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Pepatelli molisani per il Calendario del Cibo Italiano

Nel Calendario del Cibo italiano oggi è la Gn dei Biscotti di Natale I biscotti sono delle piccole coccole ed è bello poter scoprire le nostre tradizioni, io sono stata attirata dai Papatelli abruzzesi, che esteticamente sono molto simili ai nostri stracadenti, ma nella sostanza sono diversi e il loro impasto è caratterizzato dal miele e dalle spezie tra cui spicca il pepe che dona al biscotto un gusto molto accattivante

Pepatelli

ricetta di Patrizia Malomo 

450 g farina

150 g mandorle pelate e tostate

300/350 g miele millefiori

scorza grattugiata di 2 arance non trattate

1 cucchiaino chiodi di garofano in polvere

1 cucchiaino cannella in polvere

1 cucchiaino pepe nero macinato fresco

Fate la fontana su una spianatoia con farina e mandorle; versate al centro il miele che avrete fatto fondere e deve essere bello fluido, la scorza d’arancia, le spezie ed il pepe.

Amalgamate tutto con cura e fate due o tre filoncini che disporrete su una teglia foderata di carta da forno.

Fate cuocere a 180° per c.ca 25 minuti. Quindi fate intiepidire appena e tagliate in diagonale, tante fette spesse 8mm /1 cm e fate tostare in forno per c.ca 10 minuti, o comunque fino a che non saranno belli dorati.

Angelica per il Calendario del Cibo Italiano

Una deliziosa brioche sfogliata con una lavorazione particolare che la rende spettacolare è l’angelica la protagonista di oggi. L’ho preparata per il Calendario del Cibo italiano e la Gn dell’Angelica dove troverete anche la versione salata di Chiara

Riporto qui la ricetta perchè pur amandola e facendola molto spesso mi sono accorta che nel blog mancava, anche se c’è in tantissime versioni la treccia russa che ha una lavorazione molto simile e che dal 2008 è la regina del blog.

Angelica con uvetta e canditi

da “Pane e Roba dolce” – Sorelle Simili

lievitino

135 g farina di forza

13 g lievito di birra fresco

75 g acqua

Amalgamare tutti gli ingredienti e lasciare lievitare per 30 minuti

Impasto

400 g farina di forza

75 g zucchero

120 g latte tiepido

3 tuorli d’uovo

1 cucchiaino di sale

120 g burro

Glassa velante

4 cucchiai zucchero a velo

1 albume d’uovo

Farcitura

75 g uva sultanina

75 g scorza arancio candita

50 g burro fuso

In una ciotola mettete la farina, fate la fontana e mettete al centro il latte tiepido, i tuorli, lo zucchero, il sale e amalgamate con un poco di farina. Unite il burro e finite l’impasto amalgamando fino a quando non si staccherà dalle pareti della ciotola.

Rovesciate l’impasto sul tavolo, unite il lievitino e sbattete finchè i due impasti saranno ben amalgamati.

Rimettete nella ciotola unta e fate lievitare un ora finchè sarà raddoppiata.

Rovesciate sul tavolo infarinato e senza lavorarla stendetela formando un rettangolo di 2-3 mm di spessore. Pennellate abbondantemente con il burro fuso, cospargete di uva sultanina, precedentemente ammollata e asciugata, e con scorza d’arancia candita tritata.

Arrotolate il lato più lungo. Tagliate questo rotolo a metà per il lungo con un coltello affilato e sottile, infarinandolo ogni tanto. Separate delicatamente i due pezzi, girateli tenendo il lato tagliato verso di voi e formate una treccia facendo in modo che la parte tagliata rimanga il più possibile all’esterno. Mettete su una teglia da forno e chiudete a ciambella.

Pennellate con burro fuso e fate lievitare per 30-40 minuti coperta a campana, dovrà quasi raddoppiare.

Cuocete in forno preriscaldato a 200° per 20-25 minuti.

Nel frattempo diluite i 4 cucchiai di zucchero a velo con la chiara d’uovo fino ad avere una glassa semi densa. 

Appena l’angelica esce dal forno, pennellatela con la glassa e lasciatela asciugare

Pasta fresca al finocchietto profumatissima

Agosto sta finendo per lasciare spazio al fresco settembre, ma i suoi profumi sono nell’aria ed oggi il calendario del Cibo Italiano profuma d’estate è la GN dell’Anice e del Finocchietto e la splendida ambasciatrice Valentina del blog "Di verde di viola" ci porterà a scoprirne tutte le caratteristicheIo ho pensato che poteva essere festeggiato con la pasta fresca

Non ho la pretesa di essere

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