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Zucchine grigliate. 10 idee per utilizzarle in cucina

Zucchine grigliate. 10 idee per utilizzarle in cucina

Quando un semplice contorno estivo come le zucchine grigliate può trasformarsi in un piatto ricco e originale

Le zucchine alla griglia sono il contorno perfetto per l’estate, ma non solo. Ecco come trasformarle in uno straordinario piatto unico.

Estate con le zucchine

In questa stagione le zucchine sono tenere e dolci e portarle a tavola è sempre un piacere.
Sono ortaggi molto versatili e possono essere preparare in tanti modi. Sapete che sono anche molto buone da mangiare crude? Se siete curiosi leggete l’articolo Un menu a base di zucchine crude.

Come grigliare le zucchine

Il modo più facile per preparare le zucchine è grigliarle e il segreto di una buona zucchina grigliata, oltre alla qualità della materia prima, è il taglio. Le fette devono essere infatti  tagliate in lunghezza con una mandolina o con un coltello molto affilato. Lo spessore perfetto? Circa mezzo centimetro. Se utilizzate zucchine rotonde, eliminate le due estremità e poi tagliate a fette.
Scaldate poi una griglia o una piastra che deve essere ben calda al momento della cottura. Potete anche utilizzare una padella antiaderente sempre ben calda. In questo caso non serve aggiungere olio o altri condimenti. Se avete un barbecue ancora meglio, ma fate attenzione a non abbrustolirle troppo.
Le zucchine vanno cotte per 3-4 minuti per lato: ricordate di non girarle continuamente sulla piastra.
La caratteristica delle zucchine grigliate sono proprio le linee di cottura e devono essere ben definite sui due lati.

Il condimento perfetto

Le zucchine grigliate sono buone anche semplicemente condite con olio e sale, ma vi spieghiamo come rendere questa emulsione molto saporita e profumata per un contorno ancora più gustoso.
In una ciotolina mettete dell’olio extravergine di oliva, sale, pepe macinato, aglio schiacciato o tagliato a pezzettini, aceto o succo di limone e foglioline di prezzemolo o menta.
Lasciate riposare il composto per qualche minuto e poi versatelo sulle zucchine.
Se preferite un condimento più corposo aggiungete a questa emulsione anche dello yogurt magro.

Ricette con le zucchine grigliate

Le zucchine grigliate non sono solo un contorno, ma possono trasformarsi in ricette più complete.
Vi proponiamo nel tutorial qualche idea molto semplice e veloce, perfetta per l’estate.

 

Come arrostire il pesce alla griglia

Come arrostire il pesce alla griglia

Sulla griglia, regina dell’estate, ma anche al forno e in padella, per cotture meno dirette o più veloci. Ecco come rendere morbida e succulenta la carne delicata del pesce

La cottura arrosto è una delle più appetitose anche per il pesce, particolarmente apprezzato nei mesi estivi. A contatto diretto con la fonte di calore, tra 140 e 180 °C, in superficie si forma una crosticina croccante e molto gustosa, dovuta alla coagulazione di elementi zuccherini e proteici; una reazione complessa chiamata “di Maillard”, il chimico francese che la studiò e descrisse all’inizio del Novecento.
Quando si arrostiscono i pesci per poter ottenere una bella doratura esterna e una corretta cottura all’interno è importante valutare il tipo, la dimensione, il taglio alutare il tipo, la dimensione, il taglio dei pesci e lo strumento da usare per cuocerli.

Quali pesci arrostire ?

Tutti i pesci si prestano a essere arrostiti: pesci a sezione piatta, tonda o ovale, molluschi sezione piatta, tonda o ovale, molluschi cefalopodi e crostacei. Tutti vanno puliti efalopodi e crostacei. Tutti vanno puliti dalle interiora prima della cottura; alle interiora prima della cottura; i più piccoli si cuociono interi; i più grandi si tagliano, in tranci o in fi letti.. Quelli di pezzatura media si possono uelli di pezzatura media si possono cuocere interi o sfilettati.  Si può arrostire con la pelle o il guscio, ma anche senza.

Gli strumenti per arrostire il pesce

Oltre a buone padelle e buone griglie da ltre a buone padelle e buone griglie da scaldare sul fornello, si ottengono ottimi risultati anche con gratelle da appoggiare isultati anche con gratelle da appoggiare sulla brace.  Le migliori sono quelle “a libro”, cioè dotate di una cerniera che consenta di tenere all’interno il pesce e di voltarlo sui due lati senza muoverlo, evitando così di romperlo. Per tutte le cotture, poi, soprattutto per pesci interi o in grandi tranci, sono utili palette per voltare i pezzi in cottura e pinze non appuntite con le quali afferrare i pesci senza lacerarne le carni delicate.

