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» Carote sott’olio – Ricetta Carote sott’olio di Misya

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Innanzitutto premuratevi di sterilizzare i barattoli, in modo che siano pronti all’uso.

Mondate le carote, lavatele e tagliatele a rondelle.

Sbollentate le carote in acqua e aceto per 4-5 minuti (dipende dalle dimensioni delle rondelle e da quanto le volete morbide), quindi scolatele e lasciatele raffreddare e asciugare su un canovaccio pulito.

Una volta che saranno completamente fredde, condite le carote con aglio a pezzetti, peperoncino tritato, prezzemolo sminuzzato, sale e olio, come se fosse un’insalata.
Infine assemblate i vasetti, alternando olio, carote e qualche grano di pepe, spingendo ogni tanto le carote verso il basso, per far uscire l’aria, e riempiendo non oltre l’inizio del collo del barattolo, in modo da riempire il resto con olio (le carote devono essere completamente coperte).

Le carote sott’olio sono pronte: pastorizzate, facendo bollire i vasetti ben chiusi in acqua bollente per circa 20 minuti, quindi fate raffreddare e fate riposare in un posto buio per almeno 1 settimana prima di servirle.

In Campania il baccalà si fa con i peperoni

In Campania il baccalà si fa con i peperoni

Prima fritto poi cotto in umido con le verdure, il baccalà con i peperoni è un piatto della tradizione campana, perfetto come secondo, o come piatto unico se unito a crostoni di pane strofinati con l’aglio

Il baccalà con i peperoni è una ricetta facile e molto appetitosa, tipica della Campania, perfetta per le sere d’estate per il suo gusto così mediterraneo. Il baccalà viene prima fritto in olio di oliva e poi lasciato cuocere in umido con peperoni e pomodori, che con la loro dolcezza bilanciano perfettamente la sapidità del pesce. Si può servire come secondo o accompagnato da crostoni di pane strofinati di aglio e olio. In questo caso può tranquillamente essere un piatto unico. Quello che è certo, è che appena finito ne desidererete ancora.

La differenza tra baccalà e stoccafisso

Spesso questi due termini vengono confusi. In realtà la materia prima è sempre la stessa, il merluzzo, dalle carni bianche e delicate. Quello che cambia è la sua conservazione, che nel caso del baccalà viene fatta sotto sale, mentre per lo stoccafisso il pesce viene essiccato all’aria aperta. In tutti e due i casi il pesce va ammollato, e per togliere il sale, e per reidratare le carni.

Una curiosità che riguarda lo stoccafisso….

E’ probabilmente l’unico ancora a svolgere questo lavoro in tutto il Paese: si chiama Umberto Zoratto e nel Mulino di Bert, un opificio per la produzione di farine nel mezzo del Parco delle Risorgive di Codroipo, in provincia di Udine, batte manualmente lo stoccafisso norvegese. Risalente al 1450, il mulino divenne nell’Ottocento proprietà della famiglia Zoratto, mugnai dei Conti Manin. Lo stoccafisso arriva essiccato avvolto in sacchi di iuta dalle isole scandinave Lofoten, qui viene qui ammorbidito grazie ai colpi del maglio di legno battente sulla base in pietra proprio come avveniva nei secoli passati. Con questo sistema, le fibre del pesce non vengono rovinate, ma solo stirate, rese più morbide e pronte per una cottura ideale. Una volta ammollate, aumenteranno di tre volte il loro spessore, divenendo morbide e pronte per essere cotte.

Erbe aromatiche e altre sfiziosità

Il connubio peperoni-baccalà è già di per sé un matrimonio perfetto. Se vi piace però dare un sapore ancora più fresco a questo piatto di baccalà con peperoni, provate ad aggiungere fuori dal fuoco erbe aromatiche come basilico fresco e origano. In aggiunta, capperi sotto sale (sciacquati!) e lamelle di mandorla. Irresistibile!

La ricetta del baccalà con i peperoni

Ingredienti: 800 g baccalà già ammollato, 500 pomodori maturi, farina bianca, 5 peperoni rossi e gialli, 2 cipolle di Tropea grandi, prezzemolo, erba cipollina, peperoncino piccante, 1 bicchiere di vino bianco, olio extravergine di oliva, sale.

