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Merenda in spiaggia dei bambini: gli errori da evitare

Merenda in spiaggia dei bambini: gli errori da evitare

Quali sono i cibi da evitare? Cosa scegliere per tamponare la fame tra un pasto e l’altro? Ecco i consigli dell’esperta e 5 idee a cui ispirarsi per rendere più sano e nutriente lo spuntino dei più piccoli

In Italia più del 21% dei bambini è in sovrappeso e il 9,3% è obeso. Lo dicono i dati dell’ultimo rapporto Eurispes Italia. La causa? «Mangiano in modo inadeguato e si muovono poco», commenta Nicoletta Bocchino, biologa nutrizionista. Dietro ai chili in più nella stragrande maggioranza dei casi ci sono le abitudini sbagliate soprattutto tra un pasto e l’altro. «Spesso i bambini saltano la merenda oppure consumano come spuntino per lo più cibi ipercalorici con un basso potere saziante che anziché tamponare la fame, la stimolano. Di conseguenza, mangiucchiano di continuo, esagerano con le quantità nei pasti successivi e ingrassano». Ma non è solo questione di chili in più. «Un bambino che è in sovrappeso oppure obeso ha maggiori probabilità di avere con il tempo problemi di diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e tanti altri disturbi», aggiunge l’esperta. In vacanza il rischio di mangiare male aumenta. «In spiaggia, per esempio, i bambini sono presi da giochi e bagni e spesso dimenticano di fare merenda oppure appena avvertono fame chiedono di mangiare snack già pronti, facili da sgranocchiare, che spesso sono anche ricchi di lipidi e zuccheri semplici, che favoriscono l’aumento di peso e l’insorgenza di problemi di salute. Per dissetarsi inoltre assumono bibite dolci e gassate, che oltre a non soddisfare la sete, incrementano il desiderio di dolce», spiega l’esperta, che qui ci svela quali sono gli errori da cui stare alla larga in spiaggia e le dritte da seguire per rendere la merenda dei bambini più sana.

Le cose da non fare

Consumare brioche e gelati

«I dolciumi e i gelati sono ricchi di grassi (idrogenati e saturi) e zuccheri raffinati, che oltre a favorire l’accumulo di adipe hanno un ridotto potere saziante e nutritivo». L’ideale dunque «è sostituirli con cibi freschi e naturali come la frutta di stagione. È particolarmente ricca di vitamine, sali minerali e acqua, che migliorano l’idratazione e aiutano l’organismo a fronteggiare meglio il caldo. Ok quindi a pesche, anguria, albicocche. Quest’ultime in particolare sono ricche di betacarotene, un prezioso antiossidante che protegge la pelle dai danni causati dall’esposizione prolungata al sole e poi acqua naturale, il dissetante più efficace».

Mangiare snack salati

«Patatine e snack in busta sono comodi da trasportare e facili da sgranocchiare fuori casa. Non sono però la soluzione ideale per una merenda sana ed equilibrata», avverte l’esperta. «Apportano spesso tanti grassi saturi e un elevato contenuto di sodio, che favorisce la disidratazione, stimola la sete e aumenta il rischio di andare incontro all’accumulo di peso. In più sono poveri di vitamine e minerali». Per la merenda in spiaggia meglio puntare su cibi facili da sgranocchiare, nutrienti e salutari, come la frutta secca a guscio. «Le noci, per esempio, forniscono fibre sazianti e sali minerali come potassio, calcio, fosforo, magnesio, che migliorano la risposta dell’organismo alle temperature elevate. Ma attenzione alle quantità. «La frutta secca è molto energetica. L’ideale è consumarne non più di 30 grammi al giorno».

Esagerare con i panini farciti

«Per spezzare la fame tra un pasto e l’altro il classico panino farcito con mozzarella, salumi e insaccati andrebbe evitato. Oltre a fornire una quantità esagerata di grassi saturi e calorie, è di difficile digestione. Meglio prediligere due fette piccole di pane integrale con del prosciutto cotto. Fornisce fibre e carboidrati complessi a lento assorbimento che ricaricano di energia e danno sazietà. L’ideale è accompagnarlo a una fettina di pomodoro, ricco di minerali e acqua che aiutano a reintegrare i liquidi persi con la sudorazione».

Bere succhi confezionati

«Anche se sono rinfrescanti e dissetanti, queste bevande sono una “bomba” di zuccheri a rapido assorbimento. Stimolano una produzione esagerata di insulina, un ormone che favorisce l’aumento di peso. Meglio dare precedenza a frutta e verdura da bere fai da te come i centrifugati e gli estratti, senza aggiungere zucchero. La frutta, soprattutto quella in versione succo, per via della carenza di fibre è già particolarmente dolce».

Nella gallery trovate 5 idee a cui ispirarvi per la merenda in spiaggia dei bambini

Come usare la polpa di granchio in cucina

Come usare la polpa di granchio in cucina

La polpa di granchio è un ingrediente delizioso, ma spesso poco conosciuto e utilizzato in cucina. Ecco qualche ricetta che vi può dare lo spunto per ottimi piatti un po’ insoliti

Dal gusto deciso, la polpa di granchio è un ingrediente che di sicuro si fa notare in qualsiasi ricetta. Se non avete mai provato a utilizzarla, l’estate è il momento giusto per sperimentare, cucinandola in diverse declinazioni, dall’antipasto ai primi, come l’insalata di patate, avocado e polpa di granchio  o i garganelli con polpa di granchio o, ancora, le polpettine di granchio.