Pesci arrostiti alla griglia

Sgombri, orate, spigole da porzione e altri pesci simili sono ottimi alla griglia: squamati ed eviscerati, si appoggiano direttamente sulla griglia molto calda, con poco olio, volendo riempiti di aromi nel ventre. Anche molluschi e crostacei sono adatti alla griglia. Per questa cottura, non conviene eliminare pelle e carapace che proteggono la polpa.

Sgombri e pesci simili

Sono più adatti da cuocere sulla griglia piuttosto che in padella, perché tendono ad asciugarsi: la griglia, che raggiunge temperature più elevate, permette una cottura più rapida, che evita un’eccessiva perdita di umidità. Come in tutti i pesci, il grasso si concentra tra pelle e polpa: in cottura, questo va ad ammorbidire la polpa e consente di cuocere quasi senza aggiunta di grassi. Gli sgombri, però, ne sono particolarmente ricchi: conviene incidere la pelle per eliminarne l’eccesso. I pesci hanno pelle delicata, perciò conviene voltarli il meno possibile. Grigliate gli sgombri per 4’ su un lato e per 2’ dall’altro.

Gamberi e gamberoni

Vanno grigliati con il carapace, che impedisce alla polpa delicata di attaccarsi al piano di cottura. Per questo motivo, però, servirà una fi amma molto alta. Prima di cuocerli bisogna togliere il budellino, “pinzandolo” con uno stecchino nel punto in cui la testa si articola al carapace. Se si rompe, si può eliminare l’ultimo anello del guscio per “intercettare” con lo stecchino il tratto fi nale del budellino ed eliminarlo. Cuocete i gamberi per 2’ su un lato e per 1’ sull’altro

Molluschi e pesci a pezzi

Seppie e calamari si possono cuocere alla griglia: infilzate i corpi tagliati a strisce su stecchi da spiedo per voltarli più facilmente. Durante la cottura, spennellate con olio ed erbe, per profumarli. Cuocete per 1-2’ su un lato e per 1’ sull’altro. Per cuocere bene spiedini con bocconi di pesci più grandi (spada, tonno, salmone, pescatrice…) dovete innanzitutto tagliare il pesce in cubetti uniformi nelle dimensioni. Grigliate poi ad alta temperatura all’inizio, poi abbassate il fuoco, altrimenti bruceranno all’esterno rimanendo crudi al cuore. Cuocete per 2’ sul primo lato, poi per 1’ su tutti gli altri.

Calamari grigliati con crema di melanzane bruciate.
Calamari grigliati con crema di melanzane bruciate.

Nella gallery trovate tante buone idee per preparare il pesce alla griglia

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#OggiDelivery: agnolotti piemontesi – La Cucina Italiana

#OggiDelivery: agnolotti piemontesi - La Cucina Italiana

Assaggiamo gli agnolotti del ristorante stellato Del Cambio di Torino: ecco il servizio di consegna a domicilio e il sostegno alle piccole imprese locali

Del Cambio non è solo un ristorante, ma un luogo che rappresenta la cultura torinese e non solo. Tra il 1821 ed il 1861 i suoi saloni erano frequentati da personaggi che hanno fatto la storia, da Cavour a Nietzsche, da Marinetti a D’Annunzio. Oggi un po’ di questa storia arriva direttamente a casa attraverso il gusto dei piatti dello chef Matteo Baronetto e della brigata di cucina di Del Cambio.

#OggiDelivery: agnolotti

Farmacia Del Cambio è il servizio di consegna a domicilio che permette di scegliere tra antipasti, primi, secondi, pasticceria, aperitivo e selezioni di vini dalla ricchissima Cantina di Del Cambio. Un modo non solo per mantenere vivo il piacere della degustazione, ma anche per sostenere le tante piccole imprese locali che riforniscono con materie prime di qualità la cucina di Piazza Carignano.

Fra i piatti da assaggiare, spicca un classico della cucina piemontese. Gli agnolotti vengono realizzati a mano, con pasta fresca e un ripieno che si ispira alla tradizione (è possibile scegliere tra bovino, spinaci, maiale, parmigiano), il tutto accompagnato da sugo d’arrosto (venduto a parte con le istruzioni per cuocerlo). In abbinamento lo chef consiglia Cuvée del Cambio 2015 Contratto.

Matteo Baronetto

Quella di sostenere le imprese locali e la ripartenza della città è una volontà che sta molto a cuore a Matteo Baronetto, executive chef di Del Cambio: «È grazie ai piccoli produttori locali che possiamo garantire da sempre la qualità e la sostenibilità della nostra cucina. Torniamo operativi non solo per aiutare queste realtà imprenditoriali a riattivare la catena operativa: vogliamo far sentire alla città di Torino la nostra vicinanza, in un momento così difficile per tutti».

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