Agricoltore? Ecco una giornata tipo

Agricoltore? Ecco una giornata tipo

Coltivare la terra, quindi essere agricoltore, è un mestiere che richiede coraggio, passione e tenacia. Talvolta toglie il sonno (d’estate le ore di lavoro sono davvero tante e basta una grandinata per rovinare un’intera stagione), ma regala grandi soddisfazioni. Certo, non si può fare da soli e la famiglia Laffi lo dimostra bene. Me lo racconta la signora Luisa, mamma di Omar e Samantha, che, appena sposata con Franco, insieme al novello sposo si è trovata senza lavoro a causa della crisi degli anni Settanta. «Lui era meccanico e io magliaia: abbiamo provato a piantare dei radicchi senza saperne nulla e quando abbiamo guadagnato i primi soldi, anche se pochi, a noi sono sembrati una fortuna. Da allora non abbiamo più smesso e oggi sono orgogliosa dei miei figli, cresciuti in mezzo alle zolle di terra e alle verdure, e di questo lavoro che non posso credere di aver fatto per tutta la vita. Ho sempre sostenuto che appena possibile avrei smesso, e invece eccomi qui, sempre con Franco, in pensione, ancora a lavare le insalate e a coltivare basilico, il mio vero amore».

Si chiacchiera e si lavora e il ritmo sostenuto non ci impedisce di scherzare e di fare qualche carezza a Nerone, il grande cane corso che non smette di chiedere attenzioni. Arriva una telefonata (il telefono di Omar squilla costantemente per tutto il giorno) e bisogna evadere un ordine extra. Ci si divide i compiti: nel campo un gruppo parte a raccogliere la Zucchina Chiara di Bologna, dolcissima e riconoscibile per la forma a botticella (da poco ha ottenuto il marchio «collettivo di tutela» che ne garantisce origine, qualità e modalità di coltivazione), nel magazzino Samantha mi mostra come lavare la lattuga salanova (un altro vanto dell’azienda) e come confezionarla nelle cassette; Margherita, la moglie di Omar, ne sposta diverse pile alla guida del muletto; Luisa e Sànaa, una signora che lavora con loro da anni, con gesti rapidi e sicuri sistemano le zucchine nelle vaschette di carta e creano meravigliosi bouquet con bietole colorate. La giornata sta per finire e ci si può riposare, ma qualcuno non lo farà. Chi? Le piante, che nella quiete della notte, con movimenti aggraziati, quasi di danza, cresceranno trasformando in materia la sostanza accumulata grazie alla fotosintesi. Natura: prodigio imperscrutabile.

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