.
Per il resto, vale sempre lo stesso consiglio: usare solo ingredienti di prima qualità, in primis la ricotta, per ottenere un risultato davvero perfetto. Ricorda che gli gnudi sono buoni perché all’assaggio si sentono tutti gli ingredienti che, siccome il condimento è basilare, devono risaltare al massimo.
Per quel che riguarda il condimento, la tradizione dice che gli gnudi vadano serviti con un classico burro+salvia+parmigiano ma li si può in realtà condire a piacimento (esattamente come si fa con gli gnocchi) per esempio con un sugo leggero al pomodoro, con ragù e via dicendo.
Passiamo alla ricetta per preparare dei buonissimi gnudi toscani, al termine della quale troverai dei consigli utili per prepararli, gustarli e conservarli.
Come preparare gli gnudi toscani in maniera tradizionale
Sciacquare gli spinaci e lasciarli in una pentola con acqua bollente non salata per 5 minuti;
Scolare gli spinaci e strizzarli in modo da eliminare l’acqua in eccesso;
Sistemarli dentro una padella con olio e lo spicchio d’aglio e farli saltare;
Togliere gli spinaci dalla padella e sminuzzarli usando un coltello oppure con un robot da cucina;
Sistemare gli spinaci in una ciotola con la ricotta (senza liquido di conservazione). Lavorare i due ingredienti con il parmigiano per farli amalgamare, aggiungendo sale e pepe al bisogno;
Aggiungere l’uovo all’impasto mescolando fin quando gli ingredienti non saranno completamente amalgamati;
Una volta pronto l’impasto, formare delle palline grandi quanto delle noci (possono essere più o meno rotonde): in questa fase è bene infarinare le mani di continuo in modo che l’impasto non resti appiccicato e che, soprattutto, gli gnudi non si spacchino. Ricoprire gli gnudi di farina e lasciarli riposare per almeno 30 minuti;
Portare ad ebollizione acqua salata in una pentola larga e alta; al momento del bollore, buttare gli gnudi un po’ per volta e lasciarli cuocere fin quando non iniziano a tornare a galla. Scolarli con una schiumarola e condirli nella maniera che più si preferisce.
Tempo di preparazione: 1 ora
Consigli per preparare, cuocere e conservare gli gnudi toscani
Gli gnudi si conservano perfettamente in congelatore: vanno congelati su una teglia, distanziati l’uno dall’altro, e poi eventualmente inseriti dentro dei sacchetti. Possono essere usati senza essere scongelati;
La farina classica può essere sostituita con farina di riso, così da preparare un piatto adatto anche ai celiaci e agli intolleranti al glutine;
La ricotta può essere di pecora (come nella tradizione) ma anche di mucca o bufala. Al variare della ricotta, varierà il sapore degli gnudi (e se si usa la bufala anche la consistenza);
Oltre agli spinaci, si possono aggiungere all’impasto delle bietole cotte come gli spinaci;
Nel caso in cui dovessero avanzare, mettili in frigorifero e ti consiglio di riscaldarli in forno aggiungendo parmigiano oppure in padella con pochissima acqua calda per farli rinvenire.
Tessa Gelisio, al termine di questa settimana dellanuova stagione di Cotto e mangiato, propone la ricetta di una crostata classica, semplice e deliziosa. Ecco la crostata di fichi e noci. Cotta e mangiata!
Ingredienti
Pastafrolla: 1 uovo e 1 tuorlo, 70 g di zucchero, 100 g di burro morbido, 300 g di farina, un cucchiaino di lievito per dolci
250 g di confettura di fichi, 70 g di noci sgusciate
Procedimento
Prepariamo la pasta frolla. In una ciotola lavoriamo 1 uovo e 1 tuorlo con 70 g di zucchero e 100 g di burro morbido. Ottenuta una crema omogenea, aggiungiamo 300 g di farina, poca per volta, ed un cucchiaino di lievito per dolci. Formiamo un panetto compatto e lo dividiamo in due palle (una più piccola).
Imburriamo ed infariniamo una tortiera a cerniera di 22-24 cm. Stendiamo alla base il panetto più grande, formando anche un bordino alto un paio di cm. Spalmiamo sulla base 250 g di confettura di fichi e sbricioliamo sopra 70 g di noci sgusciate. Su un piano infarinato, stendiamo il panetto più piccolo di frolla, da cui ricaviamo le strisce da adagiare sulla confettura. Inforniamo a 180° per 30 minuti.