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Ricetta Pastiera agli agrumi | La Cucina Italiana

Ricetta Pastiera agli agrumi | La Cucina Italiana

La pastiera è un celebre dolce napoletano, una torta di pasta frolla che racchiude un ripieno di grano cotto e ricotta. La nostra fedele lettrice, Annamaria Genua, maestra elementare nata a Frigento (Avellino) ma da anni residente a Milano, a Natale e per altre feste prepara per familiari e amici quaranta pastiere, arricchite a seconda della stagione. 

Questa pastiera agli agrumi è una sua ricetta, condivisa con la celebre pasticceria milanese La Martesana, che prevede una crema di ricotta arricchita con la scorza grattugiata di arancia e limone e cubetti di arancia candita.

Curiosità: la decorazione della pastiera è classica, con sette strisce che rappresentano i tre decumani e i quattro cardi dell’antica Neapolis.

I diversi limoni campani: una questione di sfumature

I diversi limoni campani: una questione di sfumature

È il turno dei limoni campani. Non c’è Paese al mondo con tanta ricchezza e varietà di prodotti, naturali come li regala il territorio o lavorati da mani esperte in modi semplici, che sono antichi e insieme i più contemporanei. Prosegue il viaggio alla scoperta delle nostre bontà, da quelle più conosciute a quelle meno note lontano dalla zona di produzione.
Limoni campani: bastano pochi chilometri a dare ai limoni di Sorrento, di Amalfi o di Procida qualità diverse.

Limoni campani

«Un bosco di agrumi». Così Alexandre Dumas padre definì la Penisola Sorrentina. Peccando per difetto, perché in Campania i giardini di limoni si rincorrono ovunque e per buona parte della costa, in terrazze spesso ripide dove un’agricoltura eroica regala frutti strepitosi: per il colore giallo chiaro, gli aromi intensi, la succosità della polpa moderatamente acida, la quasi assenza di semi, la particolare ricchezza di oli essenziali. Limoni simili, ma non in tutto. Ecco così che lo “sfusato”, il Limone Costa d’Amalfi Igp, ha la buccia spessa, la forma ellittica e affusolata, e pesa almeno 100 grammi. Più piccolo – ogni frutto in vendita deve essere almeno di 85 grammi – è il Limone di Sorrento, anche questo Igp. Lo gustavano già a Pompei, come testimoniato da alcuni antichi mosaici, ed era amato (e molto citato) da Torquato Tasso, nativo proprio di Sorrento. Ancora diverso è l’agrume di Procida, tanto da essere definito “limone pane” perché il suo albedo, lo strato bianco e spugnoso sotto la scorza gialla, è particolarmente spesso.
Anche se i più noti derivati sono il limoncello e le marmellate, il limone è un ingrediente versatile in cucina nei piatti salati come nei dolci: 200 chili ne ordinò la casa reale inglese per dare aroma alla torta nuziale di Harry e Meghan. In estate, la tradizione campana lo vuole fresco, tagliato a fette, con l’aggiunta di un pizzico di sale o zucchero, foglioline di menta e aceto.

Carta d’identità del limone campano

DOVE NASCONO – Il Limone d’Amalfi Igp è coltivato ad Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare. Il Sorrento Igp in tutti i comuni della Penisola Sorrentina (Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento, Vico Equense) e nell’isola di Capri. Il «limone pane» è tipico dell’isola di Procida.

CARATTERISTICHE – Il succo, grazie ai terreni nei quali vengono coltivate le piante, è particolarmente ricco di vitamina C, sali minerali e oli essenziali. La polpa ha punte inaspettate di dolcezza.

STAGIONALITÀ – Da marzo a fine luglio il limone Sorrento; da febbraio a ottobre lo sfusato d’Amalfi.

CONSERVAZIONE – Va tenuto in frigorifero o in un luogo fresco e asciutto.

Le nostre 10 ricette con i limoni

Ricetta Babà analcolico | La Cucina Italiana

Ricetta Babà analcolico | La Cucina Italiana

Dolce di pasta lievitata soffice e bagnata di rum, il babà è una preparazione tradizionale napoletana caratterizzata dalla tipica forma a funghetto che si ottiene con stampini troncoconici.

Del babà esistono tante varianti –  alla crema, al cioccolato, con la frutta – e si può preparare anche come ciambellina o come torta, come nella ricetta che vi presentiamo oggi.

Rispetto all’impasto originale, nella nostra versione rivisitata di questo dolce abbiamo utilizzato solo un cucchiaino di zucchero. Inoltre, abbiamo preparato una bagna analcolica con il limone, in modo che anche i bambini possano assaggiare il babà.

Provate la ricetta e scoprite anche le migliori pasticcerie di Napoli dove gustare questo e altri dolci.

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