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Combattere lo spreco alimentare cucinando (per beneficenza)

Combattere lo spreco alimentare cucinando (per beneficenza)

IMPASTIAMO e Caffè Vergnano insieme per prevenire lo spreco alimentare con cinque appuntamenti online da cinque diversi paesi del mondo

Cucinare per combattere lo spreco alimentare? Certamente. In occasione della Giornata Mondiale della Terra, il prossimo 22 aprile IMPASTIAMO, in collaborazione con Caffè Vergnano, propone cinque appuntamenti live dedicati a tutti gli appassionati di cucina. I due organizzatori ben si ritrovano sugli stessi valori, coinvolti come sono: il primo è un’organizzazione statunitense che promuove con scopo benefico lezioni di cucina online per divertire, insegnare e sostenere le comunità, in special modo quella degli chef maggiormente colpita dagli effetti della pandemia; la seconda è la storica torrefazione italiana da sempre attenta alle tematiche legate alla sostenibilità e alla salvaguardia dell’ambiente. Che coppia!

L’appuntamento del 22 aprile vede protagoniste cinque rinomate realtà gastronomiche di cinque diversi paesi per sensibilizzare sul tema dello spreco alimentare, che purtroppo riguarda sempre di più tutti noi. Infatti, come afferma Silvia Carluccio, fondatrice di IMPASTIAMO: “Abitudini poco consapevoli in cucina così come un’errata conservazione degli alimenti in casa possono avere un impatto enorme sul nostro pianeta. Secondo la FAO, ogni anno un terzo di tutto il cibo prodotto viene inutilizzato e buttato.” Dati preoccupanti per cui urge cambiare radicalmente, iniziando dal nostro piccolo, alcune abitudini. E continua Silvia Carluccio: “È necessario comprendere e assimilare un approccio sostenibile, e fare in modo che questi gesti diventino abitudini accessibili per tutti”. 

Come partecipare

Le lezioni di cucina online organizzate per combattere lo spreco alimentare, gratuite grazie al sostegno di Caffè Vergnano, andranno live il 22 aprile e i partecipanti possono scegliere di contribuire con un’offerta a partire da €20. Il ricavato delle cooking class europee verrà devoluto a Save Bees and Farmers, quello della lezione statunitense a The Bee Conservancy, due organizzazioni impegnate nella protezione delle api, specie che riveste un ruolo fondamentale per la salvaguardia dell’intero ecosistema.

Combattere lo spreco alimentare / Impastiamo
Combattere lo spreco alimentare / Impastiamo

Le lezioni

La lista degli ingredienti di ogni lezione si trova sul portale di IMPASTIAMO per dare l’opportunità agli appassionati di gastronomia di cucinare insieme agli chef, seguendo la ricetta passo dopo passo. Ma non finisce qui: IMPASTIAMO propone anche dei kit di ingredienti scelti appositamente per ciascuna lezione e acquistabili sul sito prima dell’evento. Inoltre, ogni chef condividerà la propria ricetta e suggerirà alcuni consigli per evitare lo spreco alimentare in casa.

Qui di seguito l’elenco degli appuntamenti del 22 aprile (clicca sui link per i biglietti):

Live da Tres Restaurant, Rotterdam, Paesi Bassi – dalle 18.00 alle 18.50

Lo Chef Michael van der Kroft del Ristorante Tres di Rotterdam propone una semplice e interessante insalata di pomodori. Lezione in lingua inglese.

Live da Erasmus Restaurant, Karlsruhe, Germania – dalle 18.30 alle 20.00

Lo Chef Marcello Gallotti, che con il suo ristorante è stato da poco insignito della stella verde della Guida Michelin, propone un piatto di tortelli di ricotta di capra con salsa di broccoli. Lezione in lingua tedesca.

Live da Table, Parigi, Francia – dalle 19.00 alle 20.00

Lo Chef Bruno Verjus del ristorante una stella Michelin Table realizza il suo Poireaux Complet. Lezione in lingua francese.

Live da Altatto, Milano, Italia – dalle 19.30 alle 20.30 

Le Chef Sara Nicolosi e Cinzia De Lauri propongono la ricetta del Risotto al Castelmagno, una delle specialità del loro bistrot milanese. Lezione in lingua italiana.

Live da Friends and Family, Los Angeles – dalle 22.00 alle 23.00

La Chef Roxana Jullapat cucina una torta di grano saraceno al miele, condividendo consigli sulla realizzazione di un dolce gustoso e naturale. Lezione in lingua inglese.

 

Come conservare le zucchine in frigo

Come conservare le zucchine in frigo

Come tutti gli alimenti freschi, le zucchine vanno conservate al meglio per mantenerle il più a lungo possibile integre. Ecco i nostri consigli per riporle in frigo (e anche nel freezer)

Quante volte vi è capitato che quelle belle zucchine, turgide e verdi, che avevate acquistato, siano rimaste troppo tempo nel frigo diventando mollicce, con la buccia ammaccata e magari con anche un po’ di muffa sopra? Un vero peccato perché si tratta di uno spreco di cibo che pesa sul portafoglio e sull’ambiente. Inoltre, perdendo freschezza, le zucchine perdono anche i loro nutrienti utili al nostro organismo. Se non volete che questo accada più, seguite i nostri consigli. Eccoli di seguito.

