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Alessandro Borghese 4 Ristoranti: il miglior ristorante di cucina irpina

Alessandro Borghese 4 Ristoranti: il miglior ristorante di cucina irpina

Nella puntata del 1° ottobre in onda su Sky e Now, il van nero di 4 Ristoranti giunge in Irpinia, Campania: a bordo lo chef Alessandro Borghese investito della missione di trovare il miglior ristorante di cucina irpina.

Alessandro Borghese 4 Ristoranti: la tappa in Irpinia

Abitata nel VI secolo a.C dall’antica tribù degli Irpini, l’Irpinia oggi corrisponde alla provincia di Avellino, da Nusco a Paternopoli, ed è un territorio caratterizzato da verdi colline e borghi antichi. Qui, osterie gourmet incastonate tra le pietre, ristoranti ricavati in palazzi storici, agriturismi immersi nella natura e cascine circondate dal verde propongono prodotti tipici come il broccolo aprilatico e il pecorino di Carmasciano e piatti tradizionali come il baccalà alla pertecaregna, la sfrittuliata (carne di maiale con peperoni e patate) e le paste fresche come la maccaronara.

La maccaronara, la pasta fresca “special” della puntata

Proprio la maccaronara ha rappresentato la categoria Special della puntata: preparata con acqua e farina, viene tagliata con uno strumento chiamato “maccaronaro” che conferisce alla pasta la forma di grossi spaghetti a sezione triangolare. Si condisce tradizionalmente con un ragù di pomodoro e lardo, ma si trova anche con pomodoro fresco, ed è perfetta con una spolverata di ricotta salata.

Il miglior ristorante di cucina irpina

La sfida tra i 4 Ristoranti dell’Irpinia si è svolta tra il ristorante CacciafumoSapori di Montagna di Montella, Palazzo Vittoli di Castelfranci, Anima – La Nuova Osteria di Nusco e Pater Familias di Paternopoli. Curiosi di scoprire chi ha vinto la puntata e perché?

Pasta e patate, come la prepara Donna Imma al Castello delle Cerimonie

Pasta e patate, come la prepara Donna Imma al Castello delle Cerimonie

La ricetta per preparare il primo piatto dalle 3P come la farebbero Donna Imma e Matteo a casa la troviamo nel libro di ricette dal titolo Favorite, edito da Tea, che raccoglie il meglio della cucina di casa Polese-Giordano, già protagonista del programma In cucina con Imma e Matteo. Anche questa serie a breve tornerà in onda con nuove puntate, attese a giorni su Food Network. «L’ingrediente segreto di mia mamma Rita» confessa donna Imma nel libro, «era il brodo di pollo».
Difatti per prima cosa Donna Imma prepara un brodo con una testa di gallina, carota e sedano, cotto trenta minuti e schiumato in modo da togliere le impurità. Quindi taglia le patate a cubetti, le carote a rondelle e sedano e cipolla a fette. In un tegame tutti i vegetali vengono coperti con il brodo e poi lasciati cuocere per altri trenta minuti a fiamma moderata. Ultimo step, versare la pasta ’mmiscata, ovvero la pasta mista.

Ischia Safari 2023, un dolce per l’isola firmato Carmen Peluso

Ischia Safari 2023, un dolce per l'isola firmato Carmen Peluso

Ogni anno a Ischia Safari si radunano chef, pasticceri e pizzaioli da tutta Italia, chiamati a interpretare le prelibatezze dell’isola. Ischia Safari è una manifestazione voluta dai soci fondatori Nino Di Costanzo e Pasquale Palamaro, chef stellati rispettivamente di Danì Mason** e di Indaco*, ristorante dell’albergo più suggestivo di Ischia, il Regina Isabella. Ed è qui che si è svolta la cena di gala di beneficenza, per proseguire il giorno dopo al parco Negombo, in una sorta di street food event, che a raccontarlo non ci si crede. Centinaia di chef principalmente dal sud Italia, migliaia di persone che hanno assaggiato cibo di ogni genere: pasta, panificati, pesci, carni, formaggi e… dolci. Quest’anno infatti il format si è arricchito di un’ulteriore serata, dedicata ai giovani pasticcieri. A vincerlo è stata la 36enne Carmen Peluso pastry chef al Giardino Eden di Ischia. Il suo dolce, “Insula Maior”, è stato giudicato come la migliore interpretazione di un dolce ispirato all’isola del golfo partenopeo dai maestri pasticceri Loretta Fanella, Giuseppe Amato, Carmine Di Donna e Antonino Maresca, capitanati da Gianluca Fusto.

Solo materie prime dei contadini isolani

«Non sono isolana, arrivo da Carbonara di Nola, vicino Napoli, così ho pensato che se avessi raccolto testimonianze dalla gente del posto avrei potuto capire cosa mangiavano tempo fa, cosa si preparava di più», racconta Carmen. «Sono andata da un contadino in un posto vicino, e mi sono procurata le pesche, che ho sciroppato con sambuco, pepe bianco e piperna, attenendomi alla regola del contest, ovvero realizzare una torta alla portata di tutti, replicabile, fatto in casa con gli ingredienti del territorio, che potesse durare in una vetrina di pasticceria per almeno tre giorni». Il premio ricevuto è stato di 1.000 kg di farina, «che utilizzerò per la preparazione di dolci, biscotteria e tanto altro al ristorante, ma una metà ho voluto donarla all’istituto alberghiero di Ischia». Quest’anno è la prima tappa di cinque che decreteranno il Dolce per Ischia. Nelle prossime tappe si sceglieranno altri pasticceri tra i migliori interpreti dei sapori dell’isola, e «tra 4 anni mi sfiderò con i gli altri 4 vincitori». Intanto Carmen si gode la sua vittoria. Questa la sua ricetta.

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