Procedimento: Raschiate con un coltellino la pelle del baccalà tagliatelo a pezzetti di tre o quattro cm e diliscatelo bene. Sciacquatelo in acqua corrente e poi asciugatelo. Infarinate tutti i pezzetti e versate l’olio in una pentola. Fatelo scaldare e poi versateci i pezzetti di pesce, pochi alla volta, e friggeteli. Quando saranno pronti, toglieteli con una schiumarola e asciugateli con della carta assorbente perché perdano l’olio in eccesso. Lavate i peperoni, asciugateli, metteteli  in un sacchetto di carta e fateli cuocere in forno a 150° per circa 30 minuti. Una volta cotti, lasciateli raffreddare e poi staccate loro la pellicina. Tagliateli a striscioline e metteteli da parte. Intanto versate l’olio utilizzato per friggere il baccalà in una pentola di coccio, aggiungete le cipolle affettate e fatele rosolare a fuoco lento. Lavate i pomodori, tagliateli e togliete loro i semini. Uniteli alle cipolle appena queste saranno dorate. Aggiungete i peperoni, il prezzemolo, l’erba cipollina il peperoncino e il baccalà. Sistemate nella pentola il baccalà, unite il vino bianco, coprite e lasciate cuocere dolcemente per 10 minuti. Si serve sia caldo sia tiepido.

Nel tutorial qualche consiglio per un piatto perfetto

 

I profumi dell’estate nella torta salata caprese

I profumi dell'estate nella torta salata caprese

L’insalata più estiva che c’è messa in un guscio di pasta sfoglia. E la sera, a tavola con gli amici, si cena semplicemente così!

La caprese è un piatto che rimanda immediatamente all’estate e ai profumi mediterranei: pomodoro, mozzarella e foglie di basilico, il tutto condito con del fragrante olio extravergine di oliva. Un piatto unico fresco, gustoso e saziante. Questo stesso condimento se arricchito da una pasta sfoglia o una pasta brisée, diventa un antipasto perfetto da gustare nelle sere d’estate in una cena informale tra amici. Un piatto semplice, veloce da realizzare, che piacerà anche ai più piccoli. Vediamo come si prepara!

Mozzarella: bufala o fior di latte?

Il quesito è sempre lo stesso: meglio un gusto più deciso o più delicato? La mozzarella di bufala, fatta esclusivamente con latte intero di bufala, ha caratteristiche organolettiche diverse dal fior di latte, che è invece fatto soltanto con latte bovino. La mozzarella di bufala (che si chiama mozzarella di bufala campana Dop) è un formaggio a pasta filata molle dall’aspetto bianco perlaceo, con una pellicola superficiale che funge da buccia molto sottile, che si stacca dalla parte sottostante in modo molto netto. Una volta tagliata, la mozzarella di bufala perde del siero bianco, che profuma di panna. Il suo gusto è molto caratteristico, intenso, di latte appena munto. Il fior di latte è invece fatto esclusivamente con latte di mucca, è più compatta rispetto a quella di bufala e in bocca ha un sapore più delicato. E’ anche meno grassa e ha un aroma più dolce.

I pomodori: ciliegini, datterini o ramati

Per una torta salata caprese super gustosa, scegliete pomodori ciliegini, datterini o ramati, tutti in questo periodo estremamente succosi e pieni di sapore. Per avere un risultato ancora più ricco, tagliateli e lasciateli a marinare con un filo di olio extravergine di oliva, sale e qualche fogliolina di basilico prima di inserirli nella torta. In questo modo esalteranno ancora di più i sapori mediterranei che sono il tratto principale di questo piatto.

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La ricetta della torta salata caprese

Ingredienti

300 g mozzarella, 300 g pomodorini, 1 rotolo pasta sfoglia, pane grattugiato, olio evo, origano, sale, basilico fresco.

Procedimento

Per prima cosa affettate la mozzarella e lasciate che perda la sua acqua per una ventina di minuti. Dopodiché prendete un foglio di carta assorbente e asciugate ogni fetta lasciandola da parte. Lavate i pomodorini, affettateli e in una ciotola conditeli con un pizzico di sale, il basilico e dell’olio extravergine di oliva. Lasciateli riposare per 20 minuti. Stendete intanto il rotolo di pasta sfoglia, spolveratelo con del pane grattugiato e poi farcitelo con i pomodorini sgocciolati dalla loro marinatura. Adagiate sopra lo strato di pomodorini le fettine di mozzarella, ricoprite con altri pomodorini, salate, finite con un filo di olio extravergine e richiudete all’interno i lembi della pasta sfoglia. Cuocete la torta salata in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti. Prima di portare in tavola decoratela con qualche fogliolina di basilico fresco e una spolverata di origano.

Nel tutorial qualche consiglio in più per una torta salata caprese perfetta

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