La polpa di granchio la si può trovare già confezionata in scatola, oppure la si può estrarre direttamente dal crostaceo: per questa manovra ci vuole un po’ di dimestichezza, ma con il nostro tutorial, che trovate in gallery, non è impossibile. Qui sotto, invece qualche ricetta sfiziosa che comprende questo ingrediente.

Scrigni di avocado con polpa di granchio

Questo è un antipasto davvero originale con cui aprire una cena. Procuratevi: 300 gr di polpa di granchio in scatola, 2 lime, 2 avocado maturi, 2 cucchiai di maionese, pepe bianco, olio evo e sale qb. Fate così: partite dagli avocado: tagliateli a metà, togliete il nocciolo, spellateli. Ora in una ciotola alla polpa del granchio precedentemente sgocciolata, unite il succo di lime, i cucchiai di maionese e del pepe, con un goccio di olio evo. Mescolate bene e poi riempite gli avocado.

Tartine alla polpa di granchio

Le tartine sono sempre un’ottima idea come antipasto. Per queste tartine, vi occorrono: 300 gr di polpa di granchio (anche in scatola va bene), 1 cucchiaio di Sherry, 1 cucchiaio di farina, 1 tuorlo d’uovo, 250 gr di panna da cucina, 30 gr di burro, fette di pan carrè, sale e pepe qb. Fate così: sgocciolate la polpa di granchio e tagliatela grossolanamente, conditela col cucchiaio di Sherry, sale e pepe e mescolate bene. In un padellino, sciogliete il burro, poi levandolo dal fuoco, aggiungete la farina e mescolate sempre nella stessa direzione. Nel mentre, in una ciotola unite la panna, il tuorlo d’uovo e sbattete vigorosamente; poi unite il composto a quello a base di burro e farina, amalgamando con la frusta a mano. Ripassate il composto sul fuoco per un paio di minuti, mescolando sempre, e poi versate la salsa densa sulla polpa di granchio, amalgamando il tutto. Ora prendete le fette di pan carrè, tagliatele a triangolo e tostatele, quindi farcitele con il composto ottenuto.

Risotto alla polpa di granchio

Questo risotto può essere afrodisiaco, quindi ve lo consigliamo per una cena romantica. Le dosi sono per due persone. Vi occorrono: 120 gr di polpa di granchio in scatola, 100 gr di pomodorini, 160 gr di riso, ½ porro, 250 ml di brodo vegetale, 1 spicchio d’aglio, 1 noce di burro, ½ bicchiere di spumante, 1 cucchiaio di mascarpone, sale, olio evo e paprika dolce qb. Fate così: fate appassire in casseruola con la noce di burro il porro tagliato a fettine. Poi mondate i pomodorini e tagliateli a tocchetti. In una padella a parte, fate imbiondire l’aglio con l’olio, i pomodorini e la polpa di granchio scolata. Nella casseruola dove avete cotto i porri, aggiungete il riso, fatelo tostare, poi sfumate con lo spumante, quindi coprite con il brodo e fate cuocere. Aggiustate di sale. Prima di ultimare la cottura, aggiungete la polpa di granchio con i pomodorini al risotto, mantecate con il mascarpone e aggiungete la paprika. Mescolate bene affinché tutti gli ingredienti si amalgamino e servite ben caldo.

Spaghetti alla polpa di granchio

Un primo davvero veloce, ma ricco di gusto. Vi occorrono: 400 gr di spaghetti, 200 gr di polpa di granchio in scatola, ½ bicchiere di vino bianco, 150 ml di salsa di pomodoro già pronta, 100 ml di panna da cucina, 5 foglie di basilico, 4 cucchiai di olio evo, sale e pepe qb. Fate così: in una padella fate rosolare la polpa di granchio sgocciolata e sminuzzata con dell’olio evo, poi sfumate con il vino e fate evaporare l’alcool. A questo punto, aggiungete la salsa di pomodoro e la panna da cucina e mescolate. Aggiustate di sale e pepe. Nel mentre, lessate gli spaghetti. Quando la pasta è al dente, finite la cottura nella padella con il condimento, aggiungendo un mestolo di acqua di cottura. Fate rapprendere bene il tutto e servite caldi, aggiungendo le foglie di basilico.

» Vinaigrette alla senape – Ricetta Vinaigrette alla senape di Misya

Misya.info

La vinaigrette alla senape è una variante di uno dei più classici dei condimenti: la vinaigrette. Il principio di base è lo stesso, ovvero l’emulsione tra olio e aceto, ma in più si aggiunge per l’appunto la senape, col suo sapore pungente, perfetto per verdure e insalate, ma anche per piatti a base di carne. Anche in questo caso, il mio consiglio è di prepararla all’ultimo momento, in quanto riposando olio e aceto tenderebbero a separarsi, quindi nel caso andrebbero riemulsionati nuovamente. Come per la versione classica, anche qui potete aggiungere aromi a fine procedimento. Ora vi lascio alla ricetta e ci leggiamo più tardi.

 

Mettete in una ciotolina sale, pepe, senape e aceto e mescolate fino a far sciogliere completamente il sale.
Aggiungete quindi l’olio a filo, mescolando nel frattempo con una frusta a mano, continuando a mescolare fino ad ottenere un condimento omogeneo.

La vinaigrette alla senape è pronta: aggiungete spezie o aromi a piacere, oppure usatela subito così com’è.

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