Come conservare le zucchine in frigo

1. Non esagerate con la spesa: comprate solo la quantità di zucchine che siete certi di consumare nel giro di una settimana.

2. Tutti i frigoriferi hanno un cassetto apposito per contenere frutta e verdura: utilizzatelo quando riponete la spesa! Qui la temperatura e l’umidità si mantengono a livelli ottimali per la conservazione delle nostre zucchine.

3. Non lavate le zucchine prima di riporle in frigo: l’acqua e l’umidità, infatti, accelerano il processo di deperimento. Al contrario, se notate che le zucchine acquistate sono un po’ bagnate, tamponatele con della carta assorbente prima di sistemarle nel frigo.

4. Lasciate le zucchine intere: tagliate perderanno più velocemente freschezza.

5. Inseritele in un sacchetto di carta o in un sacchetto traspirante che le contenga comodamente, favorendo un piccolo ricircolo dell’aria.

Come conservare le zucchine in freezer

Potete conservare le zucchine anche in freezer nel caso ne abbiate in abbondanza o se vi state accorgendo che si stanno guastando e non avete l’occasione per cucinarle subito. In questo caso lavatele, asciugatele e tagliatele a fette o a tocchetti. Disponete i tocchetti ben distanziati tra loro su un vassoio, quindi riponeteli in un sacchetto per surgelati e infine nel freezer. Potete anche congelare le zucchine leggermente sbollentate o grigliate.

 

Ciambelle strozzose di Pasqua: la ricetta

Ciambelle strozzose di Pasqua: la ricetta

Le ciambelle strozzose sono una ricetta marchigiana che si prepara a Pasqua. Semplici da preparare e molto buone, sono perfette per accompagnare il dolce e il salato. Ecco come farle a casa in pochi passaggi

Non è Pasqua nelle Marche senza le ciambelle strozzose! Somigliano (tanto) ai taralli glassati tipici di molte regioni del Sud Italia ma, rispetto a questi, sono decisamente più leggeri.

La tradizione vuole che si inizi la preparazione delle ciambelle strozzose la notte della passione di Gesù, il venerdì Santo e si concluda solo la Domenica di Pasqua, a resurrezione avvenuta. Un tempo di cuocevano nel forno del paese, tutte insieme e poi si gustavano già per la colazione o per il pranzo.

La ricetta e la preparazione delle ciambelle strozzose non è complicata, ma occorre seguirla passo dopo passo per essere sicuri di portare a tavola delle ciambelle buone, lievitate nel modo giusto e perfettamente cotte.

Ciambelle strozzose: la ricetta

Ingredienti

Per preparare queste ciambelle, tipiche della Pasqua marchigiana e sopratutto della zona del Fermano, vi serviranno: 3 uova, 3 cucchiai di zucchero, 3 cucchiaini di mistrà, 300 g di farina, scorza di limone grattugiata, 1 cucchiaino di bicarbonato, vanillina, olio extravergine di oliva.

Procedimento

Per preparare a casa le ciambelle strozzose si inizia con montando le uova e lo zucchero in una plenetaria, aggiungendo solo in un secondo momento due cucchiai di olio, la scorza di limone e la vanillina e mescolando bene il composto con le fruste da cucina.

A questo punto bisogna quindi aggiungere – a poco a poco – la farina, amalgamandola con gli altri ingredienti.

In un bicchiere occorre mischiare il mistrà con un po’ di farina prima di aggiungerlo all’impasto, servirà per non bloccare la lievitazione. Una volta mischiato il liquore con il composto e dopo aver amalgamato ancora una volta è il momento di versare sul composto per le ciambelle strozzose il bicarbonato.

L’impasto finale deve essere morbido, facilmente lavorabile con le mani. Si divide a metà e si fa un buco nel centro per ottenere la tipica forma con il buco in mezzo.

Si mette quindi a bollire dell’acqua in una pentola capiente e, quando bolle, si lessano le ciambelle una alla volta per circa 10 minuti, girandole di tanto in tanto. Una volta cotte vanno scolate, incise nel mezzo e lasciate riposare per almeno 4 ore (anche se l’ideale sarebbe una notte intera, come da tradizione) prima ci cuocerle in forno a circa 200 gradi per 15 minuti, abbassando poi la temperatura a 170 gradi e lasciandole in forno ancora 30-35 minuti.

Le ciambelle strozzose sono pronte quando raggiungono un colore dorato in superficie e si possono mangiare ben calde. Si possono glassare a piacere con cioccolato fuso o ghiaccia reale e confettini colorati o mangiarle al naturale.

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