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Sarde in saor, la ricetta facile del piatto veneziano

La Cucina Italiana

Le sarde in saor sono uno di quei piatti poveri diventato con il tempo emblema di una cucina regionale. Le prime notizie di questa ricetta si hanno nel 1300 e sembra che il piatto sia nato proprio dall’esigenza dei marinai veneziani di conservare il pesce durante le lunghe traversate in mare. In mancanza di refrigerazione, le cipolle e l’aceto permettevano di mantenere per diversi giorni il pesce commestibile. Anticamente si usavano anche molte spezie, come garofano, cannella, pepe e coriandolo. Questo piatto è ancora cucinato da tradizione nella notte della festa del Redentore, che cade la terza domenica di luglio.

Le proprietà delle sarde

Le sarde appartengono alla categoria del pesce azzurro e sono ricche di grassi omega 3, molto simili a quelli del mondo vegetale e caratterizzati da composti insaturi. Questi grassi sono particolarmente utili per la funzione protettiva di cuore e arterie, oltre a produrre più colesterolo buono. Sono poi ricche di vitamine e sali minerali, soprattutto B12 e fosforo.

La ricetta delle sarde in saor

Ingredienti

500 g sarde 
1 kg cipolle bianche 
100 g pinoli 
50 g uvetta sultanina 
1 bicchiere di aceto di vino bianco 
1 cucchiaio di zucchero di canna farina
olio di arachide per friggere
olio di oliva

Procedimento

Per prima cosa pulite le sarde, apritele a libro, evisceratele e togliete coda e spina centrale. Lavatele e poi sgocciolatele bene. Infarinatele e friggetele in abbondante olio di arachidi. Quando saranno rosolate da entrambe le parti, toglietele dalla padella e adagiatele su un foglio di carta assorbente, perché perdano l’olio in eccesso. In un’altra padella, fate scaldare dell’olio d’oliva in cui farete dorare le cipolle affettate finemente. Una volta imbiondite, versate sopra le cipolle l’aceto di vino e lasciate che sfumi. Aggiungete nella pentola lo zucchero. Sistemate a questo punto il pesce in una terrina, a strati, versando sopra ogni strato l’aceto e le cipolle, cui unirete l’uvetta strizzata e i pinoli. Proseguite con le sarde fritte e poi ancora con le cipolle, sino a finire con queste ultime. I pesci devono essere ben ricoperti da questa marinatura. Coprite la teglia e lasciate le sarde in saor a decantare in un luogo fresco, per almeno un giorno, ma non nel frigorifero.

Select, compie 100 anni l’aperitivo veneziano per eccellenza

Select, compie 100 anni l'aperitivo veneziano per eccellenza

L’iconico bitter dei fratelli Pilla, parte integrante dell’originale Spritz Veneziano, festeggia il suo primo centenario rendendo come sempre omaggio alla sua amata città lagunare. E la ricetta dello Spritz originale

Era il 1920. In una Venezia animata dal fermento del primo dopoguerra, due giovani imprenditori bolognesi, Mario e Vittorio Pilla, depositavano ufficialmente il marchio di un nuovo prodotto, destinato a diventare una vera e propria icona della città lagunare: Select, un aperitivo dal vivace colore rosso. Un nome di grande impatto, solenne e moderno al tempo stesso, che secondo qualcuno sarebbe stato coniato da Gabriele D’Annunzio in persona utilizzando una contrazione del vocabolo latino Selectus, ovvero “scelto”, “selezionato”. In realtà, come testimoniano alcuni documenti dell’epoca, Select sarebbe più semplicemente l’acronimo di «Stabilimento Enologico Liquori E Cremore Tartaro», la fabbrica di San Donà di Piave in cui in un primo tempo il bitter in questione veniva prodotto. Al di là delle dispute di battesimo, in ogni caso, questo glorioso aperitivo spegne proprio in questi mesi le sue prime 100 candeline: un compleanno importante, festeggiato con la certezza di aver saputo conservare non solo il rigore della propria ricetta originale, ma anche tutto il fascino di quelle radici così smaccatamente lagunari.

I segreti di un aperitivo iconico

Quello che noi appassionati di drink & co. possiamo ritrovare all’interno dell’iconica bottiglia di Select è il frutto di un processo produttivo che dura nel suo complesso ben 9 mesi. Si parte infatti da una lenta macerazione dei botanical in una miscela finissima di acqua e alcol, si procede con la bollitura a caldo per ottenere l’estratto delle erbe aromatiche e infine si passa alla distillazione in purezza per estrarre la parte più aromatica delle erbe. Da questi tre passaggi si ottengono 8 estratti che, miscelati secondo la ricetta segreta, vanno a comporre la formula di Select, il cui cuore racchiude la complessità e le tante sfaccettature del bitter. Le bacche di ginepro, con le loro note fresche e resinose, e il rizoma di rabarbaro, la parte della pianta più ricca di componenti aromatiche, completano il tutto, rendendo Select particolarmente adatto alla miscelazione.

La ricetta dello Spritz Veneziano

L’origine dello Spritz si perde tra i meandri dell’Ottocento, quando i soldati austroungarici di servizio in Veneto erano soliti allungare il proprio bicchiere di vino con un pizzico di acqua frizzante, per rendere il tutto vagamente più leggero. Il diffondersi di questa abitudine, però, ha portato le diverse province venete a elaborare via via una propria versione personale dello Spritz, con tanto di aggiunte varie e ricette codificate al seguito: e sì, per quanto riguarda l’autentico Spritz Veneziano troviamo proprio Select tra gli ingredienti ufficiali. Ecco che cosa recita la ricetta.

Spritz Veneziano

7,5 cl di Prosecco
5 cl di Select
2,5 cl di Soda/Seltz
1 Oliva Verde

Riempire un calice da vino con ghiaccio, versare il Prosecco e aggiungere Select. Colmare con soda o selz e guarnire con un’oliva verde grande.

Tra arte vetraria e architettura

Il legame fra Select e la città di Venezia, però, va ben oltre il semplice brindisi delle 18. E le iniziative intraprese per celebrare i 100 anni del marchio ne sono la dimostrazione, come sottolinea anche Marco Ferrari, Ceo del Gruppo Montenegro di cui Select è parte integrante. Così da un lato troviamo la collaborazione con la storica Vetreria Salviati, che ha realizzato una collezione di 100 calici in edizione limitata, venduti in esclusiva presso il Fondaco dei Tedeschi. Dall’altro, invece, è stata annunciata la decisione di voler riportare almeno una parte della produzione di Select nel centro stesso di Venezia, all’interno di un nuovo spazio esperienziale che sarà battezzato proprio Ca’ Select. La sede sarà in un ex laboratorio industriale nel sestiere di Cannaregio, e si estenderà su una superficie di 650 metri quadrati: il progetto, firmato dallo studio Marcante-Testa, prevede il recupero di un fabbricato industriale che rifletterà – sia nell’architettura sia nell’allestimento – lo stile inconfondibile dell’aperitivo veneziano per eccellenza.

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