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Olio extravergine d’oliva toscano: dove comprarlo buono

Olio extravergine d'oliva toscano: dove comprarlo buono

È un’azienda famosa soprattutto per i suoi meravigliosi vini Badia di Morrona, come il Taneto, per esempio, o il VignaAlta; eppure qui a Terricciola, Pisa, fanno pure un ottimo olio. Merito anche di Marco Tozzi, responsabile del frantoio. «L’olio lo abbiamo sempre fatto, in parallelo al vino, ma dopo il restauro della cantina, nel 2014, abbiamo voluto anche un frantoio tutto nostro», racconta. Qui ci sono 40 ettari dedicati all’unico vero condimento italiano, con circa 15mila piante: «Stiamo per iniziare la raccolta (siamo all’inizio di ottobre, ndr), un tempo si iniziava con i morti, a novembre, quando le olive diventavano nere, quindi mature. Si prediligeva la quantità, oggi si guarda solo alla qualità». L’istante giusto per raccogliere le olive è allora all’invaiatura, quando l’oliva dal verde inizia a scurire. «È l’attimo in cui i polifenoli sono al loro massimo e regalano all’olio tutti i sentori tipici toscani: al naso quello di erba appena tagliata, al palato sapori di mandorla e carciofo». L’olio Badia di Morrona è un blend di olive Frantoio, Leccino e Moraiolo: «Le olive vanno trattate bene», spiega ancora Tozzi, «ci vogliono raccolta precoce, velocità fra raccolta e frangitura ed estrazione meccanica a freddo. E poi passione, ovviamente». L’olio extravergine d’oliva Badia di Morrona si compra nel loro negozio aziendale (c’è anche l’ospitalità) o sul loro sito di e-commerce. 

In cucina con Olio Toscano IGP

In cucina con Olio Toscano IGP

Realizza uno sfizioso menù autunnale in compagnia dei nostri chef e impara a riconoscere il vero olio extra vergine di oliva toscano IGP.

QUANDO:

Venerdì 19 Novembre 2021, dalle 18:30 alle 20:00.

DOVE:

In diretta streaming sul sito de La Cucina Italiana in compagnia dello chef Luca Molteni.

PIANO DIDATTICO:

Insalata tiepida di pollo, sedano rapa, mele verdi, soncino e noci
Linguine saltate con zucca, porcini e briciole di quartirolo marinato al pepe nero
Yogurt soffice alle castagne, zuppetta di cachi e crumble all’olio evo

Per riservare il tuo posto, manda subito un’e-mail all’indirizzo eventi@lacucinaitaliana.it e attendi conferma. Affrettati, i posti sono limitati!

Qualche giorno prima dell’evento ti invieremo una mail con tutti i dettagli (lista della spesa e attrezzatura necessaria) per partecipare alla lezione e il link a cui collegarti.

Ricetta Trofie ai ricci di mare e tartufo nero toscano

Ricetta Trofie ai ricci di mare e tartufo nero toscano
  • 200 g farina 00
  • 50 g semola rimacinata di grano duro
  • 12 ricci di mare
  • aglio
  • composta di peperoncino
  • tartufo nero estivo
  • olio extravergine di oliva
  • burro
  • pepe
  • sale

Per la ricetta delle trofie ai ricci di mare e tartufo nero toscano, impastate la farina e la semola con 110 g di acqua, un cucchiaino di olio e un pizzico di sale. Formate un panetto, copritelo con una ciotola e fatelo riposare per un’ora. Spolverizzate di farina il piano di lavoro, formate dei filoncini di 2 cm di diametro e tagliateli in tocchetti di un cm.
Affusolateli muovendo la palma della mano avanti e indietro. Riposizionateli sotto la palma della mano e tirateli verso di voi in senso diagonale formando le trofie (in alternativa, utilizzate quelle già pronte).
Aprite i ricci, ricavate le uova e filtrate il liquido contenuto nel guscio. Rosolate uno spicchio di aglio con la buccia in una padella grande appena velata di olio; dopo 1-2 minuti unite il liquido dei ricci filtrato e addensatelo sulla fiamma media fino a ottenere una salsa. Lessate le trofie in abbondante acqua bollente salata, scolatele nella padella con la salsa, unite una bella noce di burro, le uova dei ricci, una macinata di pepe e saltate tutto per pochi secondi.
Disegnate sui piatti una striscia di composta di peperoncino, accomodatevi le trofie e completate con una generosa grattugiata di tartufo. Servite subito